Brexit, c’è il sì all’intesa

C’è il sì all’accordo sulla Brexit.

Dopo la svolta di questo pomeriggio con l’annuncio della bozza di documento definitivo, venuta fuori dal lavoro tra i negoziatori di Gran Bretagna e Unione europea, Theresa May è uscita "vittoriosa" da ben 5 ore di riunione con i ministri del Paese.

Il governo britannico ha quindi scelto di adottare il testo proposto da Bruxelles, che è stato etichettato dalla stessa May come documento che agisce “nell’interesse nazionale”.

Una decisione che non è stata affatto facile secondo la premier, che ha parlato di scelta “per niente leggera” ma che permetterà al Paese di rimettersi in carreggiata ed evitare di “tornare indietro”.

Brexit, c’è il sì all’intesa. May: “Scelta non facile”

La mozione, approvata in serata, dovrà ora essere ratificata dalle istituzioni europee e dal Parlamento del Regno Unito. Nulla ancora è stato diffuso sul contenuto dell’accordo.

Secondo prime indiscrezioni si tratterebbe della misura più vicina alle scelte della Gran Bretagna in sede di referendum del 2016.

Per quel che riguarda la situazione Irlanda del Nord, l’accordo dovrebbe virare verso un regime temporaneo da modificare durante il periodo di transizione, ovvero quello che va dal ’leave’ ufficiale del 29 marzo 2019 fino al dicembre 2020 che dovrebbe segnare la fine del periodo d’avvio.

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— UK Prime Minister (@10DowningStreet) 14 novembre 2018

Sembra così allontanarsi definitivamente lo spettro di un nuovo referendum, più volte paventato da diverse figure politiche britanniche.

Lo stallo delle trattative nei mesi passati aveva fatto pensare seriamente a un’ipotesi ’hard Brexit’, per molto tempo di gran lunga la più plausibile.

Si è intanto già parlato di un imminente Consiglio Europeo straordinario, per cui è stata indicata la data del 25 novembre, anche se la notizia non è stata ancora confermata.