Bonus casa 2025, taglio detrazioni per familiari conviventi e locatari

Nadia Pascale

20 Giugno 2025 - 11:32

Brutte sorprese per i contribuenti che stanno effettuando lavori di ristrutturazione: il perimetro della detrazione al 50% è fortemente ridotto per familiari conviventi e coniuge

Bonus casa 2025, taglio detrazioni per familiari conviventi e locatari

Bonus casa 2025, arrivano i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate, ristretto il perimetro dei beneficiari dell’agevolazione al 50% con un vistoso taglio alle detrazioni fiscali per familiari conviventi e locatari.

L’Agenzia delle Entrate con la Circolare 8 del 19 giugno 2025 ha chiarito gli ambiti di applicazione dei bonus edilizi e in particolare il bonus ristrutturazioni al 50% che vede un taglio dei beneficiari.

Il Governo fin dal suo primo insediamento ha chiarito l’obiettivo di riformare, riordinare i bonus edilizi e diminuire l’impatto sul debito pubblico. A subire la tagliola non solo il Superbonus, ma anche il bonus Ristrutturazioni da sempre riconosciuto al 50%.

Vediamo in cosa consiste il taglio alle detrazioni per i bonus edilizi nel 2025 in favore di familiari e locatari.

Agenzia delle Entrate: saltano le detrazioni al 50% per familiari, conviventi e locatari

La Circolare 8 dell’Agenzia delle Entrate del 19 giugno 2025 va a chiarire le novità introdotte con la Legge di Bilancio 2025. Nella Circolare si chiarisce che a partire dal 1° gennaio 2025, la detrazione scende al 36% per le spese sostenute nel 2025 e al 30% per quelle sostenute nel 2026 e 2027, per tutte le tipologie di intervento ammesse finora.
C’è però una “eccezione”, viene riconosciuta una maggiorazione fino al 50%, ma solo nel caso in cui il contribuente beneficiario dell’agevolazione fiscale sia:

  • titolare di un diritto di proprietà (compresa la nuda proprietà e la proprietà superficiaria) o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare (usufrutto, uso, abitazione);
  • l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale.

La circolare chiarisce in merito a tale punto che la maggiorazione al 50%. Ne consegue che il criterio generale è che le detrazioni spettano nel 2025 al 36%, l’eccezione è il riconoscimento, limitato, al 50%.

La Circolare chiarisce i limiti al beneficio, sottolineando che la maggiorazione si riferisce solo ai proprietari o ai possessori dell’immobile oggetto degli interventi in quanto titolari di altro diritto reale di godimento. Il familiare convivente nonché il detentore dell’immobile (ad esempio, il locatario o il comodatario) possono applicare, nel rispetto di ogni altra condizione, la detrazione nella misura del 36% delle spese sostenute nel 2025 e del 30% delle spese sostenute nel 2026 e nel 2027.
La circolare precisa inoltre che ai fini dell’applicazione della detrazione con l’aliquota più elevata, rientra in tale nozione anche l’unità immobiliare adibita a dimora abituale di un familiare del contribuente (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado, ai sensi dell’articolo 5, comma 5, del TUIR).

In base alla Circolare restano esclusi della maggiorazione e quindi possono usufruire delle detrazioni al 36% anche nel 2025 il familiare convivente nonché il detentore dell’immobile (ad esempio, il locatario o il comodatario). Ad esempio, se in casa vive il genitore titolare del diritto di proprietà e il figlio, le detrazioni possono essere fatte valere al 50% solo dal genitore titolare del diritto di proprietà. Se il coniuge convivente non risulta proprietario dell’immobile, non può fruire delle detrazioni al 50%.

Nel caso in cui il contribuente possa scegliere tra due immobili, uno dimora abituale propria e una dimora di un familiare occorre far riferimento esclusivamente all’immobile adibito a dimora abituale del titolare dell’immobile, a nulla rilevando che il secondo immobile sia adibito a dimora abituale di un familiare.

Bonus edilizi 2025: caldaie e gruppo elettrogeno

Ulteriori precisazioni riguardano il profilo oggettivo dei bonus edilizi 2025: in caso di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza si ricorda che la legge di Bilancio 2025 per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici ha previsto una riduzione dell’aliquota dell’agevolazione al 30% già dagli anni 2025 e 2026. La Circolare 8 precisa che il taglio non opera nel caso di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza che può continuare a fruire del 50% della detrazione. C’è però una condizione, la sostituzione deve avvenire con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.

In conformità alle norme UE resta il divieto di riconoscere agevolazioni per interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili cioè la classica caldaia a condensazione. Possono invece essere riconosciute per sistemi ibridi e microcogeneratori, anche se alimentati da combustibili fossili, e per i generatori a biomassa e alla pompa di calore ad assorbimento a gas.

Superbonus: opzione in 10 rate per lavori del 2023. Istruzioni

Infine, viene riconosciuta la possibilità anche per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 di esercitare l’opzione per ottenere le detrazioni in 10 anni. Per fare ciò occorre presentare una dichiarazione dei redditi integrativa in deroga, da presentare entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta 2024 (ossia 31 ottobre 2025).

Circolare 8/2025 Agenzia delle Entrate
Bonus edilizi

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