Bonus busta paga 400 euro per chi lavora nei festivi, questa grande azienda fa un regalo ai dipendenti

Ilena D’Errico

24 Ottobre 2022 - 21:05

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Una grande azienda ha deciso di premiare i suoi dipendenti con un regalo per chi lavora nei festivi: un bonus in busta paga da 400 euro.

Bonus busta paga 400 euro per chi lavora nei festivi, questa grande azienda fa un regalo ai dipendenti

Lavorare nei giorni di festa non è mai cosa gradita, infatti le aziende spesso faticano a inserire il personale durante queste giornate. Questo periodo dell’anno, tra l’altro, è caratterizzato da varie festività, motivo per cui una grande azienda ha optato per un sostanzioso incentivo: bonus in busta paga fino 400 euro.

Si tratta di Ama, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nell’area di Roma. La città è ormai una meta turistica per eccellenza, ragione per la quale è ancora più importante tenere sotto controllo la situazione dei rifiuti. Ama, per ovviare al problema presentatosi gli anni precedenti, ha quindi pensato a un bonus.

Oltre alla festa di Capodanno e al Natale, che porteranno un afflusso di turisti ancora superiore al normale, a gennaio Roma ospiterà una delegazione del Bie, l’organizzazione responsabile delle Esposizioni universali, per valutare l’idoneità della città a ospitare l’Expo 2030.

Bonus fino a 400 euro per chi lavorerà nei giorni festivi

La presenza di numerose giornate di festa durante l’inverno e la visita del Bie portano a una triplice problematica. In primo luogo, i netturbini sono sempre stati carenti durante questo periodo dell’anno, mettendo in seria difficoltà il Comune di Roma, che negli anni ha tentato varie soluzioni.

In secondo luogo, la forte ondata di turisti determinerà inevitabilmente un aumento dei rifiuti, andando ad aggravare il problema della spazzatura della capitale, che subisce ancora una certa insufficienza dell’igiene urbana. I turisti, d’altro canto, secondo quanto osservato dall’Ama, sono soliti avere poca accortezza a riguardo: non fanno la raccolta differenziata e non rispettano i punti di raccolta dei rifiuti.

La terza problematica è rappresentata dalla necessità di rendere presentabile la città durante questi momenti di visita, così da mettere in luce le bellezze di Roma e favorire non solo il turismo, ma anche la presenza dell’Expo 2030, importanti motori economici.

In sostanza, i netturbini romani sono carenti proprio nel momento in cui sono più necessari, il che spiega perfettamente la decisione di Ama che ha scelto un metodo accattivante, soprattutto considerato le attuali ristrettezze economiche.

Così tutti i dipendenti di Ama che si renderanno disponibili a lavorare durante le feste saranno ricompensati da notevoli incentivi in busta paga, che possono arrivare fino a un bonus totale da ben 400 euro, a seconda del numero dei festivi.

Come funziona il nuovo bonus di Ama

Questa forma d’incentivo non è del tutto nuova alla Capitale, che più di una volta si è trovato costretto per necessità a elargire contributi aggiuntivi per favorire l’attività lavorativa. La giunta Gualtieri, ad esempio, ha elargito ben 360 euro per le pulizie straordinarie, sotto forma di incentivo alla produttività, che tuttavia aveva requisiti particolarmente severi.

È ancora da discutere la questione sul bonus 200 euro per chi lavora due domeniche al mese, al fine di trasformare il pagamento delle domeniche in ordinario, anziché straordinario, misura alla quale sono favorevoli 2100 dipendenti.

Il nuovo bonus consiste nell’incremento dell’accordo preesistente firmato ad agosto 2021, il quale prevedeva un incentivo di 320 euro per i lavoratori che garantivano la presenza nei giorni di Natale, Epifania, Santo Stefano e Capodanno.

Il progetto dei sindacati è d’includere anche la giornata di Ognissanti, per un bonus totale da 400 euro. È comunque ancora in corso la trattativa con l’azienda, la quale mira a estendere lo schema adottato per le domeniche festive anche a questa forma di premio.

Perché la proposta venga accettata è necessario che almeno il 51% dei lavoratori accetti le condizioni. Questo tema si va ad aggiungere alle ulteriori discussioni in corso, come l’aggiornamento del piano di raccolta richiesto sia dall’azienda che dai sindacati, in quanto non ha subito modifiche dal 2005.

Le sigle dei lavoratori, d’altro canto, hanno sollecitato il miglioramento dell’attività di pulizia nei centri di raccolta, nelle officine e nei cimiteri, che al momento viene considerata inadeguata e poco efficiente.

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