Gli USA sganciano una potente bomba in Afghanistan contro l’ISIS e la Borsa crolla. Ecco le conseguenze sui mercati internazionali di questa nuova mossa militare.
Bomba USA in Afghanistan: quali le conseguenze sui mercati di questa nuova mossa militare che ha fatto di nuovo tremare il mondo intero, spaventato dall’ipotesi terza guerra mondiale?
Tra le prime conseguenze si segnalano quelle sugli indici di Wall Street che hanno subito una brusca battuta d’arresto non appena è stato reso noto il lancio della potente bomba non nucleare in Afghanistan volta a colpire l’ISIS. Le conseguenze sui mercati e sulla Borsa USA sono state immediate, mentre per poter osservare l’andamento delle Borse europee dovremmo attendere la sessione di lunedì: i listini del vecchio continente sono oggi chiusi per festività.
Non appena è stato reso noto il lancio della “madre di tutte le bombe” in Afghanistan contro l’ISIS, il mercato azionario USA è crollato e anche i titoli bancari hanno subito un’imponente battuta d’arresto nonostante i risultati trimestrali di JP Morgan e Citigroup. Le conseguenze della bomba sui mercati sono state evidenti, esattamente come lo sono state qualche giorno fa quando gli USA hanno attaccato la Siria.
Vediamo allora che cosa è successo dopo il lancio della potente bomba non nucleare in Afghanistan e quali sono state le conseguenze sui mercati e sulla Borsa di questo nuovo USA contro l’ISIS.
Bomba USA in Afghanistan: conseguenze sull’azionario
La cosiddetta madre di tutte le bombe, una GBU-43 non nuclerare sganciata in Afghanistan contro l’ISIS, non era mai stata utilizzata dagli USA in un combattimento, secondo il portavoce del Pentagono Adam Stump. Le conseguenze della bomba sul mercato azionario sono state immediate.
I titoli hanno esteso le perdite non appena le prime notizie sulla bomba sono iniziate a circolare; l’indice Dow Jones ha chiuso in ribasso di circa 135 punti e a contribuire maggiormente alle perdite è stata Chevron. Conseguenze anche per l’S&P 500 che ha chiuso la sessione in perdita dello 0.68% - a determinare il declino sono stati soprattutto i titoli finanziari e quelli energetici. Il Nasdaq, infine, è crollato dello 0.5%.
Le conseguenze della bomba in Afghanistan sono state percepite anche sui mercati asiatici, appesantiti e indeboliti. Dopo aver perso ampio terreno, il Nikkei ha chiuso la sessione in ribasso dello 0,49% a quota 18.335,63 punti, perdendone esattamente 91. Il Kospi ha chiuso in perdita di 0,64 punti percentuali e lo Shangai Composite è crollato dell’1,03%. I mercati sono rimasti chiusi a Singapore e in altri Paesi del sud-est asiatico.
Bomba USA in Afghanistan: conseguenze su asset rifugio
Le conseguenze della bomba USA sull’ISIS si sono mostrate ovviamente anche sugli asset rifugio tra cui l’oro e lo yen giapponese, ai quali gli investitori ricorrono in momenti di estrema incertezza (e cosa c’è di più incerto e spaventoso dell’ipotesi di guerra?).
La quotazione dell’oro, dopo la bomba USA in Afghanistan, ha continuato la sua scalata sopra quota $1.287, mentre il cambio USD/JPY è tornato a perdere ampio terreno, non solo a causa del rafforzamento dello yen, ma anche a causa di una (meno evidente) debolezza del dollaro dopo le parole di Donald Trump. Ecco quali sono state le conseguenze sui mercati della potente bomba sganciata dagli USA in Afghanistan contro l’ISIS.
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