Dimezzati i beneficiari del reddito di cittadinanza: le stime Istat e Inps hanno parlato di una platea ridotta, ma l’esecutivo controbatte
I beneficiari del reddito di cittadinanza saranno dimezzati rispetto alle stime iniziali.
A formulare le nuove previsioni sono stati sia l’Istat che l’Inps, che hanno parlato di stime decisamente distanti da quelle formulate dal Governo italiano.
Per Luigi Di Maio i beneficiari del reddito di cittadinanza saranno 5 milioni. Per i due enti citati, invece, la platea dei “favoriti” sarà decisamente più ristretta. Alle stime di Istat e Inps ha immediatamente risposto il consigliere del vice premier, Pasquale Tridico, che le ha definite meno affidabili rispetto a quelle del Ministero del Lavoro.
Reddito di cittadinanza: un confronto tra numeri di Governo, Istat e Inps
In occasione della presentazione della prima card del reddito di cittadinanza, Luigi Di Maio ha quantificato i beneficiari dello stesso in 5 milioni di persone.
Successivamente però, sia l’Istat che l’Inps sono stati ascoltati dal Senato e hanno messo sul tavolo stime decisamente differenti. Nello specifico, secondo l’Istituto nazionale di statistica a beneficiare della misura pensata dal Governo saranno 2,7 milioni di persone (1,308 milioni di famiglie). Le casalinghe saranno le principali destinatarie, mentre la metà del sussidio andrà alle famiglie del sud Italia.
Per l’Inps, invece, il reddito di cittadinanza spetterà solo a 2,4 milioni di italiani. Eppure, secondo il citato Tridico, tali stime sono state formulate sulla base di un database meno affidabile rispetto a quello del Ministero del Lavoro e verranno smentite pertanto dalla realtà dei fatti.
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