Per il capo del servizio segreto estero tedesco Bruno Kahl quella contro l’Ucraina non sarebbe una guerra solo di Putin, ma dietro ci sarebbe una realtà ben più pericolosa per l’Europa.
Quella in Ucraina non è la guerra di Vladimir Putin, ma di tutta la Russia. Questa è la convinzione del capo del servizio segreto estero tedesco (BND), Bruno Kahl, che si è confidato al podcast Table Today.
Potrebbe sembrare un particolare di poco conto e invece per il capo degli 007 di Berlino non sarebbe così, visto che in Occidente più di una volta è stato fatto intendere come la guerra in Ucraina sia avversa alla maggior parte dei russi.
Kahl infatti ritiene che la situazione sia in realtà esattamente l’opposto e che la maggioranza dei russi sostenga fermamente la decisione di Vladimir Putin di impegnare la Russia in una guerra contro il suo vicino.
Secondo il capo dell’intelligence tedesca, ci sono sempre più indizi che “l’operazione speciale” in Ucraina gode di un forte sostegno tra i cittadini russi e che non si tratti semplicemente della cosiddetta guerra di Putin, come amano definirla gli analisti militari, gli esperti di geopolitica e i media occidentali.
In quella che ormai dopo oltre tre anni si è trasformata in una guerra di logoramento - con un occhio ora rivolto anche a cosa sta succedendo tra Israele e Iran -, se queste affermazioni fossero vere per l’Europa ci potrebbe essere in ballo qualcosa di più grave con il conflitto che potrebbe allargarsi.
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Ucraina: non è la guerra di Putin, ma della Russia
Vladimir Putin isolato politicamente a livello internazionale e in difficoltà in patria dopo la decisione di invadere l’Ucraina, trascinando la Russia in una guerra che dopo oltre tre anni sembrerebbe essere senza soluzione nonostante il lento, ma continuo, avanzamento delle truppe di Mosca nel Donbass.
Questa è stata la narrazione dei media e degli analisti occidentali finora, una visione però smentita Bruno Kahl che è a capo dei servizi segreti della Germania e che di certo non può essere definito un “putiniano”.
“Abbiamo avuto l’impressione che la maggior parte dei cittadini russi sia pronta a seguire Putin - ha spiegato Kahl -, che creda che la guerra in Ucraina sia necessaria e che l’aggressore sia in realtà la ’malvagia’ Nato”.
Secondo un sondaggio condotto ad aprile dall’istituto Levada per la ricerca sull’opinione pubblica con sede a Mosca, nell’aprile di quest’anno il presidente russo Vladimir Putin è stato sostenuto o il suo operato è stato valutato positivamente dall’87% dei cittadini russi.
Per il capo dei servizi segreti tedeschi “ siamo molto sicuri e abbiamo prove di intelligence che l’Ucraina è solo un passo sulla strada verso Occidente ”, ovvero che Putin sia pronto ad attaccare anche il resto dell’Europa.
“Questo non significa che ci aspettiamo che grandi eserciti corazzati si spostino da Est a Ovest, ma crediamo che si voglia testare la reazione della Nato - ha sottolineato Kahl -. Ci sono persone a Mosca che non credono più che l’articolo 5 della Nato funzioni (la clausola di mutuo soccorso dell’Alleanza in caso di attacco a uno dei suoi membri ndr). E vorrebbero metterlo alla prova”.
Insomma la guerra potrebbe allargarsi e non a caso la Germania è pronta a mandare soldati in Estonia, anche perché la maggior parte dei russi secondo Kahl starebbe con Putin e questo darebbe un grande potere al presidente russo.
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