Aumento stipendio insegnanti una tantum a febbraio 2024: quanto spetta e a chi

Teresa Maddonni

15 Dicembre 2023 - 17:22

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Aumento in busta paga per alcuni insegnanti a febbraio 2024. Non tutti, infatti, ne avranno diritto. Vediamo a chi spetta e a quanto ammonta la maggiorazione dello stipendio.

Aumento stipendio insegnanti una tantum a febbraio 2024: quanto spetta e a chi

Aumento stipendio insegnanti a febbraio 2024, ma non per tutti. L’incremento una tantum in busta paga, infatti, non riguarda l’anticipo sul rinnovo contrattuale 2022-2024 spettante a tutti i docenti e che alcuni ricevono già con il cedolino NoiPa di dicembre.

L’aumento dello stipendio degli insegnanti atteso per febbraio, infatti, riguarda coloro che lavorano in zone svantaggiate.

Secondo quanto anticipato da Italia Oggi sarebbero destinati alle scuole 30 milioni di euro, e che le stesse istituzioni dovrebbero ricevere entro il mese di gennaio, per un aumento in busta paga, per i circa 20mila insegnanti interessati, già nel mese di febbraio del nuovo anno.

Vediamo allora a chi spetta nel dettaglio l’aumento di stipendio da febbraio 2024 e quanto.

Aumento stipendio insegnanti a febbraio 2024 fino a 950 euro: a chi spetta

È il ministero dell’Istruzione e del merito (Mim) a stabilire a chi spetta l’aumento di stipendio una tantum a febbraio 2024 che potrà arrivare fino a 950 euro netti in busta paga. Con il decreto n.258/2022 il Mim stabilisce che l’aumento spetta:

  • ai docenti che garantiscono la continuità didattica;
  • ai docenti in servizio presso le scuole che si trovano in zone difficili dal punto di vista economico, sociale e culturale e dove sia presente la dispersione scolastica.

Le risorse finanziare spettanti alle scuole verranno ripartite in base alle sedi in cui i docenti sono titolari a tempo indeterminato tenendo conto:

  • degli anni di permanenza nella stessa scuola;
  • che gli stessi docenti siano residenti o domiciliati abitualmente in altra provincia rispetto a quella in cui la scuola sede di lavoro è ubicata.

L’aumento di stipendio degli insegnanti interessati dal provvedimento andrà dagli 868 e ai 954 euro netti e per i docenti che avranno entrambi i criteri di attribuzione delle risorse, sono 6mila circa, l’incremento una tantum sarà di 1.823 euro.

Come si legge testualmente nel decreto ministeriale, la ripartizione delle risorse per l’aumento in busta paga avviene secondo le seguenti modalità:

  • per il 70 per cento ai docenti che non abbiano, almeno nell’ultimo quinquennio, presentato domanda di mobilità, di assegnazione provvisoria, di utilizzazione e che non abbiano accettato il conferimento di supplenza per l’intero anno scolastico per altra tipologia o classe di concorso;
  • per il 30 per cento ai docenti che da almeno 5 anni insegnino in istituzioni scolastiche che si trovano in contesti difficili non avendo la residenza o il domicilio nella medesima provincia della scuola.

Aumento stipendio insegnanti: oggi l’anticipo per l’Ivc

Intanto in tema di aumento di stipendio degli insegnanti occorre ricordare che oggi i docenti con contratto a tempo indeterminato hanno ottenuto lo stipendio di dicembre con l’anticipo dell’Indennità di vacanza contrattuale Ivc.

È stato il ministro Valditara a ricordarlo con una nota pubblicata sul sito del Mim:

Nelle buste paga di oggi, 15 dicembre, dirigenti scolastici, docenti e personale Ata, oltre un milione di lavoratori, hanno trovato, oltre allo stipendio e alla tredicesima, anche l’una tantum per l’indennità di vacanza contrattuale. Abbiamo mantenuto un’altra promessa importante: pagare l’indennità già con la busta paga di dicembre. Si parla di importi che per i dirigenti scolastici sono pari a 1.518 euro, per il personale docente vanno da 766 a 1.288 euro e per il personale ATA vanno da 596 a 1.353 euro. Un anticipo degli aumenti che arriveranno con il rinnovo contrattuale del prossimo anno, reso possibile grazie ai significativi finanziamenti messi in Legge di Bilancio. La valorizzazione del personale della scuola è una priorità del governo.

I docenti con contratto a tempo determinato dovranno attendere il 2024 per avere l’aumento in busta paga.

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