Aumento stipendio Vigili del Fuoco: retribuzioni pari al resto delle Forze dell’Ordine

Antonio Cosenza

23 Novembre 2019 - 12:24

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Legge di Bilancio 2020: si valuta lo stanziamento di risorse aggiuntive per aumentare lo stipendio dei Vigili del Fuoco, così da portarlo allo stesso livello di quanto percepito dal resto delle Forze dell’Ordine.

Aumento stipendio Vigili del Fuoco: retribuzioni pari al resto delle Forze dell’Ordine

Vigili del Fuoco, possibili novità (positive) sullo stipendio in arrivo in Parlamento.

La battaglia che da anni vede protagonisti gli appartenenti al comparto dei Vigili del Fuoco riguardante l’equiparazione dei propri stipendi a quelli percepiti dal resto delle Forze dell’Ordine è infatti arrivata in Parlamento, precisamente in Commissione Lavoro, dove in queste ultime ore sono state presentate tre diverse risoluzioni in merito.

Nel dettaglio, da parte di tutti i gruppi politici sembra esserci l’intenzione di incrementare gli stipendi dei Vigili del Fuoco equiparandoli a quelli di poliziotti, carabinieri e militari: sia dall’opposizione (Fratelli d’Italia e Forza Italia) che dalla maggioranza (Partito Democratico e Movimento 5 Stelle) sono state avviate iniziative per valorizzare economicamente l’importante ruolo svolto dai VVF.

Le pressioni dei sindacati - che nei prossimi giorni hanno proclamato diversi scioperi simbolici dei Vigili del Fuoco - sembrano aver avuto gli effetti sperati: già dalla prossima settimana, infatti, si comincerà a lavorare verso questa direzione, così da valutare se nella Legge di Bilancio 2020 ci potranno essere le risorse necessarie per aumentare la retribuzione dei pompieri italiani.

Aumento di stipendio Vigili del Fuoco: quanto servirebbe

Nonostante l’importanza del lavoro svolto dai Vigili del Fuoco italiani non sia da meno a quello delle altre Forze dell’Ordine, c’è molta differenza a livello retributivo.

Non è accettabile che ancora oggi i Vigili del Fuoco si trovino a guadagnare molto meno rispetto ai propri “colleghi” dei comparti Difesa e Sicurezza. Gli interventi realizzati negli ultimi anni, infatti, non sono serviti per attribuire una maggiore dignità economica e neppure misure come la proroga delle graduatorie e le assunzioni straordinarie si sono rivelate sufficienti per risolvere le criticità degli organici dei VVF.

Ecco perché il Governo dovrà impegnarsi per far sì che questa situazione di svantaggio si risolva il prima possibile, cominciando dall’equiparazione degli stipendi che dovrà muoversi in diverse direzioni:

  • pari trattamento sul fronte previdenziale (maggiorazione del 15% della base pensionabile);
  • rinnovo e adeguamento dei contratti;
  • incremento indennità di rischio personale operativo, così come di quella mensile riconosciuta al ruolo tecnico-professionale;
  • aumento assegno di specificità.

Per tutti questi provvedimenti, ai quali dovrà affiancarsi un potenziamento degli organici tramite un nuovo piano assunzioni straordinario, si stima uno stanziamento di 216 milioni di euro; una cifra non esagerata, ma che sarebbe sufficiente per rendere il livello della retribuzione percepita dai Vigili del Fuoco vicino a quello delle altre Forze dell’Ordine (le quali a loro volta da anni chiedono un lauto aumento di stipendio).

Aumento stipendio Vigili del Fuoco: cosa aspettarsi?

Nei prossimi giorni, quindi, la discussione andrà avanti, con l’obiettivo di trovare un’intesa che riassuma in sé i contenuti di tutte le risoluzioni presentate.

Un’intesa che oltre a prevedere un aumento di stipendio dovrà riconoscere anche maggiori tutele per il personale in servizio, quali:

  • maggiore garanzia dagli infortuni e malattie professionali (si ricorda che i VVF non hanno una copertura INAIL);
  • più attenzione a strumenti e alla dotazione dei mezzi;
  • prosecuzione degli interventi inerenti al soccorso pubblico.

Se - e quando - si arriverà ad una soluzione in merito non è dato sapere: la speranza è che le discussioni porteranno ad interventi mirati e risolutivi e non a misure tampone come quelle attuate negli anni scorsi.

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