Attacco short contro questi bond italiani

Laura Naka Antonelli

21 Ottobre 2025 - 18:10

Il consiglio degli analisti di accumulare short su questi bond italiani, alle prese con diversi rischi, tra cui quelli di downgrade da giudizi già junk.

Attacco short contro questi bond italiani

Attenzione ai bond di questa azienda italiana dopo le indiscrezioni riportate da un articolo di Bloomberg, secondo le quali il trading desk della divisione di credito di Morgan Stanley starebbe contattando gli investitori, suggerendo loro di scommettere al ribasso, dunque di accumulare posizioni short, sui bond emessi da Guala Closures SPA, azienda italiana specializzata nella produzione di tappi.

Il suggerimento short è avallato da alcuni fattori, come i prezzi elevati dei bond di Guala Closures e i rischi che gravano sull’outlook.

Il suggerimento di Morgan Stanley, shortate questi bond italiani

Tra questi, hanno segnalato fonti vicine al dossier stando a quanto riportato dall’articolo di Bloomberg “Morgan Stanley Pitches Short on Italian Bottle Cap Maker’s Bonds”, un bilancio che fa i conti con acquisizioni che sono state finanziate con il ricorso al debito, le pressioni sulle vendite e il rischio che i rating dei bond della società vengano colpiti da alcuni downgrade.

Nessun commento è stato rilasciato da Morgan Stanley e da Guala Closures.

Bloomberg ha dal canto suo fatto notare che i bond di Guala Closures a tasso variabile da 500 milioni di euro (pari a circa 584 milioni di dollari), con scadenza nel 2029, vengono al momento scambiati appena al di sopra del prezzo alla pari, secondo quanto emerge dai prezzi che sono stati compilati dalla stessa Bloomberg.

Le stesse obbligazioni non sarebbero inoltre scese molto al di sotto del valore di 98 centesimi, da quando sono state emesse nel 2023.

I rating assegnati ai bond di Guala Closures sono già junk (spazzatura)

Il problema, non da poco, è rappresentato dai giudizi assegnati ai suoi bond dalle agenzie di rating, che sono già particolarmente deprimenti, pari a “B” da parte di S&P Global e a “B2” da Moody’s Ratings, praticamente nel mezzo dello spettro dei rating junk, ovvero spazzatura, dunque non investment grade e “high yield” (speculativo).

Ancora, Bloomberg riporta che Guala Closures ha lanciato diverse operazioni di acquisizione a partire dal 2024, annunciando questo mese l’intenzione di rilevare altre due attività.

In particolare, lo scorso 10 ottobre 2025 l’azienda, che è leader globale nelle soluzioni di chiusura speciali per il settore delle bevande, ha siglato un accordo per acquisire il Gruppo Metal Crowns, principale produttore dell’Africa orientale di tappi a corona e chiusure in plastica per il mercato dell’imbottigliamento.

L’operazione, ha spiegato Guala Closures, ha “ un valore altamente strategico ”, che consentirà a Guala Closures di “ampliare la propria presenza in mercati in forte espansione come quelli dell’Africa orientale, sostenuti da dinamiche demografiche favorevoli, dallo sviluppo economico e dall’incremento dei consumi”.

La regione, ha spiegato l’azienda, si conferma uno dei principali motori di crescita per il Gruppo.

Qualche giorno dopo, lo scorso 13 ottobre, Guala Closures ha comunicato di avere firmato un accordo per l’acquisizione di KWK Kunststoffwerk Kremsmünster GmbH («KWK»), primario produttore austriaco di chiusure in plastica e dispositivi di dosaggio di precisione destinati ai mercati farmaceutico e nutraceutico.

Così Andrea Lodetti, CEO di Guala Closures:

“Questa acquisizione è pienamente coerente con la nostra visione strategica di espansione in settori solidi e ad alto valore. Il forte posizionamento di mercato di KWK nelle chiusure farmaceutiche, unito alla nostra esperienza nei sistemi di antimanomissione e anticontraffazione, sarà in grado di generare importanti sinergie per garantire un utilizzo sicuro dei medicinali al paziente finale”.

Così come emerge dai suoi stessi comunicati stampa, Guala Closures ha all’attivo 37 stabilimenti produttivi ed è presente in più di 100 Paesi.

Nel 2024, il gruppo ha registrato ricavi per oltre 830 milioni di euro, grazie al contributo di oltre 5.000 dipendenti, 7 Centri di Sviluppo Prodotto e Innovazione e più di 200 brevetti.

Iscriviti a Money.it

Money Awards Logo

Le votazioni ai Money Awards sono aperte!

Registrati su Money.it e vota la tua azienda preferita ai People's Money Awards 2025!

Vota ora
SONDAGGIO