Attacco Usa in Siria, Salvini contro Trump: “Missili sono regalo all’Isis”

Alessandro Cipolla

7 Aprile 2017 - 11:19

Dopo l’attacco Usa in Siria, Matteo Salvini condanna la decisione di Donald Trump di bombardare la base militare di Al Shayrat: “Missili sono regalo all’Isis”. Contrario anche il M5S.

Attacco Usa in Siria, Salvini contro Trump: “Missili sono regalo all’Isis”

Attacco Usa in Siria, Matteo Salvini condanna in maniera netta la decisione del presidente americano Donald Trump di bombardare la base militare di Al Shayrat, parlando di missili che sono un regalo all’Isis.

Mentre il governo italiano tace, si levano le voci politiche di Matteo Salvini e del Movimento 5 Stelle riguardo l’attacco missilistico degli Stati Uniti, che nella notte ha colpito una base militare siriana provocando una decina di vittime.

Una reazione quella di Donald Trump a seguito della strage operata dagli aerei di Assad nella città di Khan Sheikhoun, dove ormai è stato appurato anche l’utilizzo di armi chimiche che hanno causato la morte di un centinaio di civili tra i quali molti bambini.

Mentre ci si interroga se l’attacco missilistico ordinato da Trump potrà degenerare in una Terza Guerra Mondiale tra Usa e Russia, sia Matteo Salvini che il Movimento 5 Stelle condannano l’azione americana.

Attacco Usa in Siria, Salvini contro Trump

Sale la tensione internazionale dopo i 59 missili lanciati da due navi americane nel Mediterraneo che hanno colpito la base siriana di Al Shayrat, il luogo dove si presuppone siano partiti gli aerei di Assad che hanno compiuto l’attacco chimico nella città di Khan Sheikhoun da tempo in mano ai ribelli.

Un’azione quella statunitense che ha provocato l’immediata reazione della Russia, che ha parlato di un fatto grave e che potrà portare a gravi conseguenze, chiedendo al più presto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Sull’attacco americano alla base siriana è intervenuto anche Matteo Salvini, che in una nota ha sottolineato come i missili sganciati per volere di Donald Trump siano stati una pessima idea e un autentico regalo all’Isis.

Missili Usa sulla Siria pessima idea e regalo all’Isis. Forse per i problemi interni, forse mal consigliato dai guerrafondai che stanno ancora cercando le armi chimiche di Saddam Hussein, forse Trump vuole ripetere i disastri dell’Iraq, della Libia e delle primavere arabe con tutte le devastanti conseguenze per Italia e Europa?

Per Salvini quindi c’è il pericolo che il bombardamento della base siriana possa provocare una escalation militare, che potrebbe causare devastanti conseguenze anche per il nostro paese.

Sulla stessa linea d’onda anche il Movimento 5 Stelle, che in un comunicato congiunto dei gruppi di Camera, Senato e dell’Europarlamento, parla di una chiara violazione del diritto internazionale.

Gli attacchi scanditi nella notte dall’aeronautica Usa contro il territorio siriano rischiano di costituire una chiara violazione del diritto internazionale. Non solo, dimostrano per l’ennesima volta il reale valore che le potenze del mondo attribuiscono alle Nazioni Unite. Un valore nullo.

Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle si schierano contro la decisione di Trump, con l’attacco degli Usa che ha suscitato anche la perplessità di Marine Le Pen, che come il leader della Lega Nord è molto vicina al presidente russo Vladimir Putin.

Tra Trump e Putin, Salvini sceglie Mosca

Le parole di Matteo Salvini e dell’intero gruppo del Movimento 5 Stelle non sono delle semplici condanne, ma aiutano anche a comprendere meglio quale potrebbe essere il futuro dell’Italia in tema di politica internazionale.

Ultimi sondaggi politici alla mano, chi al momento sembrerebbe nutrire maggiori chance di vittoria alle prossime elezioni politiche sono proprio Salvini e i 5 Stelle. Ecco che quindi le loro prese di posizione in merito all’attacco degli Usa in Siria sono molto importanti.

L’Italia fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale è stata una fedele alleata degli Stati Uniti. Matteo Salvini invece non ha mai nascosto la sua vicinanza a Vladimir Putin, proponendosi anche come possibile ponte per un suo avvicinamento con il presidente americano Donald Trump.

In un momento in cui i rapporti tra Usa e Russia sono di alta tensione, Salvini non ha dubbi con chi schierarsi, scegliendo di sposare la posizione di Putin non risparmiando dure critiche a Trump.

Il Movimento 5 Stelle invece non è mai stato un sostenitore di Donald Trump, ma lo schierarsi con la Russia evidenzia come anche i pentastellati non siano immuni al fascino di Vladimir Putin.

Se alle prossime elezioni dovessero vincere Salvini o il Movimento 5 Stelle, l’Italia cambierà le alleanze internazionali? Questo ancora non è dato sapersi, intanto la speranza di tutti è che la diplomazia possa avere la meglio per risolvere la questione della Siria.

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