Assegno unico figli, l’intelligenza artificiale dell’Inps risponde ai cittadini

Patrizia Del Pidio

13 Febbraio 2024 - 16:49

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Alle domande sull’assegno unico risponde l’Assistente digitale dell’Inps fornito di intelligenza artificiale generativa. Vediamo di cosa si tratta e le domande che gli abbiamo posto.

Assegno unico figli, l’intelligenza artificiale dell’Inps risponde ai cittadini

Per qualsiasi domanda sull’Assegno Unico per i figli, l’Assistente digitale dell’Inps ha una risposta. A comunicarlo l’istituto con il messaggio 640 del 12 febbraio 2024 nel quale si annuncia la novità, L’assistente è dotato di intelligenza artificiale di tipo generativo: comprende il linguaggio, risponde in modo logico alle domande poste durante la conversazione e impara in base alle domande poste grazie a un processo di apprendimento continuo.

Più i cittadini porranno domande più le risposte saranno chiare e dettagliate poiché saranno le richieste stesse ad allenare l’assistente nel rispondere sempre meglio.

Come si utilizza l’AI per l’assegno unico?

Il cittadino che ha domande sull’assegno unico, ora, può interrogare l’Assistente digitale anche senza accedere al portale dell’Inps con le proprie credenziali. Basta visitare il portale dell’istituto e anche senza autenticazione si potranno porre domande sulla prestazione al ChatBot che risponderà in modo puntuale e dettagliato.

In questo modo si garantisce supporto all’utente 24 ore su 24 con la certezza di ricevere risposte immediate. Se la risposta fornita dall’Assistente digitale non è comprensibile, si può chiedere di semplificare o, anche, di fornire più dettagli.

Salva anche la privacy di chi interroga l’intelligenza artificiale dell’Inps visto che tutte le interazioni sono protette da standard elevatissimi. Le informazioni fornite dagli utenti saranno coperte dalla massima riservatezza.
L’Inps, in ogni caso, informa che nel corso del primo semestre 2024

il servizio dell’Assistente virtuale e l’intelligenza artificiale di tipo generativo verranno progressivamente applicati ad altre prestazioni erogate dall’Istituto per un accesso più rapido e intuitivo ai servizi erogati dall’Istituto.

Le risposte dell’Intelligenza artificiale sull’assegno unico

Abbiamo provato a interrogare l’Assistente digitale con quelle che potrebbero essere domande di pubblico interesse sulla misura per i figli a carico. Vi postiamo le risposte che abbiamo ricevuto.

Perchè è diminuito l’importo dell’assegno unico?

L’importo dell’Assegno unico e universale può diminuire se ci sono variazioni nella situazione del nucleo familiare, come ad esempio la perdita di reddito o la nascita di un figlio. Inoltre, l’importo dell’Assegno unico può essere inferiore a quello che si sarebbe percepito con le precedenti agevolazioni per i figli a carico, ma in questo caso è prevista una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare. Infine, l’importo dell’Assegno unico viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi. Se l’ISEE è aumentato rispetto all’anno precedente, l’importo dell’Assegno unico potrebbe diminuire.

Assegno unico figlio maggiorenne, quanto spetta?

Puoi richiedere l’assegno unico per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, a condizione che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea, oppure svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8000 euro annui, oppure sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego, oppure svolga il servizio civile universale. L’importo dell’Assegno unico per i figli maggiorenni dipende dall’ISEE del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi.

Entro che data va rinnovato l’Isee per il 2024 per l’assegno unico?

L’INPS non ha ancora comunicato la data di scadenza per il rinnovo dell’ISEE per il 2024. Si consiglia di verificare la data di scadenza dell’ISEE sul sito dell’INPS o di contattare direttamente l’INPS per maggiori informazioni.

In questo caso l’Assistente digitale fornisce una risposta non del tutto corretta visto che l’Isee per continuare a ricevere l’assegno unico di importo parametrato all’indicatore della situazione economica va rinnovato entro la fine di febbraio di ogni anno. Per il 2024, quindi, l’Isee deve essere rinnovato entro il 29 febbraio, altrimenti dal 1° marzo si riceverà solo l’importo base della misura (fermo restando che rinnovando l’Isee entro il 30 giugno saranno riconosciuti gli arretrati anche da marzo in poi dell’importo più elevato eventualmente spettante).

L’assegno unico spetta alla mamma o al papà in caso di divorzio?

L’assegno unico spetta sia alla mamma che al papà in caso di divorzio, a prescindere dal fatto che il genitore richiedente faccia parte del medesimo nucleo familiare del figlio beneficiario della prestazione. Non è previsto il requisito della convivenza con il figlio per la presentazione della domanda.

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