Assegno unico figli aumenta a febbraio? Le date ufficiali di pagamento

Simone Micocci

1 Febbraio 2024 - 14:15

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Assegno unico figli a carico, quando scatta l’aumento della rivalutazione? Circolare Inps in arrivo, si avvicina l’adeguamento degli importi.

Assegno unico figli aumenta a febbraio? Le date ufficiali di pagamento

A febbraio 2024 potrebbe esserci un aumento dell’Assegno unico universale (Auu) per figli a carico.

Utilizziamo il condizionale perché nonostante l’aumento dell’Assegno unico sia in programma, l’Inps non ha ancora comunicato le date ufficiali in cui verrà effettuato l’adeguamento.

Ma andiamo con ordine: ogni inizio anno, con decorrenza da gennaio, l’importo del sostegno viene rivalutato in base al costo della vita, così da evitarne la svalutazione. Tuttavia, dal momento che l’indice Foi, al netto dei tabacchi, definitivo viene comunicato dall’Istat solamente a inizio gennaio, l’Inps non può procedere al ricalcolo con il primo pagamento dell’anno.

Per l’aumento dell’Assegno unico per merito della rivalutazione bisogna quindi avere un po’ di pazienza. Ma per quanto ancora ci sarà da attendere? Probabilmente non molto visto che la circolare Inps con la tabella con gli importi aggiornati sta per arrivare.

Aumento dell’Assegno unico a febbraio, come andò lo scorso anno

Lo scorso anno l’Inps ha aspettato febbraio per adeguare gli importi dell’Assegno unico tenendo conto della rivalutazione effettuata su un tasso dell’8,1%.

A darne notizia fu Vincenzo Caridi, direttore generale dell’Inps, il quale ha precisato che l’adeguamento ci sarebbe stato nonostante la circolare Inps con gli importi definitivi sarebbe arrivata solamente in un successivo momento (e infatti abbiamo dovuto attendere fino al 7 aprile).

Tuttavia, con il pagamento di febbraio l’adeguamento riguardò solamente la mensilità corrente: per gli arretrati, invece, è stato tutto rimandato a marzo.

Aumento Assegno unico a febbraio, come andrà quest’anno

Visto quanto successo nel 2023 è lecito chiedersi se anche a febbraio 2024 ci sarà un aumento dell’Assegno unico.

La certezza è che quest’anno ci sarà un nuovo incremento, merito di un’inflazione pari al 5,4% accertata dall’Istat con la quale l’importo massimo dell’Assegno unico universale si avvicina alla soglia dei 200 euro mensili (per i minori) al netto delle altre maggiorazioni.

L’aumento decorre da gennaio 2024 e vale tanto per l’importo quanto per le soglie Isee: ciò significa che si alza - superando quota 17 mila euro - il limite da non superare per avere diritto all’importo massimo.

Non sappiamo però quando l’Inps provvederà all’adeguamento e al pagamento degli arretrati riferiti al mese scorso. La buona notizia è che la circolare con i nuovi importi dell’Assegno unico è in arrivo già nei prossimi giorni, come ci hanno informato fonti interne all’Istituto (quindi in anticipo rispetto all’anno scorso).

Per questo motivo dovrebbe essere vicino anche il riconoscimento degli aumenti, ma per averne la certezza dovremo attendere ancora qualche giorno. La sensazione, comunque, è che come nel 2023 l’aumento arriverà già questo mese.

Quando viene pagato l’Assegno unico di febbraio

Possiamo invece svelare le date di pagamento dell’Assegno unico di febbraio in quanto ufficializzate dall’Inps con il messaggio n. 15 del 2024.

Nel dettaglio, per coloro che risultavano percettori di Auu anche il mese scorso, e che non hanno subito significative variazioni nel nucleo familiare che possono incidere sulla percezione dell’Assegno, il pagamento viene distribuito su tre differenti giornate:

  • venerdì 16 febbraio;
  • lunedì 19 febbraio;
  • martedì 20 febbraio.

Non ci sono elementi per dire chi riceve l’Assegno unico prima e chi dopo: la tempistica varia a seconda dei casi. La data di pagamento viene comunque indicata in anticipo, o tramite l’apposita sezione nell’area personale Inps oppure attraverso l’applicazione Io.

Devono aspettare fine mese, invece, coloro che hanno fatto domanda di Assegno unico solamente il mese scorso, così come pure chi ha subito variazioni significative che vanno a incidere sull’importo della prestazione.

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