Arriva la seconda tranche del BTP con cedola fissa del 4,65% per i prossimi 30 anni

Stefano Vozza

12 Novembre 2025 - 06:12

Aste di titoli di Stato nazionali sulle scadenze a breve, medio e lunghissimo termine e differenti payout nominali annui

Arriva la seconda tranche del BTP con cedola fissa del 4,65% per i prossimi 30 anni

Dopo l’asta del BOT a 12 mesi di mercoledì 12 il giorno dopo si terranno le aste di bond a lunga scadenza in casa MEF. Il calendario delle emissioni sovrane prevede anzitutto il lancio di un BTP a 3 anni e di due bond entrambi a 7 anni di vita residua. Infine arriva la seconda tranche del BTP con cedola fissa del 4,65% per i prossimi 30 anni, ossia dell’ultimo trentennale benchmark nato lo scorso settembre.

Investire su un orizzonte triennale

L’obbligazione più corta delle 4 è il BTP a 3 anni con data emissione 15/07/’25 (giorni dietimi: 125) e scadenza fissata per il 15/01/’29 (anni residui: 3,18). Per esso l’emittente è giunto alla 7° tranche in offerta per un importo compreso tra i 3 e i 3,5 mld di €, e in 0,7 in quello riservato alla tornata supplementare.
Il BTP ha ISIN IT0005660052 e una cedola del 2,35%, cioè l’1,175% lordo semestrale da moltiplicare per il valore nominale del prestito sottoscritto. Tuttavia, il titolo già in circolo prezza 99,93 per cui l’effettivo a scadenza sale al 2,38%. Ora, se anche il prezzo di aggiudicazione della 7° tranche dovesse confermare lo yield in corso c’è che il ritorno lordo totale dell’investimento sarebbe di circa il 7,56%.

Investire a 7 anni sul reddito fisso con cedola al 3,25%

A seguire ecco altri 2 BTP con cedola fissa e quasi stessa durata residua settennale.
L’obbligazione con ISIN IT0005668220 in corso di emissione è alla sua 4° tranche con importo offerto racchiuso nella forchetta 1,25-1,5 mld di €, e di 0,20% nell’asta supplementare. Ha data emissione 09/09/’25, scadenza al 15/11/’32 e due soli giorni di dietimi dato che in settimana, sabato 15, arriva la 1° cedola in assoluto, del tipo corta. Quella piena è del 3,25% annuo, l’1,625% semestrale, mentre l’effettivo a scadenza sui bond già in circolo è nel frattempo sceso al 3,04% per via del prezzo a 101,46.
L’altro settennale proposto riguarda il BTP con ISIN IT0005647265 nato il 25 aprile e in scadenza il 15/07/’32. Sul titolo ci sono 125 giorni di dietimi da conteggiare visto che la prossima data di stacco è per il 15/01/’26. Poi non varia il coupon che anche è al 3,25% mentre l’effettivo a scadenza dei titoli già quotati è inferiore al nominale (2,98%) dato il prezzo di chiusura a 101,73 di lunedì 10. Infine lo stock dell’8° tranche spazia nel range 1,25-1,5 mld di €, e in 0,3 nella supplementare.

Il rischio di mercato: opportunità o minaccia?

Al netto dei decimali, il ritorno lordo complessivo da qui a scadenza atteso dai due bond a 7 anni si aggira sul 19,8 (il BTP più corto) e il 21,3% (l’altro). È tanto, è poco o è un ritorno “equo e giusto”? Nessuna delle tre, dato che tutto è relativo e ogni risposta potrebbe andar bene o no a seconda degli obiettivi e le strategie del risparmiatore di turno.
Tuttavia, forse un’altra considerazione potrebbe accomunare i due bond, e cioè se accostarsi ad essi agli attuali yield o attenderne di meglio. Difficile dirlo, dato che il trend in atto vede da mesi una progressiva discesa dei rendimenti anche se non sembra essere in atto un ritorno alla situazione di inizio decennio.
Al riguardo, il BTP Fx 3.25% Nov32 ha una duration modificata a 6,11 e da emissione a oggi non è mai andato sotto la parità, con valori min-max pari a 100,09 e a 101,94. È relativamente più ampia, invece, l’escursione min-max del BTP Fx 3.25% Jul32 che ha segnato 99,91 al ribasso e 102,21 al rialzo. È relativamente più contenuta, invece, la duration modificata pari al 5,83.

Arriva la seconda tranche del BTP con cedola fissa del 4,65% per i prossimi 30 anni

Il 4° stock di bond MEF in offerta riguarda il benchmark trentennale con ISIN IT0005668238, nato il 09/09/’25 e data scadenza al 1° ottobre 2055. Il quantitativo offerto dal Tesoro è compreso tra 1 e 1 miliardo e mezzo di €, e in 0,3 nell’asta del giorno dopo. Il tasso cedolare annuo è del 4,65% con l’ultima cedola staccata un mese e mezzo fa, il 1° ottobre, e quindi con 47 giorni di dietimi da considerare.
Il rendimento effettivo a scadenza è tuttavia scivolato a 4,36% per via della risalita dei corsi di mercato in due mesi. Stamane i titoli già quotati sul MOT prezzano a 105,74 mentre la duration modificata è del 16,05 (dati: Borsa Italiana). Morale, si tratta di un BTP che espone notevolmente al rischio di mercato, nel bene e nel male. La si comprende meglio considerando che ad oggi ha segnato un min a 101,77 e un max a 106,89, per un 5% circa di range oltre al rateo pro tempore. L’obbligazione, quindi, si presenta più adatta agli investitori con elevata propensione al rischio e più attivi sul mercato ma senza per forza essere dei trader in bond. Certo, bisogna essere consapevoli che in 6-12-24 mesi i prezzi potrebbero deprezzarsi di un 5-10-20% come pure apprezzarsi.

Il calendario delle operazioni di sottoscrizioni

I termini di prenotazione da parte del pubblico retail scadono mercoledì 12, mentre l’asta quadrupla vera e propria si terrà il giorno dopo. Per il collocamento l’emittente procederà tramite asta marginale a cui prenderanno parte i soli "Specialisti” (ed “Aspiranti”) in bond sovrani.
L’asta supplementare si terrà il 14, mentre il regolamento di tutte le obbligazioni assegnate sia in asta ordinaria che supplementare avverrà lunedì 17.

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