I corsi della società che produce componenti elettronici a semiconduttore proseguono il ribasso rompendo un fondamentale livello supportivo. Questo fattore favorisce l’implementazione di strategie di stampo short fino a quota 10 euro ad azione
La seduta odierna è iniziata sull’onda delle pesanti vendite su STM, che con il suo -7,12% risulta il peggior titolo del FTSE Mib.
A dar forza ai venditori è la notizia del taglio sui ricavi annunciato dal CEO di Apple, Tim Cook, in riferimento all’ultimo trimestre del 2018: l’azienda di Cupertino è infatti un importante cliente della società guidata da Jean-Marc Chery.
STM, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, dopo aver aperto in gap down, i corsi hanno effettuato il breakout del fondamentale supporto a 11,62 euro, che aveva sostenuto i prezzi già in altre quattro precedenti occasioni.
La rottura in essere, che ha segnato nuovi minimi dal 25 gennaio 2017, conferma la regola per la quale dopo il quarto test, un livello ha elevate probabilità di subire una violazione.
Le quotazioni proseguono quindi il ribasso che le accompagna dal giugno 2018 e sembrano prepararsi per un’altra estensione del movimento bearish, dopo la fase laterale in cui erano inserite dalla fine di ottobre dello scorso anno.
La fase di debolezza è inoltre resa evidente anche dall’incapacità da parte degli acquirenti di portarsi sopra la media mobile a 50 giorni e dall’oscillatore RSI settato a 14 periodi, che non è ancora giunto ad una fase di eccesso. La divergenza di inversione bullish che si osserva sull’algoritmo ha una valenza ridotta, in quanto corrisponde ad un’importante rottura tecnica.
I venditori potrebbero ora traghettare il titolo verso la successiva area di concentrazione di domanda posta a 10 euro, zona che potrebbe attrarre nuovi compratori in virtù della sua validità grafica e psicologica.
Strategie operative su STM
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Operativamente, si potrebbero privilegiare strategie di matrice short in caso di retest dell’ex intorno supportivo di 11,62 euro. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto a 12,60 euro, l’obiettivo principale a 10,50 euro e l’obiettivo finale a 10 euro ad azione.
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