Telecom Italia: giornate vivaci in Borsa, il tipo di operatività dipende dall’orizzonte temporale

Ufficio Studi Money.it

13/11/2018

Giornate vivaci per Tim in Borsa. L’Ad imposto dall’ex azionista di maggioranza Vivendi è stato sfiduciato dall’attuale board, nominato la scorsa primavera dal fondo Elliott. Prende sempre più corpo l’ipotesi dello scorporo della rete ventilata ieri

Telecom Italia: giornate vivaci in Borsa, il tipo di operatività dipende dall’orizzonte temporale

Prosegue il rimbalzo di Telecom Italia a Piazza Affari dopo la notizia della rottura fra il board e l’amministratore delegato israeliano Amos Genish, fortemente voluto dall’ex azionista di maggioranza Vivendi nel settembre di un anno fa. Secondo quanto trapelato dagli headquarter di Tim i poteri esecutivi di Genish sono al momento trasferiti al presidente Fulvio Conti (per approfondire).

L’addio di Genish è il terzo dal 2016, dopo la dipartita prima di Marco Patuano e poi di Flavio Cattaneo. Come detto, Genish era un uomo di Vivendi ma la scorsa primavera aveva ottenuto la conferma da parte del nuovo socio forte, ossia il fondo attivista statunitense Elliott, guidato dal finanziere Paul Singer.

La rottura fra Genish e Tim deriva probabilmente da una diversa posizione riguardo uno dei dossier più caldi per la società tlc italiana: lo scorporo della rete (clicca qui per approfondire). Il recente flusso di notizie può rappresentare un driver importante per le sorti delle azioni Tim in Borsa, in quanto l’ipotesi di una rete unica tra Telecom e Open Fiber prende sempre più piede.

Telecom Italia, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dal punto di vista grafico Tim ha aperto in lap up, salvo poi iniziare un primo lieve ritracciamento. I prezzi sono riusciti a mantenersi al di sopra della media mobile a 50 giorni (fatto che non accadeva dallo scorso maggio) e del supporto posto a 0,5174 euro, testato nella seduta di venerdì.

A corroborare l’ipotesi di un ritrovamento di forza da parte del titolo è anche la rottura della linea di tendenza che accompagnava il ribasso, avvenuta lo scorso 30 ottobre. Il pattern di doppio minimo a 0,4772 sembra quindi mantenere la sua validità, sebbene la tendenza di lungo rimanga ancora fortemente ribassista.

Il vero ostacolo per i corsi però è dato dalla trendline che collega i minimi del 5 a quelli del 17 ottobre che, se venisse violata, potrebbe permettere ai compratori di traghettare i prezzi alla coriacea resistenza posta a 0,60 euro.

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Strategie operative su Telecom Italia

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Si potrebbero valutare strategie di matrice rialzista al re-test del supporto posto a 0,5174 euro, in modo da migliorare il prezzo di carico e il rapporto rischio/rendimento.

In un contesto di questo tipo, si potrebbe dividere l’entrata in tre punti. Il primo sul livello menzionato prima, il secondo invece ad un eventuale ritorno al doppio minimo di 0,4765 euro ed il terzo, eventualmente, a ridosso dei minimi del 2013 a 0,4655 euro. In questo modo si avrebbe un punto medio di entrata a 0,4865.
Lo stop loss in questo caso può essere posto a 0,45 euro mentre l’obiettivo principale a 0,55 euro, mentre l’obiettivo finale a 0,60 euro.

Questo tipo di strategia permetterebbe di proteggersi da eventuali ribassi moderati e di lasciare spazio di movimento ai corsi, senza preoccuparsi di stop eccessivamente stretti.

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