Il futuro è biologico: Italia numero uno in Europa, ma ci sono delle falle

Ludovica Ranaldi

16/02/2019

16/02/2019 - 17:54

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Durante la trentesima edizione di BioFach sono stati presentati i dati relativi alla vendita dei prodotti biologi, una moda tutt’altro che passeggera. Nel panorama, l’Italia è di assoluta rilevanza.

Il futuro è biologico: Italia numero uno in Europa, ma ci sono delle falle

A Norimberga si è tenuta la più importante fiera sugli alimenti biologici, BioFach, grazie a cui si è compreso quanto e come questo trend stia crescendo.

Si tratta di un settore finora borderline, sia per i costi sia per coloro che l’hanno rilegato a una moda. Ma ora sembra non essere così e l’Italia porta alta la bandiera.

Il mercato globale è sempre in continuo movimento, con alti e bassi. Questa volta si è indirizzato verso i prodotti biologici e proprio durante la fiera sono stati presentati i dati a riguardo.

Prodotti biologici, sì o no?

A Norimberga, Germania, dal 13 al 16 febbraio 2019 si è tenuto il BioFach, la più importante fiera relativa ai prodotti biologici. Si è trattato di un momento di raccolta in cui i paesi di tutto il mondo hanno avuto la possibilità di confrontarsi.

Proprio durante la fiera c’è stato l’intervento dell’Ifoam (Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica), del FiBL (Istituto svizzero di ricerca sull’agricoltura biologica) e dell’Ami (grarmarkt Informations-Gesellschaft). Questi hanno presentato i dati relativi al mercato biologico che si dimostrano estremamente positivi.

Infatti, in Europa, la vendita al dettaglio di prodotti biologici è di oltre 37 miliardi di euro, subendo un incremento del 10,5% rispetto al passato 2016, così come sono cresciuti i produttori del 4%.

La diretta conseguenza è che si sono estese anche le superfici coltivate a bio, solo in Europa gli appezzamenti sono aumentati di un milione di ettari, mentre a livello globale sono oltre 70 milioni di ettari.

Nel panorama europeo l’Italia si pone al secondo posto come il paese con maggiore terreno messo a disposizione dell’agricoltura biologica con 1,9 milioni di ettari e 68 mila coltivatori.

Non solo, il Belpaese si aggiudica il primato per il maggior numero di imprese in trasformazione; la cifra si aggira a 18 mila realtà imprenditoriali.

Legge sull’agricoltura Biologica, le falle del sistema

Il mercato dell’agricoltura biologica sta incontrando una sempre più crescente espansione soprattutto nel quadro europeo. I dati dimostrano che, in questo contesto, l’Italia riesce a tenere testa agli altri paesi conquistandosi un ruolo di rilevanza sia in termini coltivazione sia in termini di aziende che si adattano alle nuove esigenze.

Secondo FederBio, federazione di organizzazioni biologiche di tutta la filiera italiana, è il momento di spingere l’Italia verso una “leadership relativamente agli aspetti politici e normativi”.

Risulta, quindi, indispensabile procedere più che mai alla discussione e votazione del progetto di legge sull’agricoltura biologica da parte del Senato, fermo ormai da diversi mesi. La proposta è già stata approvata dalla Camera il 27 marzo 2018 e intende sviluppare un piano che permetta la produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico.

Senza l’approvazione della norma, non è possibile procedere autonomamente in quanto è necessario rivedere sia le norme italiane in merito alla crescita del mercato e sia quelle che regolano il settore in Europa. In questo modo è possibile gettare una struttura stabile per consentirne la crescita e la protezione.

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