Aggiotaggio, cosa significa? Definizione, esempi e conseguenze penali

Ilena D’Errico

03/06/2025

Cosa significa aggiotaggio e di cosa viene accusato ora il presidente Usa Donald Trump? Ecco cosa c’è da sapere, come viene punito questo reato e cosa c’entra con l’insider trading.

Aggiotaggio, cosa significa? Definizione, esempi e conseguenze penali

Tra le accuse mosse al presidente Trump ora si parla anche di aggiotaggio, mettendo ancora di più in discussione le misure commerciali adottate dagli Stati Uniti. Pochi conoscono però il significato del termine aggiotaggio e soprattutto le conseguenze penali, visto che si tratta di un reato tanto particolare quanto circoscritto. Si tratta di un reato finanziario, anche se meno grave dell’insider tracking, che viene punito con molta severità in varie parti del mondo, Stati Uniti compresi. Le dichiarazioni del tycoon e i dazi possono costare un nuovo procedimento al presidente, anche se per il momento il processo è per lo più mediatico.

Se non ci si occupa di economia o di diritto è però difficile capire di cosa è accusato Trump, considerando che questo reato si sente molto poco nella cronaca quotidiana, anche se ha caratterizzato vicende molto famose nel Belpaese. Non si sente nemmeno parlare di insider trading, ma traducendo il termine si fa presto ad avere un’idea sommaria dell’illecito. Quest’ultimo si basa sull’utilizzo di informazioni privilegiate, prima che siano note al pubblico e rilevanti per il valore di titoli in Borsa, per ottenere un vantaggio ingiusto nella vendita o nell’acquisto dei titoli. L’aggiotaggio produce un effetto simile, ma con un meccanismo del tutto opposto: il valore viene influenzato a proprio favore con una comunicazione appositamente ingannevole. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Cosa significa aggiotaggio?

Prima di addentrarsi nella definizione fornita dal Codice penale italiano, è bene fare chiarezza sul significato del termine aggiotaggio. Pur non trattandosi di un vero e proprio termine tecnico, questa parola è pressoché inutilizzata nel lessico comune, anche perché non si tratta di un reato frequente quanto altri. Si pensi ad esempio al furto e alla rapina, ma anche alla truffa, che sono purtroppo ben conosciuti anche fuori dal settore giuridico.

In ogni caso, il termine aggiotaggio proviene da “aggio” che, semplificando, corrisponde a un valore superiore. In economia, aggio e disaggio fanno riferimento alla differenza – rispettivamente positiva e negativa – del valore di emissione di un’obbligazione e del suo valore nominale. Nell’ambito economico, infatti, il termine è ampiamente utilizzato, ad esempio anche per definire il compenso dei concessionari di riscossione.

Il linguaggio giuridico ha quindi preso in prestito questo termine per il reato finanziario di aggiotaggio, che si riferisce al cambiamento doloso del valore o delle merci nel mercato interno.

Reato di aggiotaggio, caratteristiche ed esempi

Se il concetto di aggio non ha necessariamente connotazioni negative, non si può dire lo stesso dell’operazione di aggiotaggio, un reato previsto dall’articolo 501 del Codice penale. Quest’ultimo, precisamente, lo definisce come “rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio”.

Il reato di aggiotaggio si compie dunque quando vengono utilizzati artifici e raggiri – principalmente la diffusione di notizie false – per modificare il prezzo o il valore delle merci e ottenere così un profitto. Si spiega facilmente perché questo tipo di reato è così circoscritto, dato che presuppone un certo potere divulgativo e mediatico tale da influenzare il valore in borsa.

Di certo non si tratta di un’operazione alla portata di tutti, ma riservata a determinati soggetti, ad esempio famose testate giornalistiche. Il reato di aggiotaggio, infatti, si compie anche quando il tentativo non ha prodotto un’alterazione sul mercato, ma sul profilo penale è sufficiente che sia ritenuto idoneo allo scopo.

Per esempio, commette aggiotaggio la testata giornalistica che diffonde false notizie sul prezzo dell’oro, acclamando aumenti o diminuzioni non veritiere in modo fraudolento, anche se non riesce poi a procurare un cambiamento sensibile. Tra gli esempi più noti in Italia c’è il cosiddetto crac Parmalat, che poi ha portato al fallimento della società, che ha falsamente informato gli investitori promettendo una solidità non corrispondente al vero. Anche se c’è meno attenzione mediatica, comunque, il reato di aggiotaggio può riguardare la variazione fraudolenta dei prezzi anche di beni non quotati.

Nel caso di Trump, si accusa l’insider trading soprattutto per l’uso sospetto dell’informazione privilegiata sulla sospensione dei dazi, mentre si fa riferimento all’aggiotaggio - come conosciuto in Italia - per le dichiarazioni del tycoon su tariffe doganali e investimenti.

Le conseguenze penali dell’aggiotaggio

L’aggiotaggio è un reato di pericolo e a consumazione anticipata, questo significa che è punibile la condotta semplicemente considerata idonea a turbare il mercato, anche se poi quando si verifica il cambiamento fraudolento si configura un’ipotesi aggravata di reato.

In particolare, il reato di aggiotaggio comune è punito con la reclusione fino a 3 anni e la multa da 516 a 25.882 euro, pene che aumentano se si verificano le alterazioni nel mercato. Oltretutto, questo reato comporta l’interdizione dai pubblici uffici e la pubblicazione della sentenza, affinché il colpevole non possa ricoprire incarichi pubblici o essere nominato tutore o amministratore di sostegno.

Esiste poi l’aggiotaggio societario e bancario, che riguarda nello specifico la stabilità patrimoniale delle banche e gli strumenti finanziari non quotati. Questo reato può essere commesso dalla banca ai danni dei clienti ma anche da altri minando la credibilità finanziaria dell’istituto, per esempio circa il caso Parmalat erano state accusate – e poi assolte – diversi banche estere. Il reato è punibile con la reclusione da 1 a 5 anni.

L’aggiotaggio con manipolazione di mercato (aggiotaggio finanziario) è l’ipotesi più grave in assoluto, punita dal Testo unico della finanza con la reclusione da 1 a 6 anni e multe da 20.000 a 5 milioni di euro. Negli Stati Uniti, però, il Securities Exchange Act e la Sec adottano un pugno ancora più duro: pene fino a 25 anni, multe milionarie e interdizione da ruoli finanziari (a seconda della gravità).

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