Vaccino coronavirus: primi test sull’uomo in Cina

Marta Tedesco

18/03/2020

16/04/2021 - 16:28

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Coronavirus: la Cina ha dato il via libera ai test di sperimentazione sull’uomo per il vaccino contro il Covid-19.

Vaccino coronavirus: primi test sull’uomo in Cina

Il Covid-19, fino a oggi, è stato la causa della morte di oltre 8000 persone in tutto il mondo. L’emergenza ha portato diversi Stati a dare il via a studi per sviluppare una cura che possa debellare il virus.

La Cina è una delle potenze che si è messa in gara nella corsa per sconfiggere l’epidemia, e Pechino ha finalmente dato l’autorizzazione per iniziare i test di sperimentazione sull’uomo di un vaccino contro il Covid-19.

Intanto i primi test sperimentali del vaccino anti-coronavirus sull’uomo sono partiti lunedì 16 marzo negli Stati Uniti, in Europa invece inizieranno a giugno.

Vaccino coronavirus: al via test sperimentali sull’uomo

La Cina ha dato il via libera ai test di sperimentazione sulla sicurezza per l’uomo di un vaccino contro il coronavirus. I medici dell’Accademia cinese delle scienze mediche militari, istituto associato all’Esercito popolare di Liberazione, da questa settimana hanno ricevuto l’autorizzazione ufficiale per far partire la fase iniziale degli studi clinici del potenziale vaccino contro il Covid-19.

A darne notizia è il Quotidiano del Popolo, ovvero la voce del Partito comunista cinese. “Il vaccino è l’arma scientifica più potente per porre fine al coronavirus” ha dichiarato l’epidemiologo Chen Wei, alla guida del gruppo di ricerca che lavora sul vaccino. I test di sperimentazioni saranno condotti in collaborazione con la società biotecnologica CanSino Biologics.

Secondo quanto emerge dal database di registrazione clinica della sperimentazione del vaccino, un test di ’Fase 1’, dedicato alla sicurezza per l’uomo, punta a coinvolgere 108 persone sane affinché prendano parte al processo di studio tra il 16 marzo e il 31 dicembre.

Il vaccino non contiene sostanze infettive, è altamente sicuro e stabile e richiede una sola vaccinazione” rassicura il Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie della provincia dello Hubei, da dove si è diffuso il virus. Sul vaccino sviluppato da CanSino si stanno riponendo molte speranze in Cina, dove ad oggi risultano in via di sviluppo nove vaccini, i cui primi test clinici sono attesi per il prossimo mese di aprile.

Coronavirus e vaccino: primi test sull’uomo in USA

Nella corsa per trovare un vaccino contro il coronavirus, i primi a concorrere sono stati gli Stati Uniti. I primi studi clinici su un vaccino contro il Covid-19 sono infatti partiti da lunedì 16 marzo. Il potenziale vaccino, prodotto dall’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive e dalla società di biotecnologie statunitense Moderna, è stato iniettato proprio lunedì 16 al primo dei 45 volontari sani che hanno deciso di prendere parte alla sperimentazione che sta avendo luogo a Seattle.

Quello in via di sperimentazione è un vaccino a Rna messaggero, ovvero sintetico, non utilizza infatti il virus ma la sua informazione genetica. Dopo la prima fase di sperimentazione già avviata sull’essere umano, ne sono state messe in programma altre due, entrambe indispensabili per valutare sia la sicurezza che l’efficacia sull’uomo del vaccino.

Vaccino anti-coronavirus: Europa e Israele si preparano alla sperimentazione

Anche l’Europa è impegnata nella ricerca di un vaccino contro il Covid-19: si prevede infatti che i primi test sull’uomo avranno inizio il prossimo giugno. Lo ha annunciato la Commissione Europea: l’azienda biofarmaceutica CureVac, attiva fra Germania e Stati Uniti “ha già avviato il suo programma di sviluppo di un vaccino anti Covid-19 e si prevede l’avvio di test clinici a partire da giugno 2020”.

Per quanto riguarda l’Italia, invece, ad oggi sono stati avviati due progetti per la produzione di una vaccino, che sono però ancora in attesa di approvazione. “Serve agilità perché abbiamo bisogno di dare risposte immediate e di attivare nel modo più veloce possibile studi clinici” ha dichiarato Franco Locatelli, direttore del Consiglio Superiore di Sanità.

Anche Israele ha fatto passi avanti nella ricerca. Giorni fa, l’Istituto israeliano per la ricerca biologica aveva annunciato di essere in fase di completamento dello sviluppo di un vaccino per debellare il coronavirus. A confermarlo è il quotidiano israeliano Haaretz, che ha riportato che i ricercatori dell’istituto sono riusciti a individuare il meccanismo biologico e le qualità del virus, come anche una migliore capacità diagnostica e la produzione di anticorpi nei pazienti infettati dal Covid-19.

Tra poche settimane, dunque, se tutto dovesse procedere per il verso giusto, potrebbero partire i primi test sull’uomo, anche se per avere un vaccino prodotto in massa si dovrà attendere il tempo burocratico necessario. Il processo di sviluppo di test ed esperimenti per testare la cura infatti potrebbero durare mesi prima che il risultato possa ritenersi davvero efficace e sicuro per il suo impiego sull’uomo.

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