Vaccini, De Luca sfida il governo: Campania non rispetterà criterio dell’età

Mario D’Angelo

12/04/2021

20/04/2021 - 18:03

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Il presidente della Campania De Luca annuncia che, dopo aver vaccinato gli Over 80, la Regione darà la priorità alle categorie produttive.

Vaccini, De Luca sfida il governo: Campania non rispetterà criterio dell’età

Vincenzo De Luca contro tutti. Il presidente della Campania continua a sfidare il Governo Draghi annunciando che la Regione non seguirà le linee guida di Roma, che prevedono l’ordine di vaccinazione per età.

De Luca ha aggiunto che, “se non arrivano i 200mila vaccini in meno che ci hanno sottratto”, la Campania non parteciperà più alle riunioni della Conferenza Stato-Regioni.

Il mese scorso, il governatore campano ha detto di aver siglato un pre-accordo per una fornitura di dosi Sputnik V, il vaccino russo non ancora autorizzato dall’EMA.

Vaccinazione, dopo Over-80 De Luca non vuole dare priorità all’età

Completati ultraottantenni e fragili, darà priorità ai settori economici. Non mi servono autorizzazioni, c’è il settore portante del turismo, e non possiamo vaccinare ad agosto”. Così De Luca ha annunciato i suoi piani per la campagna vaccinale, in diretta opposizione alla più recente strategia del Governo.

Dopo il caos dei vaccini somministrati anche a categorie non direttamente a rischio, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato di dettami più stringenti per le vaccinazioni, che verranno effettuate dalle fasce d’età maggiori in giù.

Ho già detto al commissario Figliuolo che, una volta completati gli ultra ottantenni e i fragili, noi non intendiamo procedere per fasce di età”, ha detto De Luca a Benevento, nel corso dell’inaugurazione di uno sportello per le imprese.

Secondo De Luca, se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, “quando avremo finito, l’economia italiana sarà morta”. Il commissario Francesco Paolo Figliuolo ha bloccato immediatamente il piano del governatore campano.

Figliuolo blocca De Luca

In una nota, il commissario straordinario dell’emergenza Covid-19 ha ribadito che “la campagna vaccinale deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale”, escludendo “deroghe ai principi che lo regolano”.

Figliuolo ha aggiunto che “più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive”. Il generale ha concluso spiegando che qualsiasi cambiamento può arrivare solo dal Governo.

L’annuncio di De Luca ha scatenato le proteste della ministra per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini e del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Gelmini, commentando la notizia davanti ai giornalisti, ha detto che ogni modifica al piano vaccini deve essere affrontata nel corso della Conferenza con le Regioni. Fontana, presidente di una Regione ancora indietro con la vaccinazione dei più anziani, ha detto che quando ci sarà maggiore disponibilità di vaccini si potrà fare un ragionamento diverso.

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