Sembra ormai tramontare definitivamente l’ipotesi di un rialzo dei tassi USA nella riunione di fine mese della Federal Reserve. I dati pubblicati poco fa hanno mostrato una contrazione dell’inflazione sia su base annuale che su base mensile il che rende improbabile una stretta monetaria nei prossimi mesi.
Nel dettaglio, l’indice dei prezzi al consumo di marzo ha registrato una variazione del +0,1%, deludendo così le previsioni del +0,2% ma risultando migliore della proiezione precedente del -0,2%, come riportato sul calendario economico.
L’indice dei prezzi al consumo calcolato su base annuale e riferito al mese di marzo ha invece riportato una variazione del +0,9% contro un’attesa del +1,1% ed un dato precedente del +1%.
L’indice dei principali prezzi al consumo è risultato in aumento del +0,1% su base mensile, battendo così le stime al +0,2% ma deludendo il dato precedente del +0,3%.
Infine, l’indice dei principali prezzi al consumo annualizzato ha riportato una variazione del +2,2%, deludendo così le stime e il precedente fermi entrambi al +2,3%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti