UE: quasi mezza Italia vuole uscirne, ma anche altri Stati non scherzano

C. G.

7 Settembre 2017 - 12:32

Italexit: quasi la metà degli italiani vuole lasciare l’Ue. In quest’ottica però non siamo soli e lo studio della Bertelsmann Foundation ha svelato quali Stati sono più propensi ad uscire.

UE: quasi mezza Italia vuole uscirne, ma anche altri Stati non scherzano

L’Italexit, l’uscita dell’Italia dall’Unione europea, è un’idea affascinante per il 44% della popolazione nostrana.

A toccare l’argomento è stata una recente indagine della Bertelsmann Stiftung che ha fatto luce sull’insoddisfazione di tutti i Paesi Ue e ha fornito una vera e propria classifica di quelli più propensi a lasciare il blocco.

In testa alla classifica c’è proprio l’Italia. Quasi la metà della popolazione preferirebbe abbandonare l’Ue con un’Italexit imponente piuttosto che rimanere al suo interno.

La via tracciata dal Regno Unito con la Brexit sembra aver trovato diversi seguaci: il 66% della popolazione del blocco non è soddisfatta dell’Unione europea. Soltanto in Italia, l’83% della popolazione si ritiene scontenta della direzione intrapresa dalla stessa Ue. Il quadro della crisi europea è servito.

Italexit in focus

La Bertelsmann ha soltanto alzato il velo su una consapevolezza forse già radicata: l’Italia è il Paese che più degli altri spera di abbandonare l’Ue. Se il 44% della popolazione vuole abbandonare l’Ue, l’83% degli italiani non si ritiene soddisfatto della direzione e delle politiche intraprese dal blocco.

L’Italia si trova dunque in cima alla classifica dei Paesi più insoddisfatti, il che è dovuto principalmente a due ordini di motivi:

  1. l’immigrazione
  2. la rigidità delle regole di bilancio pubblico

Chi altro vuole lasciare l’Ue?

L’analisi della Bertelsmann Stiftung non ha soltanto fornito un quadro dell’insoddisfazione italiana, ma ha anche evidenziato quanto gli altri Stati Ue siano più o meno propensi a lasciare il blocco. Cosa risponderebbero in caso di referendum?

Ue
In generale il 30% dei cittadini dell’intera Ue ha espresso la volontà di abbandonare il blocco. Il rimanente 70% invece si è detto favorevole all’Unione europea e ha mostrato attaccamento al progetto.

Germania
Una delle economie più forti dell’intera Unione europea. Nella potente Germania il 75% della popolazione si pronuncerebbe a favore della permanenza nell’Ue in caso di ipotetico referendum in stile Brexit. Un tasso di gradimento ancor più alto persino rispetto alla media europea. Solo il 25% lascerebbe.

Francia
Il 31% della popolazione francese voterebbe per abbandonare l’Ue se fosse chiamata a decidere in una consultazione referendaria. Il 69% si esprimerebbe invece a favore del blocco.

Spagna
Nonostante la crisi non abbia risparmiato neanche Madrid, in Spagna soltanto il 19% della popolazione voterebbe per lasciare l’Unione europea. L’81% dei cittadini spagnoli ha mostrato attaccamento nei confronti del blocco.

Polonia
Se lo Stato dell’Est fosse chiamato a scegliere tra il “Leave” e il “Remain”, come si comporterebbe la sua popolazione? Secondo lo studio della citata Bertelsmann Stiftung il 21% inizierebbe a fare i bagagli per abbandonare l’Ue mentre il 79% rimarrebbe nel blocco.

La classifica dei Paesi più propensi a lasciare l’Ue tra quelli analizzati dallo studio sarebbe così composta:

  1. Italia: 44%
  2. Francia: 31%
  3. Germania: 25
  4. Polonia: 21%
  5. Spagna: 19%

Chi è insoddisfatto dell’Ue?

Se fino ad ora abbiamo parlato di quei Paesi che in caso di referendum apposito sceglierebbero di restare o abbandonare l’Ue, i dati che seguiranno fanno riferimento al semplice grado di soddisfazione nei confronti dell’Unione. Quanto è apprezzato l’atteggiamento del blocco?

Ue
Come sarà più evidente dai dati che seguiranno, il discorso è notevolmente diverso se si prendono in considerazione le percentuali di puro gradimento dell’Ue. In generale, l’intera popolazione del blocco si è detta soprattutto delusa dalle politiche intraprese. Solo il 34% dei cittadini Ue è soddisfatto, mentre il restante 66% non lo è.

Germania
In Germania il grado di insoddisfazione sale persino al 72%. Soltanto il 28% della popolazione tedesca dice di essere d’accordo con la direzione intrapresa dall’Unione europea.

Francia
Il pessimismo scende invece in Francia. Il 38% dei cugini d’Oltralpe ritiene buone le politiche e le decisioni dell’Ue, mentre il restante 62% della popolazione non le considera consone. È il Paese più soddisfatto di tutti quelli analizzati.

Spagna
A Madrid il 63% della popolazione non riesce a rispecchiarsi nell’Unione europea. Il tasso di soddisfazione tocca soltanto il 37% dei cittadini spagnoli.

Polonia
In Polonia il 36% dei cittadini ritiene la direzione dell’Ue soddisfacente mentre il restante 64% della popolazione non è d’accordo con quest’ultima.

Italia
Non soltanto il Belpaese è quello più propenso ad abbandonare l’Ue, ma è anche il più insoddisfatto. Esattamente l’83% della popolazione dello Stivale si ritiene ad oggi in disaccordo con la direzione intrapresa dall’Ue. Gli ottimisti si fermano al 17%.

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