Grecia, Tsipras: accordo possibile ma niente tagli alle pensioni

Gino Topini

9 Giugno 2015 - 18:16

La Grecia potrebbe trovare un accordo secondo il suo primo ministro Tsipras. A patto che non si tocchino le pensioni.

Grecia, Tsipras: accordo possibile ma niente tagli alle pensioni

La Grecia potrebbe raggiungere un accordo con i suoi creditori internazionali se essi dovessero decidere di abbandonare alcune delle richieste avanzate fino ad oggi, tra cui i tagli alle pensioni. Lo ha detto il primo ministro Alexis Tsipras in un’intervista con il quotidiano italiano Corriere della Sera.

Riflettendo il tono più conciliante che Atene ha adottato nei giorni scorsi, il premier ellenico ha detto che le due parti potrebbero trovare un compromesso su elementi chiave, tra cui le dimensioni dell’avanzo primario di bilancio. Ma Tsipras non ha mostrato alcuna intenzione di voler accettare le richieste dei creditori per i tagli alle pensioni o per altre spese sociali, ripetendo i commenti che ha fatto negli ultimi giorni.

"Penso che siamo molto vicini a un accordo sull’avanzo primario dei prossimi anni", ha detto al giornale.

"C’è bisogno solo di avere un atteggiamento positivo sulle proposte alternative ai tagli alle pensioni o sull’imposizione di misure di recessione."

I commenti sono arrivati dopo che i partner internazionali della Grecia, compresi il cancelliere tedesco Angela Merkel e la Banca centrale europea, hanno avvertito che il tempo si sta rapidamente esaurendo.

Tsipras incontrerà il cancelliere tedesco e il presidente francese Francois Hollande domani per cercare di rompere l’impasse che ha sollevato nuovi timori sul fatto che la Grecia potrebbe essere costretta ad uscire fuori dalla zona euro, con conseguenze imprevedibili per la moneta unica e per l’economia mondiale in generale.

Dopo aver respinto l’ultima proposta da parte dell’Unione europea e del Fondo Monetario Internazionale come "assurda" la scorsa settimana, il governo di sinistra di Atene ha segnalato che è disposto a compromessi, ma continua a rifiutare ciò che considera delle misure di austerità ingiustamente punitive.

Tspiras ha detto che "non possiamo continuare con un programma che ha chiaramente fallito".

Nel frattempo sono cresciute le speculazioni secondo le quali i partner europei della Grecia potrebbero essere disposti a permettere che il paese sia costretto ad uscire dall’euro.

Se la Grecia fallisse "sarebbe l’inizio della fine della zona euro", ha detto Tsipras.
"I mercati immediatamente andrebbero in cerca del fallimento successivo (Italia e Spagna?). Se i negoziati falliscono, il costo per i contribuenti europei sarebbe enorme".

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