Truffa Inps falsi invalidi, pensioni previdenziali non dovute per 100 mila euro: i dettagli

Isabella Policarpio

14/01/2020

15/01/2020 - 09:32

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Scoperto a Palermo un sistema per truffare l’Inps e ottenere pensioni previdenziali e assistenziali non dovute per falsi invalidi. Fino ad ora due arresti e 100 mila euro sequestrati. Ecco come fregavano l’Inps.

 Truffa Inps falsi invalidi, pensioni previdenziali non dovute per 100 mila euro: i dettagli

Truffa Inps falsi invalidi a Palermo, continuano le operazioni della Guardia di finanza per scovare i casi di corruzione e frode nei confronti dell’Istituto previdenziale. Ancora una volta, al centro dell’indagine ci sono dei cittadini che, nonostante il certificato di invalidità, guidavano e camminavano per le vie della città senza alcun problema.

Al momento l’operazione Igea ha portato all’arresto di due persone e al sequestro di somme illecite per un totale di 100 mila euro. Non si tratta di casi isolati ma di un vero e proprio progetto criminale che assicurava, in cambio di somme cospicue, gli assegni previdenziali e assistenziali non spettanti.

Truffa falsi invalidi Inps: come avveniva la frode

I falsi invalidi che percepiscono indebitamente assegni previdenziali/assistenziali dall’Inps sono una piaga molto diffusa. Stavolta una buona notizia: come si apprende dal comunicato stampa della Guardia di finanza, grazie all’operazione Igea, è stato scoperto un giro di affari fraudolento finalizzata all’ottenimento degli assegni da parte dell’Inps senza averne i requisiti. Il tutto “in cambio” di elevate somme di denaro.

Ad essere coinvolti in questa operazione criminale ci sono diversi soggetti: innanzitutto i falsi invalidi, alcuni dei quali scoperti a camminare e guidare e a dilettarsi nei balli di gruppo anche se invalidi o ciechi, numerosi dipendenti pubblici, alcuni responsabili di Caf e membri della commissione medica tenuta a valutare le percentuali di invalidità.

Tramite una rete di reclutatori, venivano intercettate le persone disposte a rendersi colpevoli della truffa, spesso in difficoltà economiche, le quali erano indirizzate a rivolgersi a dei medici complici che rilascivano i certificati falsi in cambio di denaro. Gli stessi medici poi facevano in modo di evitare/ritardare le visite a domicilio oppure avvisavano in anticipo i falsi invalidi in modo che questi non venissero scoperti.

Per il momento l’operazione Igea ha portato all’arresto di due persone e al sequestro di 100 mila euro ma non si esclude che il numero dei coinvolti possa salire.

Cosa rischiano i colpevoli: ecco cosa dice la legge

Gravissime le conseguenze sanzionatorie per i coinvolti nella truffa all’Inps. Questa condotta infatti, oltre ad essere vergognosa sul piano morale nei confronti dei veri invalidi, è punita severamente dal nostro ordinamento.

Nel caso di specie i reati contestati sono diversi: truffa ai danni dello Stato, traffico di influenze illeciti e truffa aggravata dal conseguimento indebito di contributi pubblici, con una pena che può raggiungere i 5 anni di detenzione. Inoltre i falsi invalidi saranno anche condannati a versare allo Stato le somme indebitamente percepite a titolo di pensioni Inps.

Se pensi di aver scoperto un falso invalido, ecco una guida su come segnalare il fatto e sporgere denuncia.

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