Tredicesima 2013 a rischio? Per un quarto dei dipendenti delle Pmi sembrerebbe proprio di sì. Ecco cosa è emerso da un’indagine dell’Adnkronos, i cui dati sono stati resi noti proprio oggi.
Tredicesima 2013 a rischio per i dipendenti delle piccole e medie imprese. Non è la prima volta che ne parliamo, ma a quanto pare gli allarmi in merito si moltiplicano. Stavolta è il turno dell’Adnkronos, nota agenzia di stampa italiana, che ha condotto un’indagine su un campione di imprese localizzate in tutte le nostre Regioni.
Il 25 per cento degli imprenditori non è in grado di pagare la tredicesima
E i dati che ne sono emersi sono a dir poco inquietanti: ben un quarto degli imprenditori interpellati ha dichiarato di non essere in grado di far fronte all’onere di corrispondere la tredicesima ai propri dipendenti. Fatto ancora più drammatico, se consideriamo anche che, tra i rispondenti, più della metà hanno ammesso di non poter onorare l’onere per la prima volta in vita loro, avendo, in precedenza, sempre fatto fronte al pagamento della tredicesima mensilità con dovuta puntualità. Fattore, quest’ultimo, che rende ancora più evidente quanto la crisi economica nel nostro Paese sia sempre più stringente, soprattutto quest’anno, in cui le nostre piccole e medie imprese hanno conosciuto abissi di congiuntura economica mai sperimentati prima d’ora.
Le scadenze fiscali e il credit crunch strangolano le Pmi
Ma perché almeno un quarto dei dipendenti delle Pmi nostrane rischia di non avere la tanto sospirata mensilità extra? Semplice: la gragnuola di adempimenti fiscali cui far fronte a dicembre, e la costante stretta del credito da parte delle banche, stanno a dir poco strangolando il tessuto imprenditoriale italiano. Sono queste, infatti, le ragioni più frequentemente addotte dagli imprenditori interpellati dall’Adnkronos, proprio per motivare il loro possibile mancato pagamento delle tredicesime.
I timori della Cgia di Mestre: imprenditori in difficoltà
Dati che preoccupano, quindi, anche se non ci colgono del tutto impreparati. Già la Cgia di Mestre, non molto tempo fa, aveva lanciato un allarme del tutto analogo, che forse non era stato preso in adeguata considerazione. Eppure gli italiani in attesa della tredicesima sono tantissimi, più di 33 milioni tra lavoratori dipendenti e pensionati, e buona parte dei consumi di Natale dipenderanno proprio da questa mensilità extra. La tredicesima 2013, infatti, dovrebbe portare nelle tasche degli italiani circa 37 miliardi di euro. Una cifra considerevole, quindi, anche se buona parte di essa non finirà certo sotto l’albero, ma verrà spesa per far fronte a tasse e balzelli di ogni ordine e grado.
Ad oggi, suonano dunque sinistramente profetiche le parole del segretario della Cgia, Giuseppe Bertolussi, il quale, proprio nell’occasione della diffusione dei dati elaborati in merito dall’associazione di Mestre, dichiarò:
Abbiamo la percezione che molti imprenditori potrebbero trovarsi in difficoltà nel pagare le tredicesime.
L’ennesima tegola sui lavoratori italiani, quindi, che rischiano di vedersi privati di un’entrata extra alla quale, in un momento di crisi come questo, è davvero impossibile rinunciare.
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