Tasi più conveniente dell’IMU? Saccomanni dice di si

Valentina Pennacchio

19 Dicembre 2013 - 13:48

La Tasi è più conveniente dell’IMU? Saccomanni dice di si, ma le associazioni di tutela dei cittadini?

Tasi più conveniente dell’IMU? Saccomanni dice di si

Sulle tasse sulla casa vige ancora la confusione più totale, ma nel 2014 non ci sarà nessun aggravio fiscale sull’abitazione principale. E’ quanto stabilito nel Comunicato del MEF del 18 dicembre.

Tasi/IMU: cosa dice Saccomanni?

Il prelievo sull’abitazione principale è stimato in circa due miliardi di euro, perchè:

"il gettito complessivo dell’IMU ad aliquota di base (4 per mille) e detrazione base sarebbe stato pari a 3,8 miliardi. Con la Tasi, calcolata ad aliquota base (1 per mille) e senza detrazioni, il gettito risulta di 1,7 miliardi a cui vanno sommati 100 milioni di euro a titolo di IMU per le sole abitazioni principali di lusso (categorie catastali A1, A8 e A)".

A ciò va aggiunta la possibilità di detrazioni per la Tasi nella Legge di Stabilità, nella misura di 500 milioni di euro, che farebbe scendere il gettito a 1,2 miliardi di euro.

Il seguente rapporto Tasi/IMU non considera la maggiorazione della TARES 2013, abrogata contestualmente all’introduzione della Tasi, un tributo a gestione comunale, la cui aliquota potrà essere ridotta (anche azzerata) o aumentata fino ad un massimo di 2,5 per mille in ragione delle esigenze di bilancio degli Enti locali.

Ma anche in quest’ultimo caso, ovvero l’applicazione dell’aliquota massima, grazie alle detrazioni previste, l’onere fiscale sarà minore. Quindi:

"Il carico fiscale complessivo sulle abitazioni principali si è ridotto a seguito delle recenti riforme. L’effetto sui singoli contribuenti dipende tuttavia dalle modalità specifiche di applicazione delle aliquote e delle detrazioni, che sono lasciate all’autonoma determinazione dei Comuni".

Sarà davvero così? Visto che con la nostra politica conferme e smentite sono all’ordine del giorno, specie sul tema Fisco, e che le associazioni di tutela dei consumatori sono titubanti a riguardo c’è da fidarsi? La CGIA di Mestre rivela che in realtà non è tutto così semplice, perché a parlare davvero non sono le "dichiarazioni facili" che rassicurano, quanto i numeri.

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