Come risalire dalla targa di un veicolo al proprietario?

Money.it Guide

10 Giugno 2025 - 17:05

Si può risalire al proprietario di un’auto o di una moto avendo a disposizione il numero della targa? Sì, ecco come e cosa si può fare.

Come risalire dalla targa di un veicolo al proprietario?

La targa di un veicolo costituisce un elemento identificativo unico e rappresenta una fonte preziosa di informazioni, inclusa l’identità del proprietario. Oggi, grazie all’accesso digitale e all’interconnessione dei database pubblici, conoscere il nome e il cognome del titolare di un’automobile tramite la targa è una procedura regolamentata e spesso necessaria in diverse situazioni. E, per certi versi, anche molto semplice.

Secondo i dati più recenti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, nel 2024 in Italia si sono verificati oltre 180.000 incidenti stradali con danni a persone o cose. In una percentuale significativa di questi casi - circa il 12% - il conducente responsabile si è dato alla fuga, rendendo la targa l’unico elemento utile per tentare di identificarlo. Per questo motivo, il numero di targa assume un ruolo cruciale nella ricostruzione dei fatti e nella ricerca della responsabilità.

Oltre agli incidenti stradali, la targa può rivelarsi fondamentale in altre circostanze di rilievo sociale o investigativo. Ad esempio, nel caso di furti in abitazione, il ricordo o la fotografia della targa di un veicolo sospetto può essere un elemento chiave per le indagini. Inoltre, seppur si tratti di una casistica meno comune, la targa di un’auto può essere determinante anche in situazioni di rapimento o sequestri di persona, a patto che la vettura non sia stata oggetto di furto in precedenza.

In base ai dati raccolti dal Centro Nazionale per la Sicurezza Stradale, nel 2023 sono stati registrati circa 35.000 furti d’auto, un dato in lieve calo rispetto agli anni precedenti grazie all’adozione di tecnologie antifurto sempre più sofisticate. Tuttavia, questa diminuzione non elimina il rischio che veicoli rubati vengano utilizzati per attività illecite, complicando l’identificazione del reale conducente o proprietario.

Ma, quindi, si può individuare il proprietario di un veicolo partendo solamente dal numero della targa? Ecco, nel dettaglio, come farlo secondo le diverse procedure, sempre rispettando la legge e la tutela della privacy.

A cosa serve la targa di un veicolo e perché può essere importante verificarla?

La targa è un codice alfanumerico univoco assegnato a ogni veicolo immatricolato in Italia. Funziona come identificativo ufficiale e obbligatorio, e consente l’associazione del mezzo al relativo proprietario tramite i registri pubblici.

Dal punto di vista normativo, la targa è disciplinata dal Codice della Strada e dai relativi regolamenti attuativi, che prevedono l’obbligo di registrazione dei dati del veicolo e del proprietario presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’ACI (Automobile Club d’Italia).

Come anticipato, la ricerca del proprietario tramite la targa può essere necessaria in diversi contesti:

  • incidenti stradali: per identificare il veicolo responsabile di un sinistro;
  • danni a proprietà private o pubbliche: come ad esempio danni a veicoli parcheggiati o a strutture;
  • verifiche assicurative: per accertare la responsabilità in caso di sinistri;
  • controlli amministrativi o giudiziari: per le forze dell’ordine o altri enti autorizzati.

È fondamentale ricordare che il trattamento di questi dati è soggetto alle norme vigenti sulla privacy, in particolare al Regolamento Europeo GDPR e al Codice della Privacy italiano (D.lgs. 196/2003).

Risalire al proprietario di un’auto dalla targa tramite il PRA online

Per risalire al proprietario di un’auto dal numero della targa bisogna rivolgersi al PRA (Pubblico registro automobilistico). Il costo del servizio è di 6 euro. Il PRA è gestito dall’ACI (Automobile Club d’Italia), un ente pubblico che consente di sbrigare diverse pratiche legate al possesso di una vettura, tra cui il passaggio di proprietà e il pagamento del bollo online.

Come fare l’accesso alla piattaforma

La prima cosa da fare è collegarsi al sito ufficiale dell’ACI, leggere il testo informativa e cliccare su Visure della Banca dati PRA.

La pagina intitolata Visure della Banca dati PRA online informa che il pagamento può essere effettuato esclusivamente tramite pagoPA, il sistema per i pagamenti elettronici destinati alla Pubblica Amministrazione. PagoPA è gestito dall’omonima società pubblica per azioni (PagoPA S.p.A.).

Le modalità di pagamento accettate per la richiesta di visura, in base all’istituto di credito che offre il servizio, sono carta di credito, debito o prepagata, PayPal e altri wallet previsti. Se, invece, ci si rivolge al proprio istituto di credito, verificando che sia presente tra quelli aderenti a PagoPA, è possibile pagare anche con bonifico o con bollettino postale.

Il costo di 6 euro è un importo fuori campo IVA, dunque non è soggetto a tassazione.

Una volta approdati sulla pagina, si dovrà accedere al servizio delle visure della banca dati PRA (scorrendo verso il basso, a piè di pagina, cliccare sulla voce «Accedi al servizio»). Si verrà reindirizzati alla pagina d’accesso.

Pagina di accesso Pagina di accesso Visure PRA

I dati necessari da inserire

Prima di effettuare il pagamento del servizio offerto dal PRA, è necessario compilare le sezioni Dati del richiedente, Dati intestazione ricevuta e Dati veicolo.
In Dati del richiedente l’utente deve riempire i campi vuoti accanto alle voci:

  • Cognome
  • Nome
  • Codice Fiscale
  • Data di nascita
  • Telefono
  • Email
  • Conferma email
  • Indirizzo
  • Numero civico
  • Località
  • Provincia
  • CAP

La sezione relativa a Dati intestazione ricevuta è dedicata alle aziende o ai titolari di Partita IVA. Nel caso l’intestatario della ricevuta corrisponda al richiedente, lasciare i campi vuoti (la ricevuta sarà inviata all’indirizzo indicato alla voce Dati del richiedente).

La terza e ultima sezione nella pagina principale Visure della Banca dati PRA online è dedicata ai Dati del veicolo. L’unica informazione richiesta è il numero di targa, da digitare nel campo vuoto posizionato accanto alla voce Targa. Nell’opzione precedente lasciare invece la voce Autoveicolo (in alternativa sono disponibili due voci, Motoveicolo e Rimorchio).

Infine, il sistema richiede la verifica del codice Captcha, digitando nel campo bianco Inserisci i caratteri qui le lettere e i numeri presenti nel riquadro con sfondo grigio presente sulla sinistra.

Pagamento e dati del proprietario

Per completare il procedimento e ottenere l’identità del proprietario della targa è sufficiente cliccare sul tasto rosso Effettua il pagamento. All’apertura della nuova schermata inserire il numero della carta di credito (o debito), il codice di 3 cifre riportato nel retro della carta e la sequenza numerica ricevuta via SMS sullo smartphone (a patto che nella carta sia abilitato il 3D Secure).

Non sempre il Pubblico registro automobilistico consente di risalire all’identità del proprietario. Come specificato alla pagina Visure della Banca dati PRA online, la visura viene fornita soltanto se l’automobile risulta certificata all’interno della Banca dati giuridica.

Qualora la visura non fosse disponibile, il sistema annulla il pagamento in automatico, dal momento che l’utente non usufruisce del servizio offerto dal PRA al costo di 6 euro.

Nella sezione dedicata, ACI informa che lo stesso utente (identificato tramite il codice fiscale) può richiedere fino a un massimo di tre visure al giorno. Ciò significa che non è possibile risalire all’identità di tre proprietari d’auto diversi nell’arco di una sola giornata.

Come risalire al proprietario dalla targa presso gli sportelli territoriali ACI o PRA

In alternativa alla banca dati online, gli automobilisti che desiderano risalire al nome del proprietario di un’auto dal numero di targa possono recarsi direttamente presso l’ufficio provinciale ACI del PRA. Per conoscere la sede più vicina al proprio Comune di residenza è disponibile un comodo strumento di ricerca a questo indirizzo.

Una volta che ci si collega alla pagina individuare l’intestazione Cerca sedi e punti di servizio ACI (colonna a destra), quindi selezionare dal menu a tendina Scegli l’ufficio la voce Ufficio PRA e dal menu Scegli la provincia la voce corrispondente alla propria provincia. In seguito, per avviare la ricerca cliccare sul pulsante Cerca.

Nella nuova schermata vengono indicate tutte le informazioni principali dell’ufficio provinciale: dall’indirizzo al numero di telefono, oltre a email, PEC, sito web e orari. Di solito, gli uffici PRA sono aperti durante i giorni feriali (dal lunedì al venerdì) nella prima parte di giornata, mentre restano chiusi nel weekend (sabato e domenica).

Il consiglio è di verificare l’esattezza degli orari telefonando all’ufficio PRA o inviando un’email all’indirizzo di posta elettronica segnalato nella scheda apposita.

Alternative e truffe: a cosa stare attenti?

In caso di incidente, la modalità più rapida e sicura è contattare le forze dell’ordine (Polizia Stradale, Carabinieri o Polizia Locale). Le forze dell’ordine hanno accesso diretto al database PRA e possono identificare immediatamente il proprietario della targa in questione. È, inoltre, importante segnalare tempestivamente l’accaduto per rispettare gli obblighi di legge.

In alternativa, alcuni enti, come assicurazioni, avvocati o investigatori privati autorizzati, possono accedere legalmente a queste informazioni, ma solo nell’ambito di attività professionali autorizzate e previa verifica delle condizioni normative.

Ma ci sono anche delle avvertenze. Sul web esistono numerosi siti che promettono di fornire informazioni sul proprietario di un veicolo tramite la targa. Tuttavia, tali servizi sono spesso illegali, non aggiornati o potenzialmente truffaldini. È fortemente consigliato affidarsi esclusivamente ai canali ufficiali (ACI, forze dell’ordine) per evitare rischi o informazioni errate.

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