Cos’è PayPal, a cosa serve e come funziona

Emanuele Di Baldo

17 Luglio 2025 - 17:05

PayPal, come funziona? Ecco caratteristiche, uso e perché pagare con il sistema digitale, ideale sia per acquisti online che per invio e ricezione di denaro.

Cos’è PayPal, a cosa serve e come funziona

Tra i tantissimi metodi di pagamento digitali oggi disponibili, PayPal continua a occupare una posizione di rilievo, confermandosi anche nel 2025 come uno dei sistemi più diffusi, affidabili e innovativi a livello mondiale. Con oltre 500 milioni di account attivi in tutto il mondo (fonte: Statista, 2025), la piattaforma si distingue per la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, integrando nuove funzionalità e garantendo al contempo elevati standard di sicurezza.

Salito alla ribalta all’inizio degli anni 2000 come strumento di pagamento alternativo per eBay, PayPal si è progressivamente trasformato in un ecosistema completo per la gestione del denaro digitale, rivolto sia ai consumatori che alle aziende.

Oggi consente non solo di inviare e ricevere fondi in tempo reale, ma anche di effettuare acquisti online, gestire abbonamenti, ricevere pagamenti freelance, fare donazioni, integrare soluzioni POS e persino investire in criptovalute.

L’adozione sempre più diffusa di PayPal è alimentata dalla sua accessibilità globale, dalla facilità d’uso dell’interfaccia e da un’infrastruttura tecnologica che mette la sicurezza e la protezione dei dati al primo posto. L’integrazione con app mobile, wallet digitali e marketplace di ogni genere rende PayPal uno strumento ormai imprescindibile per chi desidera operare nel mondo digitale con rapidità e tranquillità.

Ma come funziona esattamente PayPal e quali vantaggi offre rispetto ad altri sistemi di pagamento? Scopriamolo insieme.

Cos’è PayPal? Il sistema di pagamento digitale più amato e usato

PayPal è un sistema di pagamento online che consente agli utenti di effettuare transazioni finanziarie in modo sicuro attraverso internet. Fondata, oramai, nel lontano dicembre 1998, PayPal ha rivoluzionato il modo in cui le persone inviano e ricevono denaro online, dagli acquisti ai semplici versamenti tra privati.

E pensare che, inizialmente, PayPal nacque come parte di Confinity, un’azienda che sviluppava software per dispositivi mobili e che aveva poco a che fare con il trasferimento di denaro. La prima vera svolta avvenne nel 2000, quando arrivò la fusione con X.com, azienda fondata da Elon Musk specializzata nei servizi finanziari online. PayPal acquisì rapidamente popolarità, tant’è che nel 2002 venne quotata in borsa e acquistata da eBay per 1,5 miliardi di dollari.

Oggi l’ascesa, per popolarità e successo, si è completata. PayPal è a tutti gli effetti uno dei metodi di pagamento più popolari su internet: chiunque può aprire un conto, che viene associato a un’email e può essere collegato a una carta di credito, una carta di debito o a un conto corrente bancario.

Rispetto ad altri servizi simili, come ad esempio Google Pay e Apple Pay, PayPal offre un’ampia gamma di opzioni per gestire il denaro, inclusa la possibilità di ricevere pagamenti da privati e aziende. Google Pay e Apple Pay sono più focalizzati sull’integrazione con dispositivi mobili e sull’uso di carte associate per pagamenti veloci in negozi fisici o online. Revolut, invece, offre funzionalità aggiuntive come la gestione di conti multivaluta, ma non ha la stessa diffusione di PayPal per quanto riguarda l’accettazione da parte degli esercizi commerciali.

Il servizio garantisce la sicurezza delle transazioni e dei conti, attraverso l’impiego della crittografia dei dati e di tecnologie anti-frode. Gli acquisti online sono sicuri e PayPal offre condizioni di rimborso nel caso in cui un articolo non venga consegnato; oppure, se scegli di restituirlo, potresti ottenere il rimborso dei costi di reso.

A cosa serve PayPal

PayPal è una piattaforma di pagamento digitale che si è evoluta molto dal suo lancio. Pensato inizialmente per semplificare i pagamenti online su eBay, oggi PayPal è utilizzabile in diverse modalità: consente di inviare e ricevere denaro, effettuare acquisti online, pagare abbonamenti, inviare e ricevere donazioni, operare con criptovalute come Bitcoin, Ethereum e persino stablecoin come PayPal USD (PYUSD).

Per un utente privato, una delle funzioni più apprezzate è la possibilità di inviare denaro ad amici e familiari in modo immediato e soprattutto sicuro: ciò che distingue PayPal è la gestione come intermediario, evitando che i dati sensibili – come quelli delle carte di credito o del conto corrente – siano condivisi direttamente con il destinatario. Questa funzione si rivela particolarmente utile per dividere spese tra amici, inviare regali o trasferire fondi tra conoscenti.

Per le imprese e i professionisti, PayPal diventa un hub completo per la gestione dei pagamenti: attraverso un conto Business è possibile ricevere pagamenti online, inviare fatture in diverse valute (oltre 25), integrare soluzioni e-commerce e accedere a strumenti di analisi e dashboard dettagliate.

Negli ultimi anni la piattaforma ha scommesso su innovazioni significative: supporto a pagamenti in criptovalute, pagamenti contactless via QR code nei negozi fisici, gestione di donazioni e interoperabilità con servizi digitali e pubblici. Queste evoluzioni la mantengono al passo con le esigenze di un mondo dove sempre più servizi e acquisti si fanno online, proteggendo al contempo l’utente dalla divulgazione accidentale di dati bancari. Semplicità, sicurezza e digitalizzazione: tutti parametri che giustificano il suo successo.

In Italia, ad esempio, la diffusione di PayPal è consolidata: la piattaforma opera come istituto di credito, sottoposta alla vigilanza della Banca d’Italia dal 2016, rendendo il servizio conforme alle normative nazionali su sicurezza e trasparenza. In sintesi, PayPal è ideale per chi desidera un metodo di pagamento sicuro, immediato e diffuso globalmente, perfetto sia nella vita quotidiana che per gli usi professionali.

PayPal: come funziona nel concreto?

L’utilizzo di PayPal è costruito su un conto digitale personale o business, che costituisce l’anello di congiunzione fra l’utente e i vari strumenti di pagamento. Aprendo un account PayPal, l’utente può collegare una o più carte (di credito, debito o prepagate), oppure il conto corrente bancario. In Italia non viene richiesto alcun costo di apertura o gestione del conto né per utenti privati né per business.

Una volta creato l’account – che richiede solo email e numero di telefono –, è possibile associarlo al proprio bankroll, cioè al saldo PayPal. Il saldo può essere alimentato da transazioni ricevute o tramite bonifico bancario, mentre le carte servono come metodo di backup nel caso il saldo non sia sufficiente per un acquisto.

Al momento del pagamento, l’utente può scegliere tra tre modalità: saldo PayPal, carta collegata o conto bancario. Come detto, PayPal agisce da intermediario, facendo da tramite tra acquirente e venditore ma senza condividere informazioni sensibili come il numero completo della carta o i dati bancari.

Esistono due tipologie principali di conto:

  • Conto Personale, pensato per acquisti online e invio di denaro tra privati;
  • Conto Business, destinato alle attività commerciali che necessitano di strumenti evoluti per fatturazione, gestione multiutente, integrazione e-commerce.

Per gli utenti privati, PayPal consente di distinguere tra pagamenti personali (amici e familiari) e pagamenti commerciali (acquisti di beni o servizi). I primi sono gratuiti se effettuati tramite saldo o conto bancario nell’ambito del SEE; i secondi possono implicare commissioni in presenza di conversioni valutarie o utilizzo di carte.

Quando si inviano o ricevono pagamenti in valuta diversa dall’euro, PayPal applica uno spread di circa il 3% sul tasso di cambio di riferimento, che rappresenta un costo da tenere in considerazione nelle transazioni internazionali.

A partire da gennaio 2025, i bonifici SEPA verso conto bancario europeo standard coperto da PayPal sono gratuiti ed eseguibili anche in modalità istantanea, in conformità al nuovo regolamento UE sui pagamenti istantanei. Il prelievo su carta (<100 €) comporta un costo fisso di circa 1 €.

Per quanto riguarda i conti inattivi, PayPal ha introdotto una tariffa annuale di 10 € a partire da ottobre 2022 per conti Business e da ottobre 2023 anche per i conti personali italiani, se non vi sono state operazioni (accessi, transazioni, donazioni) per 12 mesi consecutivi. L’importo addebitato è il minore tra il saldo disponibile e 10 €. Andiamo nel dettaglio delle commissioni.

PayPal è a pagamento?

L’apertura e la gestione di un conto PayPal, sia personale sia business, sono totalmente gratuite: non ci sono abbonamenti, canoni mensili o annuali.

Transazioni tra privati

Se l’utente invia denaro ad amici o famiglia usando il saldo PayPal o il conto bancario collegato e restando nel SEE, la transazione è gratuita, a patto che non ci sia conversione valuta. Se invece si paga con carta, PayPal può applicare una commissione di percentuale variabile più tariffa fissa.

Transazioni internazionali tra privati

Se invii denaro all’estero, anche tra privati, PayPal applica una commissione fissa (tipicamente da 1,99 € a 3,99 € in base al paese) più eventuali costi di conversione valuta ( 3%) se l’importo non è in euro.

Transazioni commerciali (vendite)

Per i pagamenti ricevuti tramite il conto Business in Italia, PayPal applica una che è del 3,4% + tariffa fissa su ogni transazione nazionale. Le vendite internazionali prevedono un supplemento variabile (es. UK 1,29%, altri mercati fino a 1,99%) in aggiunta alla tariffa base.

Conversione valuta

Ogni volta che PayPal effettua una conversione, applica uno spread di circa il 3% sul tasso di cambio interbancario medio. Questo rappresenta un costo nascosto nelle transazioni internazionali.

Prelievi

Il trasferimento standard su conto bancario SEPA è gratuito e presto anche istantaneo grazie alle nuove normative UE entrate in vigore da gennaio 2025. Un prelievo su carta inferiore a 100 € ha commissione di circa 1 €.

Inattività del conto

Se non si accede né usa il conto per 12 mesi, PayPal addebita 10 € (o il saldo residuo, se inferiore), ma solo sui conti con saldo positivo. I conti con saldo zero non vengono penalizzati. Questa tariffa si applica ai conti Business da ottobre 2022 e ai conti personali da ottobre 2023 nell’area italiana.

Criptovalute e PYUSD

Le operazioni su criptovalute implicano commissioni e spread variabili, mentre l’uso di PYUSD tra portafogli compatibili è privo di commissioni su acquisto, vendita e trasferimenti nella rete compatibile.

Come funziona PayPal per chi vende? Caratteristiche e vantaggi

Per vendere su PayPal è necessario avere un conto Business, che offre funzionalità specifiche per monitorare vendite, gestire fatture, accedere a strumenti di reporting e interfacciarsi con piattaforme di e-commerce come Shopify o WooCommerce.

  • Apertura e configurazione del conto Business: l’iscrizione è gratuita. Permette di attivare più utenti, configurare pagamenti ricorrenti, generare pulsanti di pagamento, collegare shop online e ricevere fondi in diverse valute.
  • Modalità di ricezione pagamenti: sono disponibili pulsanti PayPal, link diretti (es. PayPal.Me), fatture digitali e codici QR. PayPal consente anche la ricezione di pagamenti in oltre 25 valute, ideale per vendite internazionali.
  • Commissioni per venditori: in Italia, ogni transazione commerciale nazionale costa 3,4 % + tariffa fissa. Se il cliente è di un altro mercato, si aggiunge una percentuale variabile a seconda del Paese, tipicamente fino a 1,99% su vendite extra‑SEE.
  • Conversioni valutarie: se il pagamento avviene in una valuta diversa dall’euro, PayPal applica uno spread di conversione pari a circa il 3% sul tasso interbancario, una voce di costo da considerare nella strategia di prezzo.
  • Prelievo dei fondi: i fondi possono essere trasferiti sul proprio conto bancario SEPA gratuitamente e, da gennaio 2025, anche in forma istantanea grazie alle nuove regole UE sui pagamenti istantanei. Il prelievo su carta inferiore a 100 € comporta un costo di circa 1 €.
  • Strumenti avanzati per merchant: il Business account include dashboard di monitoraggio vendite, gestione chargeback, reportistica, analisi dati e assistenza per dispute. Alcune funzionalità come protezione venditore, strumenti per donazioni e tariffe agevolate per charity sono incluse per utenti qualificati.
  • Cripto e stablecoin per venditori: in alcuni mercati, i merchant possono usare PayPal per acquistare, detenere e vendere criptovalute, incluso PYUSD. È possibile accettare PYUSD come pagamento senza commissioni sulle transazioni all’interno della rete supportata (Ethereum, Solana, Arbitrum).
  • Ottimizzazione costi: i venditori con elevato volume di operazioni possono negoziare tariffe personalizzate con PayPal. Inoltre, mantenere parte del saldo in valuta di uso frequente (come USD) aiuta a ridurre le conversioni e i relativi costi.
  • Protezione transazioni: PayPal offre la protezione venditore su operazioni idonee: copre frodi, chargeback legittimi e oggetti non ricevuti, fino all’importo totale dell’ordine inclusi costi di spedizione.

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