I costi del passaggio di proprietà di un’auto e come risparmiare

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8 Maggio 2025 - 15:59

Una guida completa sul passaggio di proprietà di una macchina: ecco come si fa, quanto costa (con dettaglio dei prezzi) e come si può risparmiare.

I costi del passaggio di proprietà di un’auto e come risparmiare

Quando si parla di passaggio di proprietà di un mezzo, in alcuni casi si deve mettere un conto una spesa che può superare anche i €1.000, soprattutto se si parla di veicoli di alta potenza. Quando acquisti un’auto usata, infatti, devi considerare non solo il prezzo del veicolo, ma anche le spese burocratiche necessarie per il trasferimento legale della proprietà.

Il passaggio di proprietà auto rappresenta una procedura obbligatoria che deve essere completata entro 60 giorni dall’acquisto, pena sanzioni fino a €727. Ma quanto costa il passaggio di proprietà? La risposta varia notevolmente a seconda della potenza del veicolo e della provincia di residenza.

La spesa minima si aggira intorno ai €236 per auto con potenza inferiore a 53 kW, mentre l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) aumenta di €3,5119 per ogni kW aggiuntivo. Inoltre, alcune province e città metropolitane - come Milano, Roma e Napoli, ad esempio - applicano maggiorazioni fino al 30% sull’IPT.

In questo articolo, analizzeremo tutti i costi fissi e variabili del passaggio di proprietà, dalle imposte di bollo (€64) ai diritti ACI (€27) e Motorizzazione (€10,20), scoprendo dove costa meno fare il passaggio di proprietà di un veicolo e quali documenti sono necessari per completare correttamente la procedura.

Documenti e sedi adibite al passaggio di proprietà in Italia

Per completare correttamente il passaggio di proprietà, devi conoscere quali documenti sono necessari e dove presentarli.

Carta di circolazione, certificato di proprietà e Documento Unico

Dal 1° gennaio 2020, con l’entrata in vigore del D.lgs. n. 98/2017, è stato introdotto il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU). Questo documento sostituisce sia la Carta di Circolazione che il Certificato di Proprietà, unificando in un solo attestato tutte le informazioni sul veicolo.

A partire dal 1° ottobre 2021, per qualsiasi operazione che richieda il rilascio di documenti di circolazione viene sempre emesso il DU. Per i veicoli già immatricolati prima di questa data, i vecchi documenti (Carta di Circolazione e CDP/CDPD) rimangono validi fino alla prima operazione successiva che richieda l’emissione di un nuovo documento.

Il DU, come la precedente Carta di Circolazione, è il documento necessario per la circolazione del veicolo e deve essere sempre portato a bordo.

Dove fare il passaggio: PRA, ACI, Motorizzazione, agenzie

Puoi effettuare il passaggio di proprietà presso diversi enti attraverso lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA):

  • uffici territoriali dell’ACI (PRA - Pubblico Registro Automobilistico);
  • uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC);
  • delegazioni ACI e agenzie di pratiche auto abilitate al servizio STA.

Se scegli di presentarti presso uno STA del PRA, dopo l’autenticazione della firma è obbligatorio richiedere immediatamente il rilascio del DU. Questo garantisce la certezza giuridica dell’aggiornamento degli archivi.

Tempistiche: entro 60 giorni dalla firma

Una volta autenticata la firma del venditore sull’atto di vendita, hai 60 giorni di tempo per richiedere il passaggio di proprietà. Il mancato rispetto di questa scadenza comporta l’applicazione di sanzioni e, in caso di controllo su strada, anche il ritiro del documento di circolazione.

Per presentare la richiesta di passaggio di proprietà, devi preparare:

  • documento d’identità e codice fiscale di acquirente e venditore;
  • atto di vendita con firma autenticata del venditore;
  • certificato di proprietà (cartaceo o digitale) e carta di circolazione, oppure il DU se il veicolo ne è già dotato.

Pertanto, è fondamentale rispettare queste tempistiche per evitare problemi legali e garantire che il veicolo sia correttamente registrato a tuo nome nei registri della Motorizzazione e del PRA.

Costi fissi (uguali per tutti) del passaggio di proprietà

Quando ti appresti a effettuare un passaggio di proprietà auto, devi fare i conti con diverse spese obbligatorie. I costi si dividono in fissi e variabili, con i primi che rimangono identici in tutta Italia, mentre i secondi dipendono dalle caratteristiche del veicolo e dalla provincia di residenza.

Emolumenti ACI: 27 euro

Gli emolumenti ACI rappresentano il compenso riconosciuto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) per la gestione del servizio. Questa cifra, fissata a 27 euro, è dovuta per qualsiasi tipo di operazione relativa al trasferimento di proprietà. Si tratta di un costo fisso stabilito dal Decreto del Ministero delle Finanze del 21 marzo 2013 ed è invariato in tutto il territorio nazionale.

Imposta di bollo: 16 + 32 euro

L’imposta di bollo comprende due componenti principali:

  • 32 euro per l’istanza unificata e la trascrizione al PRA
  • 16 euro per il rilascio del Documento Unico di Circolazione (DU)

È, inoltre, prevista un’ulteriore imposta di bollo di 16 euro per l’autenticazione dell’atto di vendita. Se l’atto viene redatto in formato digitale presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista, l’imposta è pagata direttamente lì, mentre se redatto in formato cartaceo, va applicato un contrassegno rilasciato dagli intermediari convenzionati con l’Agenzia delle Entrate.

Diritti Motorizzazione: 10,20 euro

I diritti dovuti alla Motorizzazione Civile ammontano a 10,20 euro. Questo importo copre i costi amministrativi del Dipartimento dei Trasporti Terrestri per l’aggiornamento dei propri archivi.

Sommando tutte queste voci, i costi fissi totali del passaggio di proprietà auto si aggirano intorno agli 85,20 euro. A questa cifra va aggiunta l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), che rappresenta la componente variabile più significativa del costo totale.

Calcolo dell’IPT e variazioni provinciali: le spese variabili del passaggio di proprietà

L’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) rappresenta la voce più significativa nel totale dei costi passaggio di proprietà. Questa imposta varia in base alla potenza del veicolo e alla provincia di residenza dell’acquirente, rendendo il calcolo finale spesso complicato.

IPT base: 150,81 euro fino a 53 kW

L’importo base dell’IPT è fissato a 150,81 euro per tutti i veicoli con potenza fino a 53 kW (circa 72 CV). Questa è la cifra minima che dovrai versare indipendentemente dalla provincia di residenza. Per le autovetture di bassa potenza, quindi, il costo del passaggio di proprietà rimane contenuto e prevedibile.

Tariffa per kW aggiuntivo: 3,5119 euro

Per ogni kilowatt oltre i 53 kW, dovrai aggiungere 3,5119 euro all’importo base. Pertanto, il calcolo dell’IPT segue questa formula:

  • IPT = 150,81 € + [3,5119 € × (kW totali - 53)]

Questo spiega perché il passaggio di proprietà di auto potenti può diventare molto costoso. Ad esempio, per un’auto da 100 kW (136 CV), il calcolo base dell’IPT sarà: 150,81 € + [3,5119 € × (100 - 53)] = 150,81 € + (3,5119 € × 47) = 316,07 €

Maggiorazioni provinciali fino al 30%

La complessità nel calcolo dei costi per passaggio di proprietà auto aumenta considerando che ogni provincia può applicare una maggiorazione sull’IPT fino al 30%. Infatti, la maggior parte delle province italiane applica questa maggiorazione massima, mentre altre optano per percentuali inferiori.

Ad esempio, con maggiorazione del 30% l’IPT per un’auto da 100 kW diventa: 316,07 € × 1,30 = 410,89 €

Inoltre, alcune province (come Trento e Bolzano) utilizzano sistemi di calcolo completamente diversi, basati sui chilowatt ma con scaglioni differenti.

Agevolazioni per auto storiche, ibride ed elettriche

Esistono riduzioni dell’IPT in casi specifici.

  • Auto storiche (tra 20 e 29 anni): riduzione del 50% dell’importo.
  • Veicoli ibridi ed elettrici: in alcune province (come Trento) godono di esenzione totale per i primi 5 anni dall’immatricolazione.
  • Persone con disabilità: esenzione totale dall’IPT, purché il veicolo rispetti determinati requisiti.

Prima di procedere con il passaggio di proprietà, quindi, è opportuno verificare le specifiche agevolazioni della tua provincia di residenza, in quanto potrebbero permetterti di risparmiare considerevolmente sul costo finale della procedura.

Tabella costi passaggio di proprietà auto per kW

Per visualizzare meglio quanto incidono i kW sul costo finale del passaggio di proprietà, ecco una tabella pratica che ti aiuterà a stimare la spesa in base alla potenza del tuo veicolo. I valori riportati includono già tutti i costi fissi precedentemente analizzati, oltre all’IPT con maggiorazione del 30%, la più diffusa in Italia.

Esempi da 53 kW a 100 kW con IPT al 30%

Nella tabella seguente puoi verificare i costi totali del passaggio di proprietà per auto con diverse potenze nelle province che applicano la maggiorazione massima (come Milano, Roma, Torino e Napoli):

Potenza (kW)IPT base (€)IPT con +30% (€)Costi fissi (€)Totale (€)
53 150,81 196,05 85,20 281,25
60 174,46 226,80 85,20 312,00
70 210,13 273,16 85,20 358,36
80 245,80 319,54 85,20 404,74
90 281,47 365,91 85,20 451,11
100 317,14 412,28 85,20 497,48

*I costi fissi di 85,20€ comprendono gli emolumenti ACI (27€), le imposte di bollo (48€) e i diritti di Motorizzazione (10,20€). L’IPT viene calcolata come 150,81€ fino a 53 kW, più 3,5119€ per ogni kW aggiuntivo, con l’eventuale maggiorazione provinciale applicata sul totale.

Conversione CV in kW per il calcolo corretto

Un errore comune durante il calcolo dei costi passaggio di proprietà auto è utilizzare i cavalli vapore (CV) invece dei kilowatt (kW), che sono l’unità di misura ufficiale per il calcolo dell’IPT.

Per convertire correttamente i CV in kW, utilizza questa formula:

  • kW = CV × 0,735

Viceversa, se conosci i kW e vuoi sapere i CV:

  • CV = kW × 1,36

Ad esempio, un’auto da 100 CV corrisponde a circa 73,5 kW, mentre un veicolo da 136 CV equivale a 100 kW.

Compenso e commissioni delle agenzie di pratiche auto per i passaggi di proprietà

Nel caso decidessi di affidarti a un’agenzia di pratiche auto per gestire la documentazione relativa a passaggi di proprietà - ma anche immatricolazioni o radiazioni - è importante considerare anche il compenso per le prestazioni professionali. Nel 2025, questo onorario si aggira generalmente tra i 90 e i 130 euro per pratica, a seconda della complessità del servizio richiesto e delle tariffe applicate dalle singole agenzie.

Considerando tutte le voci di costo fisse e variabili precedenti, il costo complessivo di un passaggio di proprietà tramite agenzia può oscillare tra i 300 e i 600 euro, a seconda della potenza del veicolo e delle tariffe applicate nella provincia di residenza.

Il ricorso alle agenzie di pratiche auto è particolarmente diffuso in Italia, soprattutto in un contesto di mercato in cui le transazioni di veicoli usati superano di gran lunga le vendite di auto nuove. Secondo i dati forniti dall’ACI, nel solo mese di febbraio 2025 sono stati registrati 279.583 passaggi di proprietà di autovetture, segnando un incremento del 2,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo significa che per ogni 100 auto nuove immatricolate, ben 206 vetture usate hanno cambiato proprietario.

Questa tendenza si riflette anche nei dati annuali: nel 2024, i passaggi di proprietà hanno raggiunto i 5,4 milioni, con un aumento del 7,4% rispetto all’anno precedente. Il rapporto tra auto usate e nuove vendute è salito a 2 a 1, evidenziando una crescente preferenza degli italiani per il mercato dell’usato.

Come risparmiare sul passaggio di proprietà?

Esistono diverse strategie efficaci per ridurre i costi passaggio di proprietà auto, considerando che tale procedura può incidere notevolmente sul budget totale dell’acquisto di un veicolo usato.

La soluzione più economica è sicuramente quella del «fai da te». Infatti, gestendo la pratica in autonomia presso gli uffici pubblici (ACI, Motorizzazione), puoi evitare completamente i costi di intermediazione delle agenzie, che spesso sfondano il muro dei 100 euro. Questa scelta richiede tuttavia più tempo e maggiore attenzione nella preparazione della documentazione.

Se decidi di procedere autonomamente, hai diverse opzioni:

  • recarti presso il tuo Comune di residenza per l’autentica della firma sull’atto di vendita;
  • utilizzare gli sportelli STA presso l’ACI o la Motorizzazione per completare l’intera procedura in un unico luogo.

Un altro modo significativo per risparmiare riguarda l’Imposta Provinciale di Trascrizione. Alcune province offrono agevolazioni sostanziali, in particolare:

  • Aosta, Trento e Bolzano non applicano alcuna maggiorazione sull’IPT, risultando le località dove il passaggio costa meno;
  • la città metropolitana di Bari riduce l’IPT del 75% per veicoli elettrici, a gas metano, GPL e idrogeno;
  • a Pavia si ottiene uno sconto del 50% per veicoli elettrici e a idrogeno, mentre a Cremona la stessa riduzione si applica solo ai veicoli ad alimentazione elettrica esclusiva.

Inoltre, l’IPT è ridotta nel caso di acquisto di veicoli storici (secondo l’articolo 63 della Legge 342/00) e di veicoli speciali come betoniere o mezzi di trasporto del latte, pagando solo un quarto dell’importo normalmente dovuto.

Per quanto riguarda i pagamenti, presso le delegazioni ACI o agenzie di pratiche auto puoi utilizzare strumenti elettronici come il Bancomat, mentre alla Motorizzazione il processo è più articolato: gli emolumenti PRA e IPT si pagano tramite PagoPA, mentre imposte di bollo e diritti di Motorizzazione si possono saldare tramite uffici postali, tabaccai oppure online sul Portale dell’Automobilista.

Prima di procedere, verifica sempre le agevolazioni specifiche della tua provincia di residenza, poiché potrebbero permetterti di ridurre significativamente il costo totale del passaggio di proprietà.

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