Super green pass obbligatorio al lavoro? Ecco per quali settori

Teresa Maddonni

23 Novembre 2021 - 18:38

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Al lavoro con il super green pass: per alcune categorie di lavoratori presto potrebbe non bastare più il solo tampone. Vediamo quali, in attesa della decisione ufficiale del governo attesa domani.

Super green pass obbligatorio al lavoro? Ecco per quali settori

Super green pass obbligatorio al lavoro? Il governo ci starebbe pensando per alcuni settori sebbene per andare al lavoro, anche dopo l’approvazione del decreto sul super green pass, in linea generale sarà possibile avere ancora il solo tampone che dà diritto, in alternativa al vaccino, alla certificazione verde.

Con il nuovo decreto, che il governo si preparerebbe a varare già domani con la cabina di regia e il successivo Consiglio dei Ministri, verrà introdotto il super green pass per accedere a molti luoghi pubblici e che si ottiene solo con il vaccino o se si è guariti dal Covid.

Un super green pass che potrebbe tuttavia anche interessare alcuni lavoratori; il governo starebbe infatti pensando di introdurre l’obbligo di vaccino, già previsto per sanitari e personale anche non sanitario delle RSA, per alcuni settori. Vediamo allora per chi potrebbe essere obbligatorio il super green pass al lavoro da dicembre.

Super green pass obbligatorio al lavoro: ecco per quali settori

Per quali settori il super green pass sarà obbligatorio al lavoro? Per il momento il governo starebbe pensando di estendere l’obbligo vaccinale, e quindi il green pass che si ottiene con il vaccino e non più anche con il tampone, ai lavoratori del settore pubblico, ma non a tutti.

Si tratta d’indiscrezioni che solo nelle prossime ore potranno essere confermate o smentite, ma a essere interessati dall’obbligo di vaccino, e conseguentemente dal super green pass al lavoro obbligatorio, sarebbero:

  • forze dell’ordine;
  • personale della scuola quindi non solo insegnanti o educatori, ma anche il personale ATA;
  • i dipendenti pubblici che lavorano agli sportelli quindi al contatto con il pubblico.

Il nuovo decreto sul super green pass andrà di fatto a escludere i non vaccinati da molti luoghi pubblici come bar, ristoranti, cinema, teatri e palestre. Lo stesso si vorrebbe fare con i mezzi pubblici, ma resta il problema dei controlli.

In linea generale, salvo le categorie di lavoratori per le quali si potrebbe introdurre l’obbligo vaccinale, il tampone dovrebbe essere consentito per continuare a lavorare (con il green pass che quindi resta comunque obbligatorio anche se non nella sua versione rafforzata) e per prendere aerei e treni ad alta velocità.

Si pensa a ridurre la validità dei tamponi che scenderebbe da 72 ore a 48 ore per il molecolare e da 48 ore a 24 ore per l’antigenico e di portare a 6 mesi o a 9, dai 12 oggi previsti, la validità del green pass alla luce del nuovo aumento della curva dei contagi.

Su tutto ovviamente aleggia l’incertezza e molti altri sono i nodi da sciogliere: in quali zone verrà introdotto il super green pass, se anche in zona bianca quindi, e da quando. La data potrebbe essere quella del primo dicembre non andando in ogni caso oltre la prima settimana del mese.

Super green pass obbligatorio al lavoro: cosa cambia

Se il super green pass diventa obbligatorio al lavoro per le categorie che abbiamo sopra illustrato, cosa cambia rispetto alle misure oggi in vigore?

Prima di tutto lavoratori delle forze dell’ordine, della scuola e alcuni dipendenti pubblici senza il vaccino non potranno recarsi al lavoro.

Immaginiamo quindi che resteranno in vigore le misure oggi previste per chi va al lavoro senza green pass ottenuto anche solo con il tampone e quindi:

  • assenza ingiustificata;
  • conseguente sospensione dello stipendio.

Oggi lo ricordiamo che per chi lavora senza green pass sfuggendo ai controlli è prevista una multa che va dai 600 ai 1.500 euro.

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