Super Tuesday Primarie USA 2020, i risultati: vince Biden, Bloomberg si ritira

Violetta Silvestri

04/03/2020

04/03/2020 - 16:34

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Primarie Usa 2020, i risultati del Super Tuesday per i Democratici: vince Biden con Sanders che insegue, mentre Bloomberg si ritira dopo risultati deludenti.

Super Tuesday Primarie USA 2020, i risultati: vince Biden, Bloomberg si ritira

Primarie USA 2020: è Joe Biden il vincitore del Super Tuesday. Questo è il risultato che emerge quando sono ormai quasi terminati gli scrutini nei 15 Stati coinvolti nelle consultazioni per scegliere i candidati che si contenderanno la presidenza a novembre.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, Bernie Sanders ha conquistato il podio in 4 Stati frenando la sua entusiasmante corsa degli appuntamenti elettorali precedenti. L’ex vicepresidente democratico, invece, ha ripreso slancio, affermandosi in 9 Stati, dove è stato già dichiarato vincitore.

A sorpresa si ritira il miliardario Bloomberg, che dopo i risultati molto al di sotto delle aspettative ha scelto di abbandonare la corsa e di appoggiare Biden.

I delegati in palio per il partito sono rilevanti nel Super Tuesday: 1.344 in totale, con alcuni Stati, quali California, Texas e North Carolina che fanno la differenza nel bilancio finale per chi otterrà il maggiore consenso di voti.

Di seguito i risultati aggiornati in tempo reale del Super Tuesday per le Primarie USA 2020.

Super Tuesday Primarie USA 2020: risultati live

Sono 14 gli Stati interessati dal voto per le primarie USA nell’appuntamento del Super Martedì, ai quali si aggiungono le isole Samoa Americane. In totale i delegati messi in palio sono 1.344.

Risultati live per ogni Stato e numero dei delegati da eleggere:

Alabama - (97% scrutinio) 52

  • Sanders 16,6%
  • Bloomberg 11,6%
  • Biden 63,2%
  • Warren 5,8%
  • Buttigieg 0,3%
  • Klobuchar 0,2%

American Samoa - (97% scrutinio) 6

  • Sanders 10,54%
  • Bloomberg 49,86%
  • Gabbard 29,34%
  • Biden 8,83%
  • Warren 1,42%

Arkansas - (100% scrutinio) 31

  • Sanders 22,4%
  • Bloomberg 16,7%
  • Biden 40,5%
  • Warren 10%
  • Buttigieg 3,4%
  • Klobuchar 3,1%

California - (76% scrutinio) 415

  • Sanders 32,8%
  • Bloomberg 14,9%
  • Biden 24%
  • Warren 12,1%
  • Buttigieg 6,8%
  • Klobuchar 3,4%

Colorado - (69% scrutinio) 67

  • Sanders 36,2%
  • Bloomberg 20,9%
  • Biden 23,2%
  • Warren 17,2%
  • Tulsi Gabbard 1,1%

Maine - (81% scrutinio) 24

  • Biden 33,9%
  • Sanders 33,1%
  • Warren 16%
  • Bloomberg 11,9%
  • Buttigieg 2,1%
  • Klobuchar 1,4%
  • Gabbard 0,9%

Massachusetts - (91% scrutinio) 91

  • Biden 33,7%
  • Sanders 26,6%
  • Warren 21,2%
  • Bloomberg 11,7%
  • Buttigieg 2,7%
  • Klobuchar 1,2%
  • Gabbard 0,8%

Minnesota - (100% scrutinio) 75

  • Biden 38,6%
  • Sanders 29,9%
  • Warren 15,4%
  • Bloomberg 8,3%
  • Buttigieg 1%
  • Klobuchar 5,6%
  • Gabbard 0,3%

North Carolina - (100% scrutinio) 110

  • Biden 43,6%
  • Sanders 24,5%
  • Bloomberg 13,1%
  • Warren 10,6%
  • Buttigieg 3,3%
  • Klobuchar 2,3%

Oklahoma - (100% scrutinio) 37

  • Biden 38,7%
  • Sanders 25,4%
  • Bloomberg 13,9%
  • Warren 13,4%
  • Buttigieg 1,7%
  • Klobuchar 2,2%
  • Gabbard 1,7%

Tennessee - (100% scrutinio) 64

  • Biden 41,6%
  • Sanders 24,8%
  • Bloomberg 15,8%
  • Warren 10,1%
  • Buttigieg 3,5%
  • Klobuchar 2,1%
  • Gabbard 0,8%

Texas - (92% scrutinio) 228

  • Sanders 30%
  • Biden 33,6%
  • Bloomberg 14,7%
  • Warren 11,6%
  • Buttigieg 4,2%
  • Klobuchar 2,2%

Utah - (71% scrutinio) 29

  • Sanders 34,6%
  • Biden 17,1%
  • Bloomberg 16,9%
  • Warren 15,4%
  • Buttigieg 9,9%
  • Klobuchar 3,9%

Vermont - (100% scrutinio) 16

  • Sanders 50,7%
  • Biden 22%
  • Bloomberg 9,4%
  • Warren 12,6%
  • Buttigieg 2,4%
  • Klobuchar 1,4%

Virginia - (100% scrutinio) 99

  • Biden 53,2%
  • Sanders 23,0%
  • Warren 10,7%
  • Bloomberg 9,6%
  • Gabbard 0,8%
  • Buttigieg 0,8%
  • Klobuchar 0,6%

Ogni Stato ha il suo specifico sistema di voto, che differisce per quanto riguarda la tipologia di elettori ammessi a partecipare alle consultazioni, se iscritte nei registri con affiliazione partitica o no.

Sistema di voto nel Super Tuesday

Le votazioni del Super Tuesday si svolgeranno secondo le regole specifiche di ogni Stato, che differiscono (oltre che per il numero di delegati in palio) anche per gli elettori ammessi a partecipare alle consultazioni.

Nello specifico ci saranno elezioni: aperte, per tutti gli elettori anche non registrati alle liste di partito; semi-aperte, nelle quali non possono votare i membri del partito opposto; semi-chiuse, nelle quali possono partecipare anche gli elettori iscritti come indipendenti e chiuse, dove votano soltanto gli elettori iscritti con l’affiliazione al partito.

In questa tornata elettorale di martedì 3 marzo non ci saranno i caucus (questa pratica verrà seguita soltanto nelle Samoa americane, che, però, non partecipano al voto presidenziale di novembre.

Per quanto riguarda il sistema di scelta dei candidati, la regola generale è che ha diritto alla ripartizione dei delegati chi supera la soglia del 15% delle preferenze. Naturalmente, più sono i candidati in corsa a raggiungere tale livello, maggiore sarà la ripartizione dei delegati a disposizione.

Una curiosità, stando ai sondaggi del momento, l’unico candidato in grado di superare la soglia del 15% quasi ovunque è Bernie Sanders. La vera sfida degli altri candidati dem, infatti, pare sia proprio quella di limitare il bottino che potrebbe conquistare l’anziano socialista nella notte del 3 marzo.

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