Vaccino AstraZeneca sospeso: cosa succede a chi ha già prenotato o ricevuto la prima dose

Fiammetta Rubini

16/03/2021

16/03/2021 - 12:37

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Sospeso il vaccino AstraZeneca in tutta Italia. Cosa succede ora a chi ha la prenotazione o ha già ricevuto la prima dose? Gli avvisi delle Regioni e dell’Aifa in attesa del pronunciamento dell’Ema.

Vaccino AstraZeneca sospeso: cosa succede a chi ha già prenotato o ricevuto la prima dose

Lunedì pomeriggio Aifa ha fermato le vaccinazioni con Astrazeneca in tutta Italia “in via precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”. Ora tutti coloro che avevano già prenotato il vaccino o erano in attesa della seconda dose si chiedono cosa succede ora e cosa devono fare.

Premesso che ogni Regione agisce in autonomia e che per sapere cosa bisogna fare se si ha già una prenotazione o ricevuto la prima dose conviene consultare il portale della propria Asl/Regione, vale per tutti che si dovrà attendere qualche giorno.

“Chi ha già fatto il vaccino Astrazeneca non ha ragione di essere preoccupato”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al Corriere della Sera.

Oggi è prevista una riunione del comitato per la farmacovigilanza dell’Ema per raccogliere le ultime informazioni sui casi di trombosi sospetti segnalati dopo il vaccino AstraZeneca. Entro giovedì, ha fatto sapere il ministro, dovrebbero arrivare risposte e chiarimenti dell’Ema per sbloccare la situazione e riprendere al più presto coi vaccini.

Stop vaccino AstraZeneca: cosa succede a chi ha prenotato o ricevuto la prima dose?

La risposta arriva direttamente dall’Aifa, che dopo l’annuncio dello stop al vaccino su tutto il territorio nazionale ha comunicato che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, “incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.

Ma intanto gli esperti rassicurano: “Chi ha già fatto il vaccino può e deve restare sicuro”, detto il direttore dell’Aifa Nicola Magrini. Il direttore della Prevenzione del Ministero Gianni Rezza ha precisato che “su quasi 7 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca somministrate in Italia la sorveglianza ha registrato limitatissimi eventi gravi”.

E chi ha già prenotato il proprio turno? Non dovrà presentarsi al centro vaccinale fino a nuovo ordine. Si dovrà attendere l’ok dell’Ema e poi la riattivazione dei turni e della procedura di prenotazione da parte degli enti locali.

Vaccino Astrazeneca Lazio: cosa succede ora

In seguito al comunicato di Aifa il Lazio ha bloccato le prenotazioni: stop ai 35 hub vaccinali a Roma e in regione, e alla somministrazione dal medico di medicina generale. Chi si era prenotato verrà riprogrammato dopo gli accertamenti Aifa. “Stiamo inviando un sms a tutti coloro che erano prenotati domani per effettuare la vaccinazione”, ha comunicato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. “Siamo in attesa che AIFA dia indicazioni per chi ha già effettuato la somministrazione della prima dose”.

In Lombardia sono saltati 33.500 appuntamenti in tre giorni e per ora la regione sta fermando solo le prenotazioni da qui a giovedì. “In ottemperanza alle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco, ho dato disposizione al direttore generale dell’assessorato regionale al Welfare di sospendere, con assoluta tempestività, la somministrazione del vaccino anti-covid AstraZeneca su tutto il territorio regionale in attesa di ulteriori determinazioni da parte degli organi competenti”, ha dichiarato la vicepresidente e assessora al Welfare Letizia Moratti.

Le riserve degli altri due vaccini in circolazione, Pfizer e Moderna, sono quasi al limite. Senza AstraZeneca la Regione al momento può contare su poco più di 375mila dosi fino a fine marzo.

Codacons lancia una class action

Dopo la decisione di Aifa e le indagini aperte dalla magistratura in Italia sui casi di decessi sospetti registrati, il Codacons annuncia azione risarcitoria a favore dei cittadini che a seguito della somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno avuto reazioni avverse gravi.

“Stiamo ricevendo le denunce dei cittadini che si sono sottoposti al vaccino e segnalano problemi, in alcuni casi anche gravi, insorti dopo la somministrazione delle fiale” - spiega l’associazione. “Ovviamente dovranno essere le autorità preposte a valutare un possibile nesso di causalità tra le vaccinazioni e le reazioni avverse gravi, ma ciò che è certo è che, se saranno accertati errori o anomalie in merito al vaccino, i responsabili dovranno risarcire i cittadini per i danni arrecati sul fronte della salute e per i rischi fatti correre agli utenti”.

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