Stato assegno unico: come controllare esito e date pagamenti

Simone Micocci

28/09/2021

Esito domanda assegno unico figli e date dei pagamenti: come controllare? Esiste un servizio Inps apposito, ecco come funziona.

Stato assegno unico: come controllare esito e date pagamenti

Come controllare lo stato della domanda dell’assegno unico per figli minori? E i pagamenti? Sono queste le domande più frequenti tra i beneficiari dell’assegno unico per i figli che attendono di conoscere l’esito della propria richiesta.

Va detto che su questa misura le tempistiche dell’INPS non sono state trasparenti: dopo quasi tre mesi dall’introduzione della misura ci sono persone che devono ancora conoscere l’esito, e altre che invece si sono viste respingere la domanda per motivi inverosimili. Per non parlare poi del ritardo nei pagamenti, in quanto ci sono famiglie che devono ancora ricevere le prime mensilità.

È per questo motivo che tra i richiedenti c’è il bisogno di capire in che modo controllare lo stato della domanda dell’assegno unico. Una procedura c’è ed è semplice da utilizzare; vediamo come funziona.

Stato domanda assegno unico: come controllare

Per controllare lo stato della domanda da voi presentata basta andare nell’area personale del sito INPS, nel servizio dedicato a questa nuova prestazione. Nell’area personale, alla voce “Prestazioni e Servizi”, trovate infatti la sezione “Assegno Temporaneo Figli Minori”. È qui che dovete cliccare per inviare la domanda, come pure per conoscerne l’esito.

Ricordiamo che si chiama assegno unico temporaneo in quanto si tratta di una misura provvisoria: questa sarà poi sostituita dal vero e proprio assegno universale per i figli, il quale sarà rivolto a tutte le famiglie - con importi differenti rispetto a quelli attuali - a partire dal 1° gennaio 2022 (ma i dettagli non sono ancora chiari visto che probabilmente verranno discussi solamente con la prossima Legge di Bilancio).

Ebbene, una volta effettuato l’accesso alla sezione troverete la voce “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”. Cliccando vedrete la domanda da voi inoltrata: attenzione, questa procedura va effettuata necessariamente dal genitore a cui è intestata la domanda, altrimenti nell’area relativa alle domande non si troverà alcunché.

Una volta cliccato su questa voce potete conoscere l’esito della domanda: questa può essere ancora “in lavorazione” e in tal caso è probabile che l’INPS specifichi anche se ci sono dei problemi. Ad esempio, potrebbe essere che l’Istituto stia effettuando delle “verifiche aggiuntive su uno dei due genitori” e che per questo motivo la domanda sia ancora bloccata.

Se invece la fase d’istruttoria si è conclusa, la domanda può essere “accolta” o “respinta”. In quest’ultimo caso è probabile che la motivazione del respingimento venga indicata solamente in un secondo momento, quindi vi conviene aspettare qualche giorno prima di chiamare il call center INPS (anche perché questi non vi sapranno comunque dare una risposta in merito).

Qualora invece la domanda sia stata accolta è anche possibile approfondire, informandosi ad esempio sullo stato dei pagamenti.

Stato pagamenti assegno unico: come controllare

Se la domanda è stata accolta, potete cliccare sull’icona (quella con le tre righette) che trovate in alto a destra del riquadro riferito alla vostra domanda. Qui trovate un’ulteriore funzione, con una serie di opzioni tra cui le “comunicazioni”, utili per capire se ci sono dei problemi, e quella sullo stato dei “pagamenti”.

Cliccando su quest’ultima voce potete vedere quali sono le date in cui l’assegno unico è stato pagato e quali sono le mensilità di riferimento. Ma attenzione: qui non è possibile conoscere in anticipo l’informazione riguardo a quando l’assegno unico verrà pagato, in quanto la data viene specificata solo ad accredito avvenuto (o almeno così è stato in questi primi mesi, non sappiamo se ci saranno cambiamenti in seguito).

Stato assegno unico: chi non ha i dati di accesso al sito Inps?

Cosa fare se non si hanno le credenziali per poter accedere al sito INPS? Ricordiamo che dal 1° ottobre anche il sito dell’Istituto passa al sistema pubblico d’identità digitale (SPID), la quale insieme a CIE e CNS diventa l’unico modo per accedere ai servizi online dell’Istituto.

Chi è senza credenziali può provare a contattare il call center dell’Istituto (803 164 per chi chiama da fisso, 06 164 164 per chi chiama da cellulare) fornendo i dati relativi alla domanda. Questi sapranno sicuramente darvi qualche risposta in più, ma non è detto che potranno chiarire tutti i vostri dubbi.

Infine, vi è la possibilità di rivolgersi a patronati. Vale anche in questo caso quanto detto sopra, anche perché i patronati potranno consultare solamente gli esiti riferiti alle domande di cui hanno fatto da intermediari.

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