Sondaggi amministrative 2016 Roma e Milano: gli ultimi dati prima del 5 giugno

Adele Restivo

20 Maggio 2016 - 19:54

Elezioni amministrative 2016, vediamo a Roma e a Milano, sondaggi alla mano, i candidati favoriti per la poltrona di sindaco, a 15 giorni dal voto del 5 giugno.

Sondaggi amministrative 2016 Roma e Milano: gli ultimi dati prima del 5 giugno

Mancano poco più di 15 giorni alle elezioni amministrative che il 5 giugno chiameranno al voto più di 1.300 comuni, tra cui città di spicco come Roma, Milano, Torino, Trieste, Bologna e Napoli.

Oggi è l’ultimo giorno, secondo quanto stabilito dalla legge 28 del 2000, meglio nota come par condicio, per la pubblicazione dei sondaggi, prima che scatti il periodo di silenzio pre-elettorale. I sondaggisti perciò si stanno scatenando.

Elezioni Roma 2016: Raggi, M5S resta salda in testa

Per quanto riguarda l’attesissima partita che si gioca a Roma, secondo quanto riportato da Demos per Repubblica, la candidata 5 stelle Virginia Raggi mantiene saldamente il primo posto con il 30,5% dei voti. Nessuna sorpresa per la vetta della classifica romana, in cui da sempre la candidata cinque stelle viene data come favorita.

Roberto Giachetti, candidato del PD, è al secondo posto con il 24,5% dei voti. Da qui in poi iniziano le sorprese: al terzo posto si piazzerebbe Giorgia Meloni, candidata di Fratelli d’Italia con il 23,1% delle preferenze.

Solo il quarto posto per il candidato civico, sostenuto anche da Forza Italia Alfio Marchini, con l’11,4% di voti.

Al quinto posto Stefano Fassina per Sinistra Italiana, che agguanta un più che dignitoso 8,1%.

Elezioni Roma 2016: che succede al ballottaggio?

In caso di ballottaggio, Demos ha predisposto tre possibili scenari, con altrettanti diversi esiti.

Virginia Raggi uscirebbe vincitrice sia in caso di scontro con Roberto Giachetti, (Raggi 54,2% vs Giachetti 45,8%), sia in caso di duello con Giorgia Meloni (Raggi 56,7% vs Meloni 43,3%).

In caso invece di ballottaggio Giachetti-Meloni, il radicale candidato del PD vincerebbe per 50,4% contro il 49,6% della leader di Fratelli d’Italia.

Due aspetti colpiscono dei dati relativi a Roma: Stefano Fassina, nonostante l’iniziale esclusione della sua lista, si attesta su un buon risultato, frutto sicuramente del duro strappo esistente nel Partito Democratico e segnale che la sinistra radicale vede in lui un esponente credibile.

Il secondo elemento dell’analisi che salta all’occhio è la deludente, se i dati fossero confermati, performance dell’ingegner Alfio Marchini, che non avrebbe ricevuto da Forza Italia alcun beneficio in termini di voti.

Elezioni Milano 2016: Giuseppe Sala (PD) in testa?

Sotto la Madonnina i dati per le prossime amministrative del 5 giugno sono più sfumati: tra i primi due candidati, Giuseppe Sala per il PD e Stefano Parisi sostenuto dal centrodestra unito, il distacco non è enorme.

Sala si attesterebbe sul 39,2%, mentre Parisi sul 35,8%. Il Movimento 5 Stelle con Gianluca Corrado sarebbe solo terzo, con il 13,3% dei voti, mentre Basilio Rizzo per Milano in comune – Sinistra e Costituzione sarebbe al quarto posto con il 7,1% dei voti.

Elezioni Milano 2016: che succede al ballottaggio?

Si profila un più che sicuro ballottaggio tra Giuseppe Sala e Stefano Parisi, che secondo le previsioni di Demos vede vincitore Sala con il 54,1% di voti contro il 45,9% di Parisi.

Milano certamente esce da un periodo molto positivo e di grande visibilità dovuta anche a Expo 2015 e alla precedente gestione Pisapia, che non sarà facile ripetere.

Il dato significativo che emerge a Milano è che quando il centrodestra si presenta unito, per di più su una candidatura considerata unanimemente molto forte, ha buone chance di insidiare il primo posto.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it