Quanto guadagna Sigfrido Ranucci? Biografia e stipendio del conduttore di Report

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30 Ottobre 2025 - 17:08

La carriera e lo stipendio di Sigfrido Ranucci, il giornalista RAI e conduttore di Report, vittima di un attacco esplosivo che ha messo a rischio la sua vita

Quanto guadagna Sigfrido Ranucci? Biografia e stipendio del conduttore di Report

Oggi il nome di Sigfrido Ranucci è tornato a riempire le prime pagine, ma non solo per la consueta forza delle sue inchieste televisive. Il giornalista, storico conduttore di Report su RAI 3, è stato infatti vittima di un attentato esplosivo nella notte del 16 ottobre 2025: un ordigno rudimentale piazzato sotto la sua auto è esploso davanti alla sua abitazione di Pomezia, danneggiando anche il veicolo della figlia e seminando paura e indignazione in tutta la comunità. Le indagini dell’Antimafia sono ancora in corso, ma l’episodio ha scosso profondamente l’opinione pubblica (poteva essere una vera e propria strage), ricordando a tutti quanto possa essere pericoloso, oggi, fare giornalismo d’inchiesta.

Come se non bastasse, Report è finito di recente al centro di un’altra bufera: il 23 ottobre 2025 l’Autorità Garante per la Privacy ha multato la RAI con una sanzione di 150.000 euro per la diffusione, durante una puntata, dell’audio privato tra l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la moglie. Ranucci ha difeso il lavoro della sua redazione, parlando apertamente di un “tentativo di imbavagliare l’inchiesta” e denunciando pressioni crescenti sul servizio pubblico. A pochi giorni dall’attentato, poi, la decisione ha fatto inevitabilmente molto discutere.

Parlare di lui, dunque, non significa soltanto chiedersi “quanto guadagna”, ma capire quanto costa, in termini umani e professionali, continuare a fare un giornalismo libero, ostinato e senza compromessi, da dipendente della TV di Stato.

Chi è Sigfrido Ranucci?

Nato a Roma il 24 agosto 1961, Sigfrido Ranucci è un giornalista d’inchiesta, conduttore televisivo e vicedirettore di RAI 3.

Laureato in Lettere, sposato e padre di tre figli, è conosciuto non solo per il suo rigore professionale ma anche per il suo lato personale: è un cattolico praticante e un appassionato tifoso della Roma, gli unici elementi conosciuti che contribuiscono a restituirne l’immagine più intima, lontana dai riflettori.

La carriera di Sigfrido Ranucci, da Paese Sera alla RAI

La carriera di Ranucci è un lungo viaggio dentro il giornalismo vero, quello che si costruisce passo dopo passo, tra archivi, testimonianze e viaggi nei luoghi più difficili. Dopo gli esordi a Paese Sera, negli anni ’80, entra nella RAI nel 1989, e da lì inizia un percorso che lo porta a firmare alcune delle inchieste più forti del giornalismo italiano.

Durante gli anni 2000, Ranucci si fa conoscere al grande pubblico per il suo lavoro sull’uso di armi al fosforo bianco da parte dell’esercito americano durante l’assedio di Falluja, un servizio che fece scalpore per la sua crudezza e per la forza delle immagini. È suo anche il ritrovamento dell’ultima intervista rilasciata da Paolo Borsellino a una televisione svizzera pochi giorni prima della strage, documento che ha avuto un enorme valore storico e giornalistico.

Nel 2006 entra ufficialmente nella squadra di Report, diventando coautore della trasmissione condotta da Milena Gabanelli. Quando, nel 2017, la Gabanelli lascia, è proprio Ranucci a raccogliere il testimone, assumendo la guida del programma e continuando a portare avanti la tradizione dell’inchiesta televisiva con coraggio e fermezza. Dal giugno 2020 è anche vicedirettore di RAI 3, ruolo che consolida ulteriormente la sua posizione all’interno dell’azienda.

Gli ultimi anni, tuttavia, sono stati tra i più difficili della sua carriera. Nel giugno 2025 Ranucci ha denunciato un provvedimento disciplinare nei suoi confronti, definendolo un segnale di un clima aziendale teso e poco favorevole all’autonomia di Report. Poi, l’attentato di ottobre – un ordigno esplosivo che ha distrutto la sua auto e quella della figlia – ha reso tutto ancora più drammatico, trasformando la sua storia in un simbolo del rischio che corre il vero giornalismo d’inchiesta.

Quanto guadagna Ranucci? Lo stipendio in RAI

Quando si parla dello stipendio di Sigfrido Ranucci, occorre chiarire che i dati più attendibili si riferiscono al suo ruolo di vicedirettore dell’Approfondimento RAI e conduttore di Report.

Secondo quanto riportato da Il Tempo nel 2023, il suo compenso si aggirerebbe intorno ai 229.000 euro lordi all’anno, una cifra coerente con le responsabilità e il livello dirigenziale del suo incarico.

Negli anni precedenti, la cifra indicata era inferiore – circa 180.000 euro annui – ma si trattava di stime datate (Il Fatto Quotidiano). Oggi, dopo anni di conduzione e di incarichi interni alla RAI, Ranucci rientra nella fascia alta della retribuzione dei giornalisti del servizio pubblico.

Nonostante ciò, nel 2025 il conduttore ha lamentato tagli pesanti al suo programma: la direzione RAI ha deciso, infatti, di ridurre di quattro puntate la stagione di Report, scelta che – secondo lo stesso Ranucci – rappresenta un segnale preoccupante sulla libertà editoriale del programma e sul futuro stesso del giornalismo d’inchiesta in RAI.

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