Se avessi investito in junk bond europei allo scoppio della crisi di 10 anni fa...

Flavia Provenzani

16 Agosto 2017 - 08:53

La grande ironia del mercato: i migliori ritorni negli ultimi 10 anni sono stati generati proprio dagli asset complici dello scoppio della grande crisi mondiale.

Se avessi investito in junk bond europei allo scoppio della crisi di 10 anni fa...

Se avessi acquistato obbligazioni europee ad alto rendimento il giorno dello scoppio della crisi finanziaria globale e resistito agli eventi che si sarebbero susseguiti nel decennio successivo, ora avresti un ritorno del 100%.

Invece, se avessi deciso di investire in materie prime, ad eccezione dell’oro, avresti perso il 50% della tua puntata. L’euro e l’azionario europeo ti sarebbero stati motivo di perdita, ma la maggior parte dei mercati obbligazionari, l’azionario statunitense e il dollaro sarebbero stati una buona scommessa.

I mercati obbligazionari, sostenuti dalle maggiori banche centrali del mondo con i programmi di acquisto di asset che hanno immesso sul mercato quasi 14.000 miliardi di dollari ci aiutano a spiegare perché il debito delle società europee più esposte e rischiose è arrivato ai massimi. Grazie al presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi e la sua promessa di fare "tutto ciò che serve" per tenere insieme la zona euro, gli investitori sono stati incoraggiati a prestare soldi alle società più rischiose, complice il fatto che i rendimenti sul debito pubblico erano diventati negativi.

Gli alti ritorni dei principali asset globali, inclusi quelli che hanno contribuito a scatenare la crisi finanziaria, sono tra le "grandi ironie" dell’ultimo decennio, ha dichiarato Jim Reid, responsabile mondiale della strategia sul credito presso la Deutsche Bank.

Naturalmente, i movimenti dei mercati non sono stati uniformi. L’euro è diminuito del 14% e lo S&P 500 ha perso il 57% rispetto ai record del 2007 prima di triplicare negli otto anni successivi al 2009.

Tuttavia, le obbligazioni covered, che sono garantite da pool di asset compresi i mutui ipotecari, hanno riportato rendimenti positivi ogni anno degli ultimi 10 anni, portando a termine il decennio in rialzo del 47%.

La crisi del mercato che ha fatto affondare le banche da Citigroup alla Royal Bank of Scotland ha avuto il suo inizio non ufficiale nell’agosto 2007, quando BNP Paribas ha sospeso tre fondi d’investimento esposti ai mutui subprime USA.

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