Referendum Scozia: quali conseguenze con indipendenza? 5 cose da sapere

C. G.

14/03/2017

Referendum Scozia: conseguenze ed effetti dell’indipendenza dal Regno Unito dopo Brexit. Ecco 4 cose da sapere e le ultime notizie.

Referendum Scozia: quali conseguenze con indipendenza? 5 cose da sapere

Referendum Scozia: quali conseguenze e quali effetti avrebbe l’indipendenza dal Regno Unito chiesta a gran voce dopo la Brexit?

Il primo ministro di Scozia, Nicola Sturgeon, ha sorpreso tutti e nella giornata di ieri in diretta da Edimburgo ha comunicato la volontà di convocare un referendum di indipendenza dal Regno Unito dopo la Brexit. Tutto ciò ha spinto molti a chiedersi quali saranno le conseguenze e gli effetti di un referendum in Scozia, non solo sul Regno Unito, appunto, ma sull’intera Europa. Il 2017 sarà un anno abbastanza faticoso per l’UE, alle prese con una serie di elezioni che rischiano di dare al blocco una deriva populista. Ora, ad aggiungere pressione su una questione già delicata, è giunto anche il referendum di Scozia per l’indipendenza dal Regno Unito, ma quali conseguenze ed effetti potrebbe rivelare questa mossa dopo la Brexit?

Le promesse di Nicola Sturgeon sono state mantenute. Più volte il primo ministro del Paese si è scagliato contro la Brexit poiché la maggioranza dei cittadini ha votato a favore del Remain. Le ultime notizie sul referendum in Scozia per l’indipendenza dal Regno Unito sono giunte lo stesso giorno in cui il parlamento di Londra ha approvato la legge sulla Brexit, quella che potrà permettere a breve l’attivazione dell’Articolo 50. Quali le conseguenze del referendum di Scozia per l’indipendenza dal Regno Unito dopo Brexit? Ecco di seguito 4 cose da sapere.

1) Referendum Scozia: non è il primo

Quello minacciato dalla Sturgeon dopo la Brexit non è il primo referendum in Scozia volto a chiedere l’indipendenza dal Regno Unito. Nel 2014 il Paese si è recato alle urne per lo stesso motivo, ma in quel caso il risultato è stato favorevole alla compattezza del blocco e gli stessi fautori della secessione hanno considerato quel momento come storico, a prescindere dall’esito e dalle conseguenze del referendum.

2) Referendum Scozia: quale valuta dopo l’indipendenza?

Dove il referendum di Scozia sancisse l’indipendenza dal Regno Unito dopo Brexit, una delle prime conseguenze riguarderebbe la valuta da adottare. Nel precedente del 2014, i fautori della scissione avevano suggerito di continuare ad utilizzare la sterlina, oggi crollata, in una sorta di unione monetaria con la madrepatria, ma i legislatori del Regno Unito non si sono mostrati pronti alla condivisione della valuta. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di abbracciare l’euro, cosa più facile a dirsi che a farsi.

3) Referendum Scozia: le conseguenze sull’industria finanziaria

Quali le conseguenze sull’industria finanziaria di Scozia con il referendum per l’indipendenza? Edimburgo è il secondo più grande centro finanziario del Regno Unito dopo Londra ed è la sede di numerose compagnie e società di asset management. Durante il referendum in Scozia del 2014, molte banche hanno minacciato di abbandonare il Paese. Ora, con la Brexit, Edimburgo potrebbe attrarre tutte quelle società finanziarie e quegli istituti che si dicono pronti ad abbandonare la capitale britannica. Ecco una delle conseguenze possibili dopo il referendum in Scozia.

4) Referendum Scozia: il problema petrolio

Il Regno Unito è il più grande produttore di petrolio di tutta l’Unione Europea e circa il 90% di tale greggio proviene da quelle aree che la Scozia vorrebbe riscattare con il referendum per l’indipendenza. Nel 2014 il governo scozzese ha stimato il valore del petrolio rimanente nel Paese: 1.500 miliardi di dollari. In realtà, come ben sappiamo, da allora il prezzo del petrolio è crollato ed è passato da $100 a barile a quota $50 circa. Nonostante questo la grande disponibilità di greggio della zona potrebbe rappresentare un delicato terreno di scontro tra Regno Unito e Scozia dopo il referendum. In questo caso le conseguenze potrebbero essere piuttosto visibili.

5) Referendum Scozia: il problema debito

Il debito della Scozia rappresenta il 10% del suo Prodotto Interno Lordo, secondo quanto riportato dall’istituto studi fiscali. Con un referendum in Scozia dopo Brexit le conseguenze potrebbero essere imponenti: prezzi del petrolio bassi e nessun aiuto dal Regno Unito. Dove troverebbe i fondi la Scozia se non tagliando la spesa, ma soprattutto come bisognerebbe gestire la quota di debito scozzese in caso di indipendenza?

Referendum Scozia per indipendenza dopo Brexit: conseguenze e motivi

Il governo britannico non ha mosso un dito in direzione del compromesso e delle negoziazioni con quello scozzese, fa sapere la Sturgeon, ed è per questo che il Paese è pronto a dar vita ad un nuovo referendum per l’indipendenza che potrebbe avere un esito totalmente diverso dal primo.

“Se la Scozia può essere ignorata su questioni tanto importanti quanto l’UE e il mercato unico, allora è chiaro che la nostra voce può essere ignorata in qualsiasi momento e su ogni argomento”.

Così ha tuonato la leader scozzese nel discorso che ha lasciato tutti a bocca aperta. Dalla prossima settimana le procedure saranno ufficiali: la Scozia potrebbe presto tenere un nuovo referendum per l’indipendenza dal Regno Unito, con tutte le conseguenze del caso.

Referendum Scozia per indipendenza dopo Brexit: la data

Come già accennato, la prossima settimana inizieranno le discussioni per avviare tale secondo referendum di indipendenza della Scozia dal Regno Unito. La Sturgeon ha affermato che tale referendum si terrà tra l’autunno del 2018 e la primavera del 2019, cioè prima che sia troppo tardi, ma ben dopo aver letto i termini della Brexit e dell’uscita del Regno Unito dall’UE. La leader ha inoltre affermato che si recherà, come prevede la legge, davanti al parlamento britannico per farsi autorizzare tale referendum sull’indipendenza, ma ha tuonato: “Londra dovrà rispettare il volere del parlamento di Scozia.” Dal governo, intanto, hanno già posto numerosi paletti a tale richiesta, poiché, secondo la May, causerà ancor più instabilità.

Referendum Scozia per indipendenza, conseguenze: cosa ha detto la Sturgeon

Nel suo discorso da Edimburgo, la Sturgeon ha ribadito come lo status quo non sia più accettabile ed è per questo che ha deciso di dare ai cittadini di Scozia la possibilità di scegliere il tipo di cambiamento richiesto. Il primo ministro di Scozia si è scagliato contro la Brexit ed ha affermato:

“credo che sarebbe sbagliato per la Scozia essere trascinata, senza controllo, in una strada che non ha riguardo per le conseguenze sull’economia, sulla società, e per tutti gli aspetti che ci rendono un Paese. Sarebbe sbagliato e credo che abbiamo il diritto di scegliere”,

ha affermato la donna. La Sturgeon ha inoltre aggiunto che, secondo le sue previsioni, nel prossimo referendum sull’indipendenza dal Regno Unito la Scozia voterà per abbandonarlo. Si ricordi, infatti, che la maggioranza degli scozzesi ha votato per rimanere nell’UE il 23 giugno scorso, ma si è dovuta piegare alla maggioranza del Regno Unito. Le conseguenze e l’esito di quella consultazione non sono andate giù al paese e ora, grazie alla lotta di Nicola Sturgeon, un referendum per l’indipendenza della Scozia dal Regno Unito potrebbe davvero mettere in agitazione l’Europa dopo la Brexit.

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