Riunione Federal Reserve: tasso di interesse invariati, riviste al ribasso le previsioni. La Yellen punta ancora al rialzo dei tassi entro fine 2016.
Riunione Fed, settembre. Il presidente della Federal Reserve Janet Yellen sfida l’opposizione interna ed esterna al FOMC e rimanda ancora una volta l’aumento dei tassi di interesse per dare l’economia altro spazio per crescere.
Pur confermando il rafforzamento della necessità di rialzare i tassi, nella serata di mercoledì la Yellen ha sostenuto la scelta di rimandare in attesa di segnali che indichino che gli americani, da tempo rassegnati, stanno tornando a far parte della forza lavoro del Paese.
"L’economia ha un po’ più di strada da fare di quanto si pensasse", ha detto la Yellen durante la conferenza stampa a Washington dopo la riunione di settembre della Fed, nel tentativo di spiegare la decisione di mantenere i tassi invariati.
"Questa è una buona notizia".
La decisione di rimanere immobili è stata rigettata da tre membri votanti del Federal Open Market Committee - per la prima volta dal dicembre 2014.
Il presidente della Fed ha anche chiarito che la banca centrale intende ancora alzare i tassi quest’anno.
Il giorno della Federal Reserve non porta con sé alcuna novità entusiasmante per i mercati: la banca centrale degli Stati Uniti ha annunciato la sua decisione sui tassi di interesse, che rimangono invariati.
In sede di conferenza stampa, la presidente Janet Yellen si è mostrata ottimista circa l’andamento dell’economia e punta - di nuovo - su un rialzo dei tassi entro la fine dell’anno.
Forexinfo.it ha seguito in tempo reale la decisione della Fed di oggi, mercoledì 21 settembre 2016, le dichiarazioni della Yellen tradotte in italiano in tempo reale e la reazione dei mercati dopo aver lasciato i tassi di interesse fermi allo 0.50%.
"La commissione ha ritenuto che la necessità di un aumento del tasso sui Fed funds si sia rafforzata, ma ha deciso, per il momento, di attendere ulteriori prove di un continuo progresso verso i propri target",
recita la nota della commissione di politica monetaria della Fed.
Sul fronte della crescita, la commissione ora prevede un PIL all’1.8%, in calo dal 2% precedentemente segnalato. Il tasso di disoccupazione è previsto al 4.8%, in rialzo dalla previsione di giugno al 4.7%.
L’inflazione è stimata all’1.3%, in calo dalla stima di giugno all’1.4%.
Fed: tassi invariati, riviste al ribasso le previsioni
La Federal Reserve ha abbassato le sue previsioni sui rialzi dei tassi di interesse nei prossimi anni nella riunione del 21 settembre 2016, ma si aspetta ancora di rialzare i tassi sui Fed funds entro la fine dell’anno.
In un report a seguito dell’incontro del FOMC di questo mese, la banca centrale degli Stati Uniti ha espresso una certa fiducia nella crescita dell’economia negli Stati Uniti - ma non è ancora abbastanza per giustificare un rialzo dei tassi a settembre.
Wall Street ha subito potenziato il rialzo di giornata dopo l’annuncio della Fed, per poi perdere lievemente terreno.
L’impressione è che la Fed si trovi discorde più che mai.
Tre membri della Fed - Esther George, Loretta Mester e Eric Rosengren - hanno votato per un rialzo dei tassi a settembre, una divisione insolita considerando l’attenzione del presidente Janet Yellen nel mantenere la commissione unita.
Il grafico dot plot, che mostra le aspettative individuali dei membri del FOMC, indica una notevole dispersione delle previsioni, più alta rispetto a quella delle riunione di giugno.
Se da una parte la maggioranza dei membri della Fed prevede un graduale aumento dei tassi, un membro prevede il tasso poco variato dallo 0,65 per cento fino al 2019. Un altro membro, invece, prevede i tassi di interesse al 3,75 per cento nel 2019.
Altri tre membri del FOMC hanno espresso la volontà di non rialzare i tassi entro la fine del 2016.
L’aumento dei tassi, tuttavia, potrebbe arrivare con molta probabilità in sede della riunione della Fed del 13-14 dicembre, anche la Yellen in sede di conferenza stampa ha dichiarato che anche novembre rimane un incontro “vivo”.
Il FOMC ha ridotto inoltre le previsioni per la crescita economica che per l’inflazione nel 2016, anche se "il mercato del lavoro continua a rafforzarsi".
"Anche se il tasso di disoccupazione è poco cambiato negli ultimi mesi, il miglioramento del mercato del lavoro è stato solido, in media",
ha aggiunto la banca centrale USA.
"La spesa delle famiglie è cresciuta fortemente, ma gli investimenti delle imprese rimangono deboli".
Le previsioni del mercato per la riunione della Fed del 21 settembre erano discordanti a causa della debolezza mostrata dagli ultimi dati macroeconomici. Nonostante alcuni membri della Federal Reserve abbiano dichiarato che un rialzo dei tassi di interesse a settembre sia una concreta possibilità, il mercato aveva ragione: il rialzo dei tassi non è arrivato, l’attenzione si sposta all’incontro di dicembre.
Riunione Fed, conferenza Yellen - aggiornamenti in tempo reale
Di seguito gli aggiornamenti in tempo reale sulla decisione per i tassi di interesse, il report del FOMC, le dichiarazioni della presidente Janet Yellen e la reazione dei mercati.
| 21:30 - Si conclude la conferenza stampa |
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Nessun evento entusiasmante durante la conferenza stampa di Janet Yellen questa sera. Nell’ultima fase delle interviste con i giornalisti, il focus si è mantenuto inerente alla politica interna del paese tra Donald Trump e il caso Wells Fargo.
| 21:13 - Rischi nell’aspettare a rialzare i tassi |
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Domanda: C’è del rischio nel lasciare i tassi di interesse troppo bassi per troppo tempo?
Sì, risponde la Yellen. Ma il rischio più grande è quello di aumentare i tassi troppo presto.
Si potrebbe causare una recessione - che non è un fatto di cui io e i miei colleghi vigliamo essere responsabili.
| 21:11 - Analisi aggiornata sul cambio euro-dollaro |
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Disponibile la nuova analisi aggiornata sul cambio euro-dollaro dopo la decisione della Fed dal nostro analista FX Matteo Bienna.
| 21:05 - Rialzo dei tassi entro fine 2016 se... |
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"Se continueremo con la crescita dell’occupazione senza shock, mi aspetto un rialzo dei tassi quest’anno".
| 20:59 - L’opinione della Yellen su Donald Trump |
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La Yellen respinge le critiche di Trump sulla politica dei tassi di interesse della Fed.
Domanda: Donald Trump sostiene che la Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse bassi per motivi politici. Qual è la tua risposta?
Posso dire con forza che le questioni politiche non hanno alcun ruolo nel percorso di politica monetaria.
Non discutiamo di politica durante nostri incontri e non prendiamo in considerazione la politica nelle nostre decisioni.
| 20:57 - Rialzo tassi a novembre è una possibilità? |
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Alla domanda di un giornalista presente nella sala stampa, la Yellen afferma che la riunione della Fed di novembre potrebbe portare con sé un rialzo dei tassi di interesse.
Ricordiamo che a novembre non è prevista una conferenza stampa del presidente Yellen.
I prossimi commenti in conferenza stampa a seguito di una riunione del FOMC saranno offerti al mercato solo nel mese di dicembre.
| 20:53 - Le previsioni sui tassi di interesse della Fed |
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La Fed prevede i tassi allo 0.6 per centro entro la fine del 2016, in ribasso dalla stima allo 0.9% precedentemente segnalata a giugno.
Per il 2017, la banca centrale USA si aspetta i tassi all’1.1%, previsione tagliata al ribasso dall’1.6% precedentemente segnalato.
| 20:51 - Un rialzo dei tassi rimane “appropriato” |
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La Yellen ripete che l’economia ha ancora un po’ di strada da fare ma un rialzo dei tassi di interesse rimane con molta probabilità appropriato nel breve termine.
| 20:48 - Yellen: Nessun segnale di un surriscaldamento dell’economia |
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Domanda: Non è solo in cerca di scuse per non aumentare i tassi di interesse?
Siamo soddisfatti dello sullo dell’economia degli Stati Uniti, risponde Janet Yellen, sottolineando come l’occupazione sia stata stabile negli ultimi mesi.
L’economia ha un po’ di spazio da riempire, più di quanto si sarebbe potuto pensare in precedenza. Noi non vediamo un surriscaldamento dell’economia ad oggi.
| 20:55 - Previsioni Fed aggiornate su PIL e inflazione |
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Sul fronte della crescita, la commissione ora prevede un PIL all’1.8%, in calo dal 2% precedentemente segnalato. Il tasso di disoccupazione è previsto al 4.8%, in rialzo dalla previsione di giugno al 4.7%.
L’inflazione è stimata all’1.3%, in calo dalla stima di giugno all’1.4%.
| 20:42 - Se l’economia migliora, perché non rialzare i tassi? |
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La Yellen si fa la domanda sulla bocca di tutti, e si risponde.
Se l’economia degli Stati Uniti sta migliorando, perché la Fed non ha rialzato i tassi di interesse oggi?
La presidente insiste che la Fed non è preoccupata di un eventuale rallentamento dell’economia.
Invece, c’è ancora "margine per un ulteriore miglioramento nel mercato del lavoro". Quindi, con l’inflazione al di sotto del target, la Fed ha deciso di lasciare invariati i tassi e attendere una nuova serie di dati macroeconomici.
| 20:41 - Aspettative sui tassi riviste al ribasso |
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- Un aumento graduale è probabile sia sufficiente per raggiungere una politica neutrale nel corso dei prossimi anni
- la previsione mediana è stata rivista al ribasso di un quarto di punto percentuale sul dot plot
- le prospettive economiche sono intrinsecamente incerte
| 20:35 - L’inflazione salirà al 2% nei prossimi 2/3 anni |
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| 20:33 - I punti chiave della conferenza di Janet Yellen |
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- Janet Yellen conferma che la Fed crede nel rafforzamento dell’economia, ma ha lasciato i tassi invariati.
- La spesa dei consumatori sta sostenendo la crescita, ma gli investimenti rimangono ancora troppo deboli.
- Il mercato del lavoro stabile nonostante la crescita dell’occupazione mostra che più persone contribuiscono alla forza lavoro.
- L’economia crescerà ad un ritmo moderato nei prossimi anni.
- L’inflazione è ancora al di obiettivo del 2%, inferiore all’1% su base annua a luglio
- Le aspettative di inflazione rimangono stabili.
- La decisione della Fed non riflette la mancanza di fiducia nell’economica da parte della banca centrale
| 20:30 - Ha inizio la conferenza stampa |
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Janet Yellen inaugura la conferenza stampa leggendo il report del FOMC pubblicato insieme alla decisione sui tassi.
| 20:26 - Wall Street in rialzo con i tassi invariati |
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Wall Street accoglie al rialzo la decisione della Fed di lasciare i tassi di interesse invariati ed aspettare ancora per valutare le condizioni economiche necessarie per il proseguimento della normalizzazione della politica monetaria negli Stati Uniti.
| Dow | 18,170.57 | +0.22% |
| S&P 500 | 2,146.40 | +0.21% |
| Nasdaq | 5,256.10 | +0.28% |
| 20:23 - Segui in diretta streaming la conferenza stampa |
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La diretta streaming della conferenza stampa è disponibile qui.
| 20:16 - Dollaro in ribasso dopo i tassi invariati della Fed |
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Spinta al rialzo per cambio euro-dollaro, che testa la media mobile a 100 ore a quota 1.1193. La prossima media a 200 ore attende a quota 1.1206.
| 20:13 - La Fed abbassa le attese dei tassi |
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Secondo il grafico dot plot che accompagna il report del FOMC di questa sera, la Federal Reserve ad oggi ha rivisto al ribasso le stime previsionali sul percorso dei tassi di interesse.
Il grafico che serve mostra i punti mediani in cui ciascun membro del FOMC si aspetta che siano i tassi per un dato periodo di riferimento.
| 20:11 - Nuove previsioni per PIL, inflazione e occupazione |
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Di seguito le nuove proiezioni macroeconomiche del FOMC.
| 20:04 - I punti chiave del report del FOMC di settembre |
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I punti chiave del report del FOMC del 21 settembre:
- la Fed lascia invariati i tassi di interesse nel range 0,25%-0,50%
- 7 membri hanno votato a fare della decisione, 3 i voti contrari (Esther George, Rosengren e Mester)
- i rischi a breve termine ’sembrano più o meno equilibrati’
- il mercato del lavoro si sta rafforzando ’un po’ di più’
- la spesa dei consumatori è cresciuta fortemente, ma gli investimenti fissi delle imprese rimangono deboli.
"La commissione ritiene che la necessità di un aumento del tasso dei fondi federali si è rafforzata, ma ha deciso, per il momento, di attendere ulteriori prove di un continuo progresso verso i suoi target".
| 20:00 - Tassi di interesse invariati |
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La Fed lascia i tassi di interesse invariati allo 0.50%.
| 19:55 - In arrivo la decisione della Fed e le proiezioni economiche |
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La decisione sui tassi di interesse della Fed, disponibile in tempo reale sul Calendario Economico, sarà accompagnata da un aggiornamento delle proiezioni economiche.
| 19:46 - Cambio euro-dollaro poco variato in attesa della Fed |
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Cambio euro-dollaro in rialzo di circa lo 0.10% in attesa della Fed.
| 19:34 - Meno di 30 minuti all’annuncio sui tassi Fed |
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Meno di 30 minuti alla decisione sui tassi di interesse. I mercati prezzano meno di una possibilità su quattro lo scenario in cui la Fed rialza i tassi.
Wall Street non ha sempre ragione: per questo motivo possiamo aspettarci una forte volatilità qualora la Yellen annunciasse una qualche novità di politica monetaria questa sera.
Il grafico che segue mostra per un rialzo a settembre una possibilità del 22%, mentre la stima sale al 31% per novembre e al 59% per dicembre.
Fonte: Bloomberg
| 18:01 - Borse europee chiudono in rialzo in attesa della Fed |
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Dopo il sostegno al mercato azionario fornito dalle novità di politica monetaria annunciate dalla Bank of Japan, le borse europee chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve.
| DAX | 10.436,49 | +0.41% |
| FTSE 100 | 6.834,77 | +0.06% |
| CAC 40 | 4.409,55 | +0.48% |
| Euro Stoxx 50 | 2.985,87 | +0.71% |
| FTSE MIB | 16.349,82 | +0.88% |
Al momento Wall Street scambia in territorio lievemente positivo, quasi invariata dall’inizio della sessione statunitense.
Il Dow sale del +0.07%, lo S&P 500 aggiunge il +0.10% mentre il Nasdaq segna un +0.04%.
Riunione Fed, previsioni: FOMC diviso, focus sui dati
I dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti mettono in evidenza una spaccatura all’interno del FOMC. Il fronte che favorisce un aumento graduale dei tassi comprende tre membri con diritto di voto quest’anno, guidati dal presidente della Fed di Boston Eric Rosengren, che teme che l’economia si surriscaldi se la banca centrale non annuncerà al più presto un rialzo dei tassi.
Rosengren e Loretta Mester della Fed di Cleveland potrebbero potenzialmente unirsi al fronte del dissenso guidato dalla presidente della Fed di Kansas City, Esther George, qualora la Fed volesse rimanere in attesa. La George ha già votato per un rialzo dei tassi di interesse tre volte dall’inizio del 2016.
Sul fronte opposto, i governatori Lael Brainard e Daniel Tarullo sostengono che la Fed potrebbe anche permettersi di essere paziente, in attesa di indicazioni più forti che dimostrino l’inflazione in ripresa. La versione armonizzata dell’inflazione, la misura preferita dalla Fed, mostra un rialzo dell’1,6 per cento su base annuale a luglio, al di sotto del target della banca centrale al 2 per cento da quattro anni.
Le ultime dichiarazioni pubbliche della Yellen risalgono al 26 agosto al simposio annuale di Jackson Hole, nel Wyoming, occasione in cui il presidente aveva riferito che la necessità di un aumento dei tassi si era rafforzata. Tutto questo prima che i dati di agosto mostrassero dei risultati deboli e al di sotto delle attese per la produzione, il settore dei servizi e la spesa al dettaglio.
In un sondaggio di Bloomberg condotto tra il 12 e il 14 settembre, 48 economisti hanno assegnato una probabilità media del 15 per cento per un rialzo dei tassi questa sera, mentre le probabilità per il mese di settembre salgono al 54 per cento.
Riunione Fed: attenzione alla retorica, dot plot
All’interno dello stesso sondaggio, il 65 per cento degli intervistati crede che la Fed punterà tutto sulla retorica, segnalando l’intenzione di rialzare i tassi presto, nel caso in cui decidesse di rimanere ferma questa sera.
"Questa riunione del FOMC sarà molto controversa",
commenta Jonathan Wright, professore di economia presso la Johns Hopkins University di Baltimora ed ex economista della Fed.
"Si cercherà di ottenere il più ampio consenso possibile. Ciò significa che se rimarranno fermi, come credo faranno, segnaleranno un probabile rialzo dei tassi entro la fine dell’anno".
Altri ritengono che un segnale così esplicito non sia necessario. Le proiezioni economiche trimestrali riveleranno già quali sono le aspettative del FOMC, attraverso anche il dot-plot, una rappresentazione grafica delle previsioni del FOMC circa il percorso più appropriato per i tassi di interesse nel corso di prossimi tre anni.
Per la fine del 2016 è altamente probabile che la proiezione mediana si attesti allo 0.625 per cento, il che implica un rialzo dei tassi prima della fine dell’anno.
Parliamo inoltre di un gap di tre mesi prima della prossima riunione del FOMC accompagnata da una conferenza stampa, fattore che può aiutare la Fed a gestire al meglio l’impatto di un aumento.
Riunione Fed: focus sul lungo termine
Investitori ed economisti monitoreranno le previsioni sul dot plot per i prossimi anni, così come le proiezioni economiche sul Prodotto Interno Lordo.
A giugno, le previsioni medie sui tassi di interesse implicava tre aumenti nel 2017, più di tre rialzi nel 2018 e un tasso di lungo periodo al 3 per cento.
La proiezione di lungo periodo sui tassi di interesse è già scesa dal 4,25 per cento dall’introduzione del dot plot a gennaio 2012, il che riflette "la capitolazione" della commissione all’idea che il tasso di interesse neutrale - il livello che né stimola né ostacola l’economia - sia sceso.
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