Riordino Forze Armate: la firma sul decreto prevista nell’ultimo giorno utile? Ecco cosa si rischia

Simone Micocci

22/05/2017

Riordino delle carriere: quando sarà approvato il testo della riforma? La firma del Consiglio dei Ministri è in programma per il 29 maggio, ultimo giorno utile prima della scadenza della delega.

Riordino Forze Armate: la firma sul decreto prevista nell’ultimo giorno utile? Ecco cosa si rischia

Riordino delle carriere delle Forze Armate: quanto manca all’approvazione ufficiale del decreto attuativo?

Dallo scorso febbraio, data in cui è stato firmato il testo della bozza contenente “Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle forze di polizia” ne sono successe di cose; Macron è stato eletto nuovo presidente della Francia, Renzi è stato nominato segretario del Partito Democratico e Trump ha confermato lo scambio di notizie top secret con la Russia.

Ma non c’è stata ancora l’approvazione definitiva del decreto legge che riordina le carriere per le Forze Armate e di Polizia. Eppure, in questi tre mesi sono arrivate delle importanti conferme sulla bontà della riforma: prima il parere positivo da parte del Consiglio di Stato, poi quello della Conferenza Unificata Stato-Regioni e infine quello delle commissioni parlamentari I e IV.

Anche il Co.Ce.r. istituto interno alle Forze Armate per la rappresentanza militare ha espresso parere positivo, nonostante ci siano dei punti per i quali sono state chieste delle modifiche al Consiglio dei Ministri.

Adesso sarà il CdM a valutare il da farsi: pur non essendo vincolato dal parere degli altri organi, questo potrebbe accogliere le richieste mosse in queste settimane.

L’importante è che il testo venga approvato prima dello scadere del termine perentorio, fissato al 29 maggio 2017. Il problema è che, leggendo il calendario dei lavori del Consiglio dei Ministri, notiamo che il testo sul riordino verrà esaminato proprio per quella data, con il rischio che un eventuale ritardo ne possa mettere a repentaglio l’approvazione.

Dopo 17 anni di attesa, non era meglio che il Governo giocasse di “anticipo” piuttosto che aspettare l’ultimo giorno utile per la firma sul decreto legislativo sul riordino? Al momento infatti l’approvazione non sembra essere a rischio, ma ridursi all’ultimo momento espone comunque al rischio di un imprevisto che potrebbe avere dei risvolti inaspettati sull’entrata in vigore del decreto.

Sarebbe un peccato visto l’ottimo lavoro svolto sia dai sindacati che dallo stesso Governo in questi mesi. Dalla loro collaborazione, infatti, è stato sviluppato un testo che introduce diverse novità positive per la carriera delle Forze Armate, a partire dal bonus di 80 euro che diventa strutturale in busta paga. Avanzamenti di carriera più veloci, bonus una tantum, nuovi ruoli; queste sono solamente alcune delle novità che rischiano di saltare qualora il Governo non riuscisse a sottoscrivere il decreto legislativo nel tempo utile.

Ma per quale motivo il Consiglio dei Ministri non ha ancora approvato la riforma? Probabilmente in questi giorni il CdM sta riflettendo su alcune modifiche proposte sia dalle commissioni parlamentari che dagli altri organi che hanno esaminato il decreto.

Modifiche a costo zero e per questo meritevoli di essere prese in considerazione.

Riordino delle carriere delle Forze Armate: le modifiche proposte

Tutti gli organi che hanno esaminato il progetto di riordino delle carriere, noto come “Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle forze di polizia” hanno espresso parere positivo.

Non per questo però non hanno presentato delle modifiche; ad esempio, uno dei punti sui quali il Governo sta riflettendo è quello riguardante la trasformazione delle denominazioni di commissario coordinatore penitenziario e di maresciallo aiutante in vice questore penitenziario e maresciallo maggiore.

Senza dimenticare che nel parere della commissione parlamentare sono stati posti dei dubbi sull’articolo 45 del decreto che produce effetti previdenziali non contemplati tra i criteri direttivi ai quali il Governo doveva attenersi per la realizzazione del progetto.

Anche se il parere delle commissioni non è vincolante, il Consiglio dei Ministri potrebbe comunque accogliere le loro osservazioni e apportare delle modifiche al testo prima dell’approvazione definitiva.

Riordino delle carriere: quando sarà approvato?

Qualsiasi modifica al testo dovrà essere approvata entro il 29 maggio, ultimo giorno utile per l’approvazione del decreto legge sul riordino. Il prossimo lunedì, infatti, scade il potere di delega attribuito al Governo dal parlamento con la Legge n°124 del 2015 in tema di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione.

Come vi abbiamo anticipato, è proprio lunedì 29 maggio il giorno scelto dal Consiglio dei Ministri per esaminare ed approvare definitivamente la riforma delle carriere delle Forze Armate.

Anche se non ci dovrebbero essere né problemi né ritardi, si tratta comunque di un rischio; ed è per questo che fino all’ultimo momento i sindacati, ma anche il personale delle Forze Armate che attende il riordino da più di 17 anni, resteranno con il fiato sospeso.

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