Rinnovo contratto statali: premi in busta paga in arrivo. Ecco per chi

Teresa Maddonni

09/09/2021

25/10/2022 - 11:57

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Con il rinnovo del contratto degli statali arrivano premi per la competenza in busta paga, differenziali stipendiali, secondo la bozza di Aran, ma che non riguardano tutti. Vediamo come funzionano.

Rinnovo contratto statali: premi in busta paga in arrivo. Ecco per chi

Rinnovo contratto statali: arrivano anche i premi in busta paga, ma che non saranno per tutti e riguarderanno solo alcuni lavoratori a determinate condizioni.

I premi in busta paga andranno in base alla competenza con il rinnovo del contratto degli statali, si parlerà infatti di “differenziali stipendiali”.

Oggi Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) che rappresenta il governo, secondo la fitta agenda di riunioni previste per settembre, incontrerà i sindacati.

Il primo rinnovo di contratto per gli statali in discussione è quello che riguarda le Funzioni centrali, i ministeri, con i dipendenti che già da dicembre potrebbero avere un aumento di stipendio di 104 euro lordi mensili.

I premi in busta paga spuntano nella bozza di contratto per quegli statali delle Funzioni centrali che però potrebbero dare le regole anche per gli altri settori della Pubblica amministrazione.

Rinnovo contratto statali: per chi sono previsti premi in busta paga

Con il rinnovo contratto statali i premi in busta paga per il momento riguardano le Funzioni centrali. Il Sole 24 Ore infatti anticipa la bozza che riguarda i dipendenti pubblici di questo comparto, ma la norma dovrebbe poi interessare anche altri settori della PA.

I premi in busta paga sono quindi per gli statali di:

  • ministeri;
  • agenzie fiscali;
  • enti pubblici non economici.

I premi in busta paga sono “differenziali stipendiali” nel dettaglio e nella bozza, stando a quanto riporta sempre il quotidiano economico, si parla di premiare con questi strumenti “il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito dai dipendenti nello svolgimento delle funzioni.”

I premi sono quindi per le competenze dei dipendenti pubblici. Dovrebbero essere incrementi fissi mensili che sarebbero differenziati in base all’area di appartenenza.

In particolare otterranno i premi in busta paga:

  • chi non ha ottenuto progressioni negli ultimi anni;
  • chi non ha subito provvedimenti disciplinari negli ultimi 3 anni.

Una graduatoria per i premi verrà stilata sulla base dei punteggi ottenuti dai dipendenti nelle ultime 3 valutazioni individuali annuali.

Se il dipendente ottiene una progressione di carriera il differenziale stipendiale, quindi il premio in busta paga, decade.

Le vecchie progressioni, secondo quanto anticipa sempre Il Sole 24 Ore sul rinnovo contratto statali, verrebbero inserite nella voce “salario di professionalità” per poi decadere in caso di passaggio di area. Per concedere i premi in busta paga ci saranno non pochi nodi da sciogliere:

  • importi da definire sulla base di un calcolo complesso;
  • i criteri di valutazione che portano alla graduatoria per il differenziale stipendiale.

Rinnovo contratto statali: non solo premi, cambia la gerarchia

Con il rinnovo contratto statali non solo ci saranno premi in busta paga, ma anche, stando sempre alla bozza in discussione oggi tra Aran e sindacati, novità che riguardano la gerarchia delle professionalità.

In particolare nasce la quarta area con il rinnovo del contratto che riguarda le elevate professionalità e nella quale confluiranno anche le nuove assunzioni previste dal PNRR.

Nel dettaglio le aree con il rinnovo contratto statali saranno le seguenti (dal più basso al più alto):

  • operatori per i quali basta il diploma di scuola superiore e “svolgono attività di supporto strumentale ai processi produttivi e ai servizi”;
  • assistenti sempre con diploma che “svolgono fasi del processo in base a direttive di massima e procedure predeterminate”;
  • i funzionari, laureati, per il presidio d’importanti processi;
  • alte professionalità che hanno una laurea magistrale, “svolgono funzioni di elevato contenuto professionale e specialistico, coordinano e/ o gestiscono processi articolati”.

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