Rimborso Irpef pagato dall’Agenzia delle Entrate: quando arriva e modalità di accredito

Simone Micocci

09/12/2021

25/10/2022 - 11:55

condividi

Rimborso IRPEF dichiarazione dei redditi 2021: quando viene pagato dall’Agenzia delle Entrate? Tutti i chiarimenti.

Rimborso Irpef pagato dall’Agenzia delle Entrate: quando arriva e modalità di accredito

Coloro che sono senza sostituto d’imposta e hanno presentato dichiarazione dei redditi dalla quale è emerso un credito sono in attesa del rimborso IRPEF erogato dall’Agenzia delle Entrate.

Vale sia nel caso di chi ha utilizzato il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) che per coloro che hanno effettuato dichiarazione dei redditi con modello 730 ma senza sostituto d’imposta: per questi un eventuale rimborso IRPEF viene erogato dall’Agenzia delle Entrate o - ma solo in casi specifici - da Poste Italiane (sempre su disposizioni dell’Agenzia).

La domanda è: quando arrivano i rimborsi senza sostituto d’imposta erogati dall’Agenzia delle Entrate? Un dubbio che si ripete ogni anno: proviamo a dare risposta.

Rimborsi da dichiarazione: la guida dell’Agenzia delle Entrate

Sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate vi è una guida dedicata ai rimborsi da dichiarazione, sia per chi utilizza il modello Redditi che in caso di modello 730/2021.

Modello Redditi

Si ricorda che per avere diritto al rimborso IRPEF - nel caso in cui dalla dichiarazione sia emerso un credito - è necessario che il contribuente ne abbia data esplicita comunicazione utilizzando il quadro RX. Diversamente, il contribuente potrà utilizzare il credito in compensazione per il pagamento di altri tributi, o comunque potrà scegliere di riportare il credito nella dichiarazione successiva.

Chi invece ha compilato il suddetto quadro, riceverà il rimborso dopo qualche mese dalla presentazione del modello Redditi, il quale tuttavia arriva solamente a seguito di un controllo automatizzato - ai sensi dell’articolo 36-bis del d.P.R n. 600 del 1973 - finalizzato a verificare la correttezza dei dati esposti. Una volta completati i controlli, l’Agenzia procede con il pagamento del rimborso, ma non prima di aver verificato che il richiedente sia in grado d’incassare le somme spettanti (ad esempio viene controllato che questo sia ancora in vita).

È opportuno, per ricevere il rimborso il prima possibile, comunicare all’Agenzia delle Entrate un IBAN - riferito a un conto corrente intestato al richiedente - dove questo deve essere accreditato.

Modello 730

Solamente nel caso di presentazione del modello 730 senza sostituto le somme risultanti a credito IRPEF vengono rimborsate dall’Agenzia delle Entrate. Vale quanto detto in precedenza, con la facoltà per il richiedente di decidere se preferisce il rimborso alla possibilità di riportare il credito sulla successiva dichiarazione. Solamente in due casi l’Agenzia delle Entrate effettua un controllo preventivo sulla dichiarazione modello 730:

  • quando sussistono elementi d’incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate;
  • quando il rimborso supera i 4.000,00€.

Rimborso IRPEF Agenzia delle Entrate: come arriva

L’erogazione dei rimborsi di competenza dell’Agenzia delle Entrate, compreso quello per il credito IRPEF risultante da dichiarazione, avviene prioritariamente mediante bonifico su conto corrente bancario o postale, sulle coordinate comunicate dal richiedente.

Solamente in caso di mancata comunicazione dello stesso, il rimborso avviene tramite titoli di credito a copertura garantita - ossia gli assegni vidimati - emessi da Poste Italiane.

Chi riceve l’assegno, quindi, potrà decidere di versarlo sul proprio conto corrente oppure presentarlo presso qualsiasi ufficio postale per il ritiro in contanti, purché entro il termine di validità impresso sul titolo, ossia 60 giorni dalla data di emissione.

Attenzione, per il ritiro in contanti gli uffici postali andranno prima a verificare:

  • verifica dell’avvenuta consegna del plico al beneficiario;
  • verifica dei termini di validità dell’assegno;
  • verifica dell’identità del presentatore dell’assegno;
  • controllo della puntuale coincidenza di tutti i dati dell’assegno.

Anche una sola mancata corrispondenza comporterà il rifiuto del pagamento.

Rimborso IRPEF Agenzia delle Entrate: quando arriva

Per sapere quando arriva il rimborso IRPEF erogato dall’Agenzia delle Entrate, potete informarvi direttamente dai canali messi a disposizione dall’Agenzia, quali:

  • dal sito Internet dell’Agenzia, andando direttamente al proprio Cassetto Fiscale dove è possibile consultare i dati dei “rimborsi” (nell’apposita sezione) predisposti per il pagamento;
  • chiamando il numero 800 90 96 96 o 06 966 68 907 per chi chiama da cellulare;
  • rivolgendosi direttamente presso gli uffici dell’Agenzia.

Rispondere con una data uguale per tutti, tuttavia, non è possibile visto che ci sono una serie di fattori che potrebbero ritardare l’arrivo del rimborso. Solitamente, l’Agenzia delle Entrate fa in modo di procedere con l’accredito entro il 31 dicembre dell’anno in cui la dichiarazione viene presentata.

Tuttavia, per importi compresi tra i 1.000 e i 4.000 euro ci potrebbe volere più tempo, così come quando il credito d’imposta deriva da bonus - come quello per ristrutturazioni - che necessitano di maggiori accertamenti. In ogni caso, il termine ultimo è quello di marzo 2022, entro quando l’Agenzia delle Entrate procederà al rimborso IRPEF.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO