Quali novità ci saranno nel 2016 per quanto riguarda 730 e dichiarazione dei redditi? Vediamo quanto previsto nella Legge di Stabilità.
Novità in vista per quanto riguarda modello 730 e dichiarazione dei redditi già a partire dal 2016.
La Legge di Stabilità 2016, infatti, approvata dal Consiglio dei Ministri, contiene una serie di interventi che dovrebbero entrare in vigore già dal prossimo anno.
Le novità riguardano in particolar modo i rimborsi fiscali che superano i 4 mila euro e la detrazione delle spese sanitarie, quest’anno non compresa nel modello 730 precompilato. Di seguito vediamo nel dettaglio cosa cambierà dal 2016 per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi.
730, novità: stop al tetto di 4mila euro per i rimborsi
La prima novità introdotta con la Legge di Stabilità 2016 riguardante la dichiarazione dei redditi è quella che riguarda i rimborsi 730, e in particolar modo i rimborsi di importo rilevante.
Secondo quanto previsto nella Legge di Stabilità 2016, infatti, non ci sarà più un tetto massimo ma sarà l’Agenzia delle Entrate a stabilire i criteri per definire l’importo superato il quale devono scattare i controlli. Ciò significa che dal 2016 sparirà il tetto massimo di 4mila euro.
Novità in vista anche per quanto riguarda la tempistica dei rimborsi: questi dovranno infatti avvenire entro 4 mesi dalla dichiarazione, mentre attualmente il limite temporale era fissato a 7 mesi.
730 precompilato: dal 2016 detrazioni spese sanitarie
A partire dal 2016 il 730 precompilato conterrà le voci relative alla detrazione delle spese sanitarie. Quest’anno, infatti, tali tipi di detrazione non erano presenti nel modello precompilato e per poterle ottenere occorreva presentare un’apposita integrazione.
Come farà l’Agenzia delle Entrate a recuperare le informazioni per poter inserire nel 730 precompilato i dati relativi alle spese sanitarie? A tal fine le strutture sanitarie e i medici sono obbligati a trasmettere al Fisco tutte le informazioni sulle prestazioni erogate nel 2015. Nel caso in cui i professionisti non adempissero al loro obbligo di trasmissione entro il termine del 28 febbraio di ogni anno, gli stessi andranno incontro a sanzioni pesanti: si parla, infatti, di multe che vanno da 100 a 50mila euro per ogni omessa, tardiva o errata trasmissione che non sia stata sanata entro 5 giorni dalla segnalazione del Fisco.
In caso di segnalazione del Fisco, se il professionista adempie alla trasmissione entro 60 giorni dalla stessa la sanzione si riduce di 1/3.
La previsione delle sanzioni a carico dei medici sembra essere stata confermata nella Legge di Stabilità 2016 e ha sollevato la protesta da parte dell’Ordine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti