Referendum abolizione Reddito di Cittadinanza: la mossa di Renzi per dimenticare i sondaggi

Alessandro Cipolla

1 Settembre 2021 - 09:55

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Matteo Renzi a breve presenterà il quesito per il referendum sull’abolizione del Reddito di Cittadinanza: visti i sondaggi negativi, si tratta di una mossa per dare visibilità a Italia Viva?

Referendum abolizione Reddito di Cittadinanza: la mossa di Renzi per dimenticare i sondaggi

Matteo Renzi è intenzionato ad andare fino in fondo sul referendum per l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, tanto da annunciare ospite su La7 che a breve sarà presentato il quesito.

Alla scuola di Italia Viva a Ponte di Legno da oggi al 3 settembre - ha annunciato il senatore di Rignano - presenteremo il quesito per il referendum con cui chiederemo l’abolizione del Reddito di Cittadinanza”.

Renzi così sul RdC è pronto a passare dalle parole ai fatti, dopo che lo scorso luglio aveva annunciato l’intenzione di intraprendere la via referendariasaranno gli italiani a dire se il Reddito di Cittadinanza è diseducativo e va tenuto”.

La mossa di annunciare il quesito durante la scuola politica di Italia Viva però potrebbe non essere casuale: con i sondaggi che continuano a indicare il partito sotto la soglia di sbarramento e con le elezioni amministrative alle porte, un referendum su un tema così delicato come quello del Reddito di Cittadinanza può essere un ottimo modo per attirare tutte le attenzioni mediatiche.

Renzi e il referendum sul Reddito di Cittadinanza

Dopo non aver mai lesinato critiche al Reddito di Cittadinanza, a luglio Matteo Renzi è entrato a gamba tesa sulla misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle annunciando di essere pronto a un referendum.

Io voglio mandare a casa il Reddito di Cittadinanza - ha spiegato l’ex Presidente del Consiglio presentando il suo ultimo libro - Perché voglio riaffermare l’idea che la gente deve soffrire, rischiare, provare, correre, giocarsela, se non ce la fai ti diamo una mano, ma bisogna sudare ragazzi”.

Grazie all’appoggio di Forza Italia e Lega, nonostante il Carroccio abbia votato la misura ai tempi del Conte I, i renziani con la nascita del governo Draghi sperano così di poter rottamare il RdC.

Una battaglia che potrebbe avere anche diversi significati per Matteo Renzi. Stando agli ultimi sondaggi, Italia Viva sarebbe inchiodata al 2,4% ma per altre indagini la percentuale sarebbe più bassa: alle prossime elezioni, non sarà facile superare la soglia di sbarramento del 3%.

Lanciare il quesito del referendum in occasione della scuola politica di Italia Viva sarà così un ottimo modo per avere una ampia copertura mediatica dell’evento, visto che sarà inevitabile il riaccendersi dello scontro politico con il Movimento 5 Stelle.

Allungando lo sguardo, questa “Crociata” per l’abolizione del Reddito di Cittadinanza può essere il nuovo mantra della campagna elettorale permanente in atto, nella speranza di poter recuperare nei sondaggi ridando così fiducia ai parlamentari di IV che potrebbero essere preoccupati per il futuro del partito.

Proprio in quest’ottica, il tema del Reddito di Cittadinanza così come quello della Giustizia potrebbe essere una sorta di ponte tra i renziani e il centrodestra: quando a febbraio si voterà per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, ci potrebbe essere il primo assaggio di una intesa che poi potrebbe diventare alleanza alle prossime elezioni politiche.

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