Reddito di cittadinanza: posso averlo in un’unica soluzione?

Teresa Maddonni

27 Febbraio 2020 - 10:23

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Il reddito di cittadinanza si può avere in un’unica soluzione? Rispondiamo a questa domanda per i percettori del sussidio che si stanno chiedendo se l’anticipo delle mensilità della ricarica del RdC sia previsto o meno.

Reddito di cittadinanza: posso averlo in un’unica soluzione?

Posso avere il reddito di cittadinanza in un’unica soluzione? Una domanda che molti beneficiari del reddito di cittadinanza, chi lo prenderà per la prima volta e chi sta per fare o ha appena fatto la domanda si sta ponendo.

Molti si stanno probabilmente chiedendo, e succede spesso, se sia possibile ottenere le mensilità del reddito di cittadinanza tutte insieme, un po’ sul modello dell’anticipo di indennità di disoccupazione Naspi.

Abbiamo visto quanto sia importante aggiornare l’ISEE per continuare a ottenere il reddito di cittadinanza e come coloro che non hanno provveduto entro il 31 gennaio abbiano ottenuto la sospensione a febbraio.

L’ISEE aggiornato con buona probabilità come abbiamo visto per alcuni percettori del reddito di cittadinanza risulterà più alto e abbiamo cercato di rispondere alle perplessità di chi magari si chiedeva se il sussidio sarebbe diminuito. Cerchiamo ora di rispondere alle domande di chi si sta chiedendo se sia possibile ottenere il reddito di cittadinanza in un’unica soluzione.

Reddito di cittadinanza in un’unica soluzione si può, ma a una condizione

Il reddito di cittadinanza si può ottenere in un’unica soluzione, ma a una condizione.

A definire questa possibilità il decreto n.4/ 2019 convertito nella legge n.26/2019 che ha introdotto il reddito di cittadinanza ormai in vigore da un anno.

Come stabilisce la legge in materia qualora sussistano i requisiti per ottenere il sussidio, il cittadino che viene riconosciuto come avente diritto può richiedere il reddito di cittadinanza in un’unica soluzione.

Il modello ricalca davvero l’anticipo della Naspi dal momento che si può chiedere di riscuotere il reddito di cittadinanza tutto in una volta, ma solo se si apre un’attività imprenditoriale.

Il limite massimo però è di sei mensilità e per un ammontare mensile che non può superare i 780 euro, il limite massimo dell’importo concesso per il reddito di cittadinanza. Come stabilisce l’articolo 8 comma 4 della suddetta legge sul reddito di cittadinanza:

“Ai beneficiari del Rdc che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi dodici mesi di fruizione del Rdc è riconosciuto in un’unica soluzione un beneficio addizionale pari a sei mensilità del Rdc, nei limiti di 780 euro mensili. Le modalità di richiesta e di erogazione del beneficio addizionale sono stabilite con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro dello sviluppo economico.”

Come si legge la richiesta per l’anticipo del reddito di cittadinanza percepito in un’unica soluzione può avvenire a patto che sia fatta richiesta entro i primi 12 mesi di fruizione del sussidio.

La legge del reddito di cittadinanza prevede questa forma di incentivo anche per chi voglia fare impresa, ma nello stesso articolo si prevedono incentivi anche per chi l’impresa ce l’ha già e assume un beneficiario.

Non solo anticipo reddito di cittadinanza: incentivi alle imprese

Lo stesso articolo della legge 26/2019 che stabilisce l’anticipo del reddito di cittadinanza in un’unica soluzione allo stesso tempo dispone incentivi per le imprese che assumono chi percepisce il sussidio.

Alle imprese che assumono un percettore del reddito di cittadinanza è riconosciuto uno sgravio contributivo, esclusi i premi e contributi INAIL, nel limite dell’importo del reddito di cittadinanza riconosciuto al lavoratore all’atto dell’assunzione e che comunque non può essere superiore ai 780 euro mensili.

Affinché il datore di lavoro ottenga gli sgravi è necessario che comunichi sul portale ANPAL i posti disponibili e vacanti per l’assunzione, condizione necessaria per ottenere l’incentivo.

L’incentivo inoltre è riconosciuto qualora il beneficiario del reddito di cittadinanza venga assunto con contratto a tempo pieno o a tempo indeterminato anche con contratto di somministrazione e apprendistato.

Ancora l’articolo stabilisce che la durata dell’incentivo varia a seconda del periodo di fruizione del reddito di cittadinanza goduto dal lavoratore assunto. Di conseguenza la durata dello stesso si calcola sottraendo alle 18 mensilità (limite massimo per percepire il reddito di cittadinanza anche se rinnovabili) le mensilità del reddito di cittadinanza godute dal lavoratore fino all’assunzione, con un minimo di cinque mensilità.

La durata dell’incentivo è stabilita nella misura fissa di cinque mensilità qualora l’assunzione avvenga nel periodo di fruizione del reddito di cittadinanza rinnovato per le altre 18 mensilità.

Per approfondire questo aspetto rimandiamo a un articolo di Money.it sul bonus assunzione reddito di cittadinanza.

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