Reddito di cittadinanza, pagamento assegno unico “rinviato”: perché e date di pagamento

Simone Micocci

10 Marzo 2022 - 12:40

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Reddito di cittadinanza: quando arriva il nuovo assegno unico per figli a carico? L’accredito sulla carta di Poste italiane è in programma solamente ad aprile, ecco perché.

Reddito di cittadinanza, pagamento assegno unico “rinviato”: perché e date di pagamento

Ne avevamo il sentore, adesso ne abbiamo la conferma: per coloro che prendono il reddito di cittadinanza il nuovo assegno unico per figli a carico non verrà pagato con la ricarica di marzo.

Il motivo è chiaro: il prossimo pagamento del reddito di cittadinanza tiene conto della situazione reddituale e familiare aggiornata al 28 febbraio 2022, mentre l’assegno unico per figli a carico debutta ufficialmente dal 1° marzo 2022, con l’Inps che in queste ore ha già inviato le prime disposizioni di pagamento con valuta al 16 marzo 2022.

Chi ha fatto domanda tra gennaio e febbraio, dunque, riceverà a breve la prima mensilità del nuovo assegno unico il quale - ricordiamo - va a sostituire altri strumenti per il sostegno al reddito delle famiglie come gli assegni al nucleo familiare e le detrazioni per familiari a carico (che restano per i figli che hanno compiuto 21 anni). Come noto, però, chi prende il reddito di cittadinanza non ha dovuto presentare domanda di assegno unico, in quanto questo viene riconosciuto in automatico e pagato sulla relativa carta di Poste italiane. L’unica domanda a cui non c’era ancora risposta riguardava la data di pagamento per chi appunto prende il reddito di cittadinanza, con la pagina Facebook “Inps per la Famiglia” che tuttavia fa chiarezza su questo aspetto.

Assegno unico per chi prende il reddito di cittadinanza: quando arriva

I primi pagamenti dell’assegno unico arriveranno a marzo per coloro che ne hanno fatto domanda entro il 28 febbraio scorso: questa la tempistica fissata dall’Inps, con l’Istituto che in questi giorni sta completando la fase istruttoria di alcune domande così da poter provvedere ai relativi pagamenti entro la fine del mese corrente.

Chi prende il reddito di cittadinanza, però, verrà in parte svantaggiato perché non riceverà l’assegno unico a marzo ma dovrà attendere ancora un mese. Come spiegato dalla pagina “Inps per la famiglia”, infatti, il pagamento della prima mensilità è confermato per aprile 2022.

Non si tratta di un ritardo da parte dell’Inps, bensì di una mera applicazione delle regole per il calcolo del reddito di cittadinanza. Queste, infatti, prevedono che il reddito di cittadinanza venga riconosciuto, e calcolato, tenendo conto della situazione economico-familiare aggiornata all’ultimo giorno del mese precedente.

È per questo motivo che il reddito di cittadinanza di gennaio 2022 è stato pagato anche a coloro che non avevano ancora provveduto al rinnovo dell’Isee, in quanto si è comunque tenuto conto della vecchia attestazione, ancora valida al 31 dicembre 2021.

Succede, dunque, che il Reddito di cittadinanza in arrivo a marzo viene pagato guardando alla situazione aggiornata al 28 febbraio 2022, quando di fatto il nuovo assegno unico non era entrato ancora in vigore (questo decorre infatti dal 1° marzo 2022).

Ragion per cui per l’arrivo del nuovo assegno unico per coloro che prendono il reddito di cittadinanza è in programma ad aprile 2022.

Risposta Inps per la famiglia a un utente Risposta Inps per la famiglia a un utente Qui la conferma di quanto dicevamo: l'assegno unico per chi prende il reddito di cittadinanza arriva ad aprile 2022.

Assegno unico per chi prende il reddito di cittadinanza: chi è svantaggiato

Questa procedura di fatto penalizza quei nuclei familiari dove ci sono lavoratori dipendenti che fino allo scorso mese hanno goduto di assegni familiari e detrazioni per figli a carico in busta paga.

Come per la generalità dei lavoratori dipendenti, infatti, questi emolumenti verranno eliminati già a partire dalla busta paga di marzo, e il loro addio verrà compensato dall’arrivo dell’assegno unico (anche se comunque alcune famiglie potrebbero essere svantaggiate da un tale passaggio).

Tuttavia, quei lavoratori che fanno parte di un nucleo familiare che beneficia del reddito di cittadinanza, ai quali lo stipendio verrà “tagliato” già da marzo delle suddette voci, dovranno attendere ancora un mese prima di ricevere l’assegno unico.

Nessun problema invece per quei nuclei familiari che hanno goduto dell’assegno unico ponte (quello per intenderci introdotto a luglio 2021), i quali con la ricarica di marzo riceveranno l’ultima mensilità di questo strumento, riferita appunto al mese di febbraio.

Reddito di cittadinanza e assegno unico figli: ricalcolo ad aprile

Ricordiamo comunque che assegno unico universale figli a carico e reddito di cittadinanza non sono interamente compatibili. Il prossimo mese, infatti, l’Inps effettuerà un ricalcolo dell’importo riconosciuto a titolo di Rdc, eliminando la quota riconosciuta per i figli minorenni (solitamente è 100,00€ per figlio). Anche il ricalcolo, così come il pagamento del nuovo assegno unico, avverrà con la mensilità di aprile per i motivi sopra indicati.

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