Reclamo bolletta gas e luce: come contestare l’importo non dovuto

Anna Maria D’Andrea

19 Settembre 2016 - 16:51

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Bolletta luce e gas non dovuta o troppo alta? Ecco come contestare e fare reclamo per bollette gas e luce.

Reclamo bolletta gas e luce: come contestare l’importo non dovuto

Vuoi contestare una bolletta non dovuta, troppo alta per quelli che sono i tuoi consumi oppure già pagata, e voi effettuare un reclamo per una bolletta luce o gas? In questa guida trovi tutte le informazioni per capire che come presentare reclamo e come si può contestare una bolletta non dovuta.

In tema di bollette di luce e gas sono molti i consumatori che si trovano ogni mese a fare i conti con fatture di importi non corretti e vogliono contestare l’importo dovuto. Per questo, è importante che i consumatori sappiano come presentare un reclamo per una bolletta di luce e gas troppo alta rispetto ai propri consumi.

La legge tutela i consumatori e mette a disposizione la possibilità di procedere con il reclamo per evitare di pagare importi eccessivi in base al proprio contratto di fornitura di energia. La buona notizia è che in molti casi è possibile procedere con il reclamo, ovvero la contestazione di una fattura di importo non corrispondente alle aspettative di spesa.

Le famiglie e i consumatori che si trovano in questa situazione farebbero bene quindi a leggere e prendere nota: la legge tutela i consumatori e prevede la possibilità di procedere con il reclamo per contestare l’importo di una fattura eccessiva di luce e gas.

Vediamo insieme quali sono le modalità per presentare un reclamo per le bollette gas e luce.

Il reclamo della bolletta di luce e gas

Il reclamo è un mezzo a tutela dei consumatori del quale possono avvalersi coloro che si sono visti addebitare importi eccessivi in bolletta.
Possono essere presentati direttamente dai consumatori o con il supporto di associazioni che si occupano proprio della tutela del consumatore.

Non sono rari i casi in cui i cittadini si imbattono in importi nettamente superiori a quelli ipotizzati o stabiliti da contratto.
Con la liberalizzazione del mercato dell’energia sono sempre più frequenti i casi in cui i cittadini si vedono addebitare in bolletta voci di spesa poco chiare e, spesso, eccessivamente alte.

Quando si può presentare reclamo bolletta luce e gas

A cosa può essere dovuta la fatturazione di importi più alti di quelli previsti, caso in cui si può procedere con la contestazione e il reclamo per la propria bolletta di luce e gas troppo cara?

Gli errori di fatturazione possono verificarsi quando:

  • viene richiesto il pagamento di una bolletta già pagata: il consumatore può contestarla allegando la fattura di avvenuto pagamento e inviare copia della bolletta al fornitore di energia;
  • vengono addebitati in bolletta dei servizi non utilizzati: il consumatore può procedere inviando una lettera di reclamo chiedendo la cancellazione del servizio non richiesto;
  • viene addebitata una somma maggiore a quella dovuta: il consumatore può procedere con il reclamo. Se il fornitore di energia non accetta il reclamo del consumatore, può seguire il ricorso all’autorità giudiziaria o alle Autorità Garanti dei consumatori.

Reclamo: il ricorso all’autorità giudiziaria e all’Autorità Garante

Quando il reclamo non viene automaticamente accettato dal fornitore di energia elettrica o del gas, il consumatore ha la possibilità di avvalersi del supporto delle Autorità Garanti.

In questi casi, il consumatore è tenuto ad adempiere ad alcune procedure, per poter presentare il reclamo:

  • inviare tramite raccomandata A\R una richiesta di rettifica all’azienda fornitrice con la spiegazione del motivo di reclamo, allegando la fotocopia della fattura che si contesta;
  • pagare la bolletta nell’importo corretto, in base al proprio contratto e consumi;
  • rivolgersi all’Autorità Garante nel caso in cui l’azienda fornitrice minacci l’interruzione del servizio, oppure presso un ufficio di conciliazione e arbitrato attivato tra associazioni di consumatori e enti gestori;
  • presentare ricorso davanti al Giudice di Pace per chiedere un eventuale risarcimento danni.

Reclamo bolletta luce e gas: la risposta dell’azienda fornitrice

L’azienda fornitrice, dal momento in cui riceve il reclamo da parte del consumatore, avvierà una procedura di verifica, da effettuare in 40 giorni.
A seguito della verifica, l’azienda potrà provvedere o con il risarcimento dell’importo pagato e non dovuto, entro 90 giorni, oppure, se la bolletta non risultasse pagata, con l’annullamento della precedente fattura e con l’emissione della fattura con l’importo corretto da pagare.

Importante ricordare che la possibilità di presentare un reclamo e quindi ricevere rimborso per importi pagati ma non dovuti si prescrive dopo 5 anni dall’emissione della fattura.

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