Quota 100 e rdc, il decretone approda in Consiglio dei ministri: approvato

Elisabetta Scuncio Carnevale

17/01/2019

Il Consiglio dei ministri ha adottato il cosiddetto decretone contenente le misure del rdc e quota 100

Quota 100 e rdc, il decretone approda in Consiglio dei ministri: approvato

Dopo che le risorse per reddito di cittadinanza e quota 100 sono state trovate, il cosiddetto ‘decretone’ è approdato in Consiglio dei ministri dove, in poco più di 20 minuti, è stato varato.

La riunione è arrivata dopo il vertice di governo, convocato questa mattina a Palazzo Chigi. L’obiettivo dell’Esecutivo era quello di trovare un accordo sulle coperture e una quadra sugli ultimi dettagli.

Decretone: governo Conte soddisfatto

“Incontro positivo, governo soddisfatto, ci sono tutte le risorse per quota 100 e per reddito di cittadinanza. Stasera Cdm, alle 18, per varare il decreto”.

Così da Palazzo Chigi avevano annunciato il via libera ai cavalli di battaglia del governo del cambiamento.

Alla riunione erano presenti, oltre al premier Conte e ai vice Salvini e Di Maio il ministro dell’Economia Giovanni Tria, i sottosegretari Laura Castelli e Massimo Garavaglia, il responsabile per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro e il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. Insieme avevano trovato una soluzione sulle coperture di reddito di cittadinanza e quota 100, misure fondamentali del contratto di governo.

“Oggi è una giornata importante e a vincere sono, come sempre, i cittadini. Un risultato che ripaga anni di battaglie portate avanti dal M5S”,

il commento del vicepremier Luigi Di Maio all’Ansa. Soddisfatto anche il collega Matteo Salvini che prevedeva tempi brevi per l’approvazione: “conto che il Consiglio dei ministri duri mezz’ora”. Così è stato.

L’accesso alla pensione con la cosiddetta quota 100 (almeno 62 anni di età e 38 di contributi) per i dipendenti pubblici partirà dal 1 agosto del 2019, come twitta il ministro della pubblica amministrazione Giulia Bongiorno.

Stop al differimento del trattamento di fine servizio/tfr che sarà -aggiunge- immediato per tutti i dipendenti pubblici. Questo anche grazie a un accordo tra Stato e le banche, che non avrà alcun onere a carico del lavoratore.

La conferenza stampa a Palazzo Chigi

Al termine del Cdm è stata convocata una conferenza stampa per illustrare le due misure chiave: rdc e quota 100 che interesseranno sei milioni di persone: cinque milioni di indigenti e un milione di potenziali pensionati.

“Un lavoro corale che ha permesso, in pochi mesi, di raggiungere questi risultati”, il commento del presidente Conte.

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