Quanto spende il Paris Saint Germain per gli stipendi dei calciatori

Chiara Esposito

7 Agosto 2021 - 17:55

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Quanto guadagnano i calciatori del Paris Saint Germain? Tanto, forse troppo: e con l’arrivo di Messi il monte ingaggi dei parigini è destinato ad aumentare ancora. E il FFP?

Quanto spende il Paris Saint Germain per gli stipendi dei calciatori

Lionel Messi, salvo sorprese, sarà un nuovo calciatore del Paris Saint Germain, contribuendo all’aumento del monte ingaggi dei parigini. Secondo le indiscrezioni, a Leo Messi verrà riconosciuto uno stipendio da 40 milioni di euro per due stagioni, diventando dunque il calciatore più pagato della rosa stellare del Paris Saint Germain e al mondo.

Con la firma di Messi il PSG concluderebbe (chissà) una campagna stellare: dopo gli arrivi a zero di Donnarumma, G. Wijnaldum e Sergio Ramos, e l’acquisto per oltre 60 milioni di Hakimi dall’Inter, i parigini sono pronti a costruire un tridente stellare affiancando a Neymar e Mbappè il fuoriclasse argentino.

Un dream team che tuttavia richiede un alto costo di gestione per il Paris Saint Germain: e se dall’Equipe si chiedono come farà il club ad attenersi alle regole del Fair Play Finanziario - che da sempre sembra valere per tutti ma non per i parigini - il presidente del club, Nasser Al-Khelaïfi che di certo non ha problema di risorse, dovrà farsi carico di un monte ingaggi che non ha precedenti nella storia del calcio.

Quanto spende il Paris Saint Germain per pagare gli stipendi ai calciatori

Questa estate il Paris Saint Germain ha deciso di puntare forte sui calciatori a parametro zero, offrendo ingaggi stellari ai calciatori svincolati più appetibili: da Donnarumma a Sergio Ramos, fino ad arrivare al centrocampista Wijnaldum che tanto bene ha fatto con l’Olanda agli europei. A questi va aggiunto il marocchino Hakimi strappato all’Inter e adesso Messi rimasto libero dopo che LaLiga ha impedito la firma sul rinnovo offerto dal Barcellona.

A questo punto c’è la curiosità di sapere quanto spenderà il Paris Saint Germain quest’anno per pagare gli stipendi ai calciatori in rosa. Ecco alcune cifre:

Portieri

  • Donnarumma: 7 milioni (secondo i dati raccolti dall’Equipe)
  • Navas: 12 milioni
  • S. Rico: 3 milioni

Difensori

  • Hakimi: 8 milioni
  • Sergio Ramos: 15 milioni
  • Marquinhos: 8 milioni
  • Kimpembe:10 milioni
  • Bernat: 6 milioni

Centrocampisti

  • Wijnaldum: 10 milioni
  • Verratti: 9 milioni
  • Paredes: 7,5 milioni
  • Di Maria: 7,5 milioni

Attacco

  • Neymar: 35 milioni
  • Mbappe: 17,5 milioni
  • Messi: 40 milioni
  • Icardi: 9 milioni

Siamo su cifre esagerate: pensando a un ipotetico 11, infatti, superiamo i 150 milioni di stipendio, e considerando anche la panchina si supera anche la soglia dei 400 milioni di euro (lordi). E bisogna anche considerare le conseguenze che l’arrivo di Messi avrà sugli altri calciatori della rosa, uno su tutti quel Mbappé in scadenza nel 2022 al quale - fanno sapere dalla Francia - verrà presto offerto un rinnovo faraonico.

Stipendi PSG e Fair Play Finanziario: qual è il limite?

Uno dei giornali francesi più importanti, l’Equipe, pur nell’entusiasmo generale conseguente al tesseramento di Messi si interroga sul funzionamento del FFP, regola imposta dalla UEFA per far quadrare i conti delle società e impedire spese folli.

Una regola che tuttavia continua a fare insorgere dei dubbi visto che per il Paris Saint Germain questa non sembra valere. Come spiega l’Equipe, il DNCG (ossia il The Direction Nationale du Contrôle de Gestion, organo di controllo dei conti dei club francesi) ha imposto un tetto salariale dei club che non può superare i 300 milioni di euro. Il PSG, posto che è impossibile che riuscirà ad alleggerire il monte ingaggi a tal punto da arrivare sotto a questa soglia, dovrebbe dunque “trovare delle risorse straordinarie per finanziare la stella argentina”.

Una situazione che ovviamente ci fa ritornare a qualche mese fa quando Nasser Al-Khelaïfi, oggi Presidente dell’ECA dopo l’abbandono di Andrea Agnelli, commentava così la Superlega:

Il Psg ha la ferma convinzione che il calcio sia uno sport per tutti. Sono coerente su questo punto fin dall’inizio. Va ricordato che come squadra di calcio, siamo una famiglia e una comunità, il cui cuore sono i nostri sostenitori, dobbiamo ricordarlo.

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