Francesco Totti, tra stipendio da (ex) calciatore e investimenti: ecco quanto guadagna “il Pupone”, ora al centro delle cronache tra denunce e liaison amorose
Volente o nolente, Francesco Totti continua a far parlare di sé come se indossasse ancora la maglia numero 10 della Roma. Solo che oggi l’attenzione non è sul campo, ma sulle vicende che lo vedono protagonista tra questioni legali, nuove storie d’amore, una separazione ancora al centro del gossip e un patrimonio che ha incuriosito persino gli addetti ai lavori.
Oltre al ruolo di ex bandiera giallorossa, Totti è diventato una presenza fissa nelle cronache italiane grazie alla lunga e complessa disputa con l’ex moglie Ilary Blasi, alle denunce reciproche e ai nuovi capitoli che continuano ad aprirsi. Parallelamente, la sua vita professionale si è trasformata: niente più campo, ma una fitta rete di società, investimenti e consulenze che lo mantengono in cima alla lista degli ex sportivi più influenti e più ricchi d’Italia. Insomma, Totti non sta mai davvero “fuori dai giochi”: ecco quanto guadagna oggi il Pupone.
Francesco Totti e le controversie legali
La separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi è diventata uno dei casi più discussi degli ultimi anni, e oggi continua ad alimentare rumors e versioni contrapposte a livello mediatico. Dopo la fine del matrimonio, il giudice ha stabilito che Totti dovrà versare 12.500 euro al mese a Blasi per il mantenimento dei figli, oltre a sostenere il 50% delle spese straordinarie e il 75% di quelle scolastiche. A Ilary è rimasta anche la villa all’Eur, dove continua a vivere con i tre ragazzi.
Negli anni successivi alla separazione la vicenda ha assunto nuove sfumature, passando dalle aule giudiziarie alla stampa. Una delle prime segnalazioni riguardava un’indagine per evasione fiscale relativa ai redditi derivanti da alcuni spot pubblicitari, avviata dopo una denuncia proveniente proprio dall’ex moglie. Secondo quanto riportato in passato, a Totti sarebbe stata contestata la mancata dichiarazione di una parte dei compensi per attività promozionali, con un importo non ingente ma che, fra interessi e sanzioni, avrebbe superato i 200.000 euro.
A questo scenario già complesso si è aggiunto un nuovo capitolo: la denuncia per presunto “abbandono di minori”, un’accusa avanzata dall’entourage di Ilary Blasi e che ha coinvolto anche la compagna del campione, Noemi Bocchi. La vicenda riguarda un episodio in cui la figlia minore della coppia sarebbe rimasta per qualche ora sola in casa con i figli della Bocchi, prima dell’arrivo della nonna e della tata. Le forze dell’ordine avrebbero verificato la situazione senza rilevare un effettivo pericolo per i minori.
La Procura ha successivamente chiesto l’archiviazione, come riportato da diversi giornali nazionali, ma i legali di Blasi hanno presentato opposizione.
Parallelamente, attorno agli spostamenti di denaro della “galassia Totti” sarebbero emerse, nel corso degli anni della separazione, alcune segnalazioni interne agli organismi di antiriciclaggio (come riportato da Bankitalia). Si sarebbe trattato di operazioni collegate alle note passioni del Pupone per le scommesse e il gioco d’azzardo. Nessun profilo di reato è emerso, né penale né civile, ma la questione ha contribuito a rendere ancora più complessa la narrativa attorno ai suoi affari personali.
Insomma, la fase post-matrimoniale di Totti è diventata un intreccio di avvocati, ricorsi, perizie e ricostruzioni contrastanti che continuano a dominare l’attenzione mediatica. Un’attenzione che spesso oscura la figura del campione, trasformandolo in un personaggio da cronaca più che da leggenda dello sport.
Il patrimonio attuale di Francesco Totti
Stabilire con precisione il patrimonio del numero 10 romanista non è semplice, ma le stime più attendibili lo collocano oggi in una forbice vicina ai 100 milioni di euro (Economy Magazine), cifra che lo conferma tra gli ex calciatori italiani più ricchi in assoluto. Questa valutazione comprende ciò che Totti ha accumulato in vent’anni di carriera - con guadagni complessivi stimati in oltre 84 milioni di euro netti - ma soprattutto il valore della rete societaria e immobiliare costruita negli anni successivi.
Il patrimonio immobiliare è uno dei punti più solidi: Totti risulta proprietario di sette fabbricati nel quadrante Sud di Roma, tra cui alcune ville e immobili di pregio. Questi beni erano separati dal patrimonio di Ilary Blasi grazie al regime della separazione dei beni, scelta che ha reso la definizione delle proprietà meno complessa rispetto ad altre coppie VIP finite in tribunale.
Accanto agli immobili, il patrimonio di Totti comprende anche il valore delle società a lui riconducibili, gli introiti passati dai diritti d’immagine, le royalty da prodotti commerciali, gli accordi pubblicitari degli ultimi anni e il ruolo - per lui particolarmente redditizio - di brand ambassador, come quello recente con la piattaforma Betsson.sport, che ha visto il Pupone protagonista di una campagna nazionale.
Tutto ciò rende la “ricchezza Totti” fluida, dinamica e tutt’altro che semplice da riassumere in una sola cifra ufficiale.
Quanto ha guadagnato Francesco Totti alla Roma in carriera?
Il 28 maggio 2017 non è una data come tutte le altre per non solo i tifosi della Roma, ma per tutti gli amanti del calcio in generale. Quel giorno, infatti, Francesco Totti ha giocato la sua ultima partita ufficiale con la maglia giallorossa dopo ben 25 ininterrotte stagioni.
In un mondo come quello del calcio ad alti livelli dove ormai le bandiere si contano sulle dita di una mano, il Pupone è stato una delle rare eccezioni che ci hanno riportato indietro a quel romanticismo del pallone tipico di parecchi anni fa.
Campione del Mondo con l’Italia in Germania e vincitore di uno storico tricolore con la maglia giallorossa, nella sua fedele e incredibile carriera con la Roma Francesco Totti ha potuto mettere da parte, meritatamente, anche un considerevole gruzzoletto.
Contando soltanto le sue 21 stagioni con il club capitolino l’ex capitano, tra stipendio e diritti di immagine, ha incassato la cifra netta di 84,25 milioni. Il compenso lordo invece è stato di 152 milioni.
Nella sua incredibile avventura con la Roma, Totti è arrivato anche a percepire 6 milioni netti a stagione mentre nel 1996, quando era poco più che ventenne, ne incassava mezzo di milione. Nell’ultima stagione poi il suo stipendio è stato di poco superiore a 1 milione.
Abbandonato il calcio giocato, dopo una lunga telenovela con i vertici societari, per lui si sono aperte le porte della carriera dirigenziale. Ecco dunque che l’ex capitano è stato legato alla Roma da un contratto fino al 2023 a 600.000 euro annui, con il rapporto con i giallorossi che però terminerà il 1° luglio 2019 dopo le annunciate dimissioni.
Una lunga carriera comunque costellata da successi sportivi ma anche da lauti incassi. Un vero e proprio piccolo tesoro che l’idolo dei tifosi della Curva Sud ha deciso da tempo di investire in diverse società, operanti soprattutto nel settore immobiliare.
Gli investimenti di Totti, tra società e imprenditoria
Se molti ex calciatori scelgono attività semplici e sicure come ristoranti, negozi o tabaccherie, Francesco Totti ha percorso una strada molto diversa, strutturando un vero impero societario che negli anni è cresciuto attorno alla holding Numberten Srl, nata nel 2001. Questa società - controllata per l’83,19% da Totti, con il resto diviso fra la madre Fiorella e il fratello Riccardo - era inizialmente dedicata alla gestione dei diritti di immagine dopo la fine della collaborazione con la Gea.
Nel tempo Numberten è diventata il centro di controllo di varie società, molte delle quali operanti nel settore immobiliare. Le più rilevanti sono:
- Immobiliare Dieci, la società più importante della holding, che a sua volta controllava la Immobiliare Ten;
- Longarina, incaricata della gestione del noto centro sportivo vicino ad Ostia;
- Altre società minori o inattive come Immobiliare Acilia, Skins Srl e Ft. 10 Srl, quest’ultima pensata per commercializzare prodotti legati al brand Totti.
Questa rete societaria ha permesso all’ex capitano di diversificare nel tempo, creando un gruppo imprenditoriale che ha attraversato fasi di crescita e inevitabili periodi di crisi. Tra il 2001 e il 2011, infatti, Numberten ha chiuso dodici bilanci consecutivi in attivo, accumulando utili fino a 14,65 milioni di euro; gli anni successivi, invece, hanno registrato diverse perdite.
Uno dei capitoli più discussi riguarda proprio la vendita di Immobiliare Dieci: dopo un periodo in rosso, la società è stata ceduta alla finanziaria israeliana White City Buildings per circa 5 milioni di euro, come riportato da Repubblica. La cessione comprendeva anche immobili storicamente riconducibili al gruppo, come i 35 appartamenti di Tor Tre Teste che, tra il 2008 e il 2014, erano stati affittati al Comune come case popolari per un canone mensile complessivo di 75.000 euro.
A tutto questo si è aggiunta, negli ultimi anni, la nascita della società CT10 Management, un progetto voluto da Totti per offrire a club e calciatori un servizio di consulenza basato sulla sua esperienza diretta nel mondo del calcio. Un modo per restare nel “suo” ambiente pur senza ricoprire ruoli tradizionali.
Infine, l’ex capitano non ha rinunciato alla sua immagine pubblica: oggi è spesso impegnato in campagne media, sponsorizzazioni e collaborazioni commerciali che continuano a garantire entrate solide e costanti.
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