Pubblica Amministrazione: in arrivo legge sui licenziamenti dei dipendenti pubblici assenteisti

Stefania Manservigi

8 Giugno 2016 - 18:20

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In fase di approvazione il decreto sui licenziamenti che colpisce i furbetti della Pubblica Amministrazione. Ecco cosa prevede.

Pubblica Amministrazione: in arrivo legge sui licenziamenti dei dipendenti pubblici assenteisti

Stretta in arrivo per i furbetti della Pubblica Amministrazione.
Sulla base delle ultime notizie, infatti, sarebbe in approvazione il decreto sui licenziamenti per i dipendenti pubblici assenteisti.
Il decreto prevede la sospensione dal lavoro in 48 ore per tutti coloro che vengono colti in fragrante o ripresi in video.
L’approvazione del decreto è prevista nel prossimo Consiglio dei Ministri, dopo il passaggio per il rispettivo parere in Camera e Senato.

Al Senato lo ha già avuto, ora aspettiamo quello della Camera e poi lo approveremo la settimana prossima in Consiglio dei ministri”

ha annunciato Marianna Madia, Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione.

“La prossima settimana l’approvazione sarà definitiva e diventerà una legge dello Stato".

Pubblica Amministrazione, ecco il decreto sui licenziamenti degli assenteisti
Il decreto che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri riguarda il licenziamento istantaneo dei dipendenti pubblici assenteisti ossia dei furbetti della Pubblica Amministrazione sorpresi a timbrare il cartellino per poi lasciare gli uffici e dedicarsi agli affari propri.
Il decreto oltre ai licenziamenti istantanei introduce anche tempi certi per quanto riguarda il procedimento disciplinare: questo infatti avrà una durata di 30 giorni, come previsto inizialmente, ma in base alle ultime modifiche il tempo inizierà a decorrere soltanto dalla notifica dell’atto al dipendente. Questa scelta è stata dettata dalla volontà di evitare di premiare eventuali fughe dal processo che avrebbero potuto rivelarsi un modo per evitare il licenziamento.
Un’altra modifica che sarà apportata al decreto rispetto alla stesura originaria è quella che prevede la corresponsione all’impiegato interessato dal provvedimento di un «assegno alimentare», ossia una somma che garantisca allo stesso di non trovarsi da un giorno all’altro senza reddito. L’assegno in questione sarà pari alla metà della retribuzione tabellare, ossia la retribuzione al netto di premi e indennità.
Il Governo non sembra invece voler modificare la responsabilità penale dei dirigenti che non denunciano l’assenteista e nemmeno le sei mensilità previste come risarcimento minimo per danno d’immagine.

Pubblica Amministrazione: il decreto sui licenziamenti degli assenteisti non sarà retroattivo
Le norme del decreto sui licenziamenti dei dipendenti pubblici assenteisti si applicheranno retroattivamente anche ai casi già emersi? In base a quanto annunciato dal Ministro Madia il decreto che presto diventerà legge non sarà retroattivo in quanto i casi già emersi hanno già un iter in atto.

"Sarà una norma però che dal momento in cui entra in vigore farà sì che chiunque viene sorpreso, con una prova schiacciante, a falsificare la sua presenza in un ufficio pubblico dovrà essere di fatto immediatamente allontanato”

ha precisato il Ministro.

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