Il prezzo dell’oro raggiunge i livelli dello scorso settembre per poi ritracciare leggermente anche dopo i verbali della Fed. Cosa aspettarci?
Il prezzo dell’oro arresta momentaneamente la sua corsa dopo aver raggiunto quota 1321$ e ritraccia leggermente anche dopo la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve. Cosa aspettarci per il prossimo futuro? Quali sono i fattori che caratterizzano l’andamento del prezzo dell’oro?
Prezzo dell’oro arresta la sua corsa a 1321$
Il prezzo dell’oro ha terminato la sua corsa a quota 1321$ il 3 gennaio dopo un rialzo davvero notevole dallo scorso 12 dicembre, quando la quotazione del metallo era pari a 1236$.
Il ritraccio è proseguito il giorno successivo (ieri) dopo la pubblicazione dei verbali della Fed relativi all’ultima riunione del FOMC, che ha deciso di alzare i tassi di interesse da 1,25% a 1,50%.
L’andamento del dollaro è fondamentale per capire il movimento del prezzo dell’oro essendo fra di loro tendenzialmente inversi. Le materie prime sono scambiate direttamente in dollari e negli ultimi tempi molte di loro hanno ottenuto dei guadagni. Oltre all’oro si sono apprezzati anche il petrolio e l’argento, proprio grazie al momento di difficoltà del biglietto verde.
La battuta d’arresto della crypto-mania ha dato slancio alla quotazione dell’oro in quanto alcuni analisti sostengono che il bitcoin possa essere considerato “l’oro digitale”. Anche Peter Thiel ha comparato l’oro con il la criptovaluta più famosa al mondo e sembra che abbia investito tra i 15 milioni e i 20 milioni di dollari proprio in bitcoin.
Prezzo dell’oro: proseguirà il rialzo?
Il prezzo dell’oro sta viaggiando a 1310$ nel momento in cui si scrive, perdendo oggi lo 0,17%.
Dall’immagine notiamo che il momento della conferma del nuovo trend crescente di XAU/USD si è avuta con la rottura della trendline delle resistenze dinamiche, avvenuta il 26 dicembre a 1280$. Come avevamo sostenuto, il prezzo dell’oro ha intrapreso un rialzo e ha raggiunto i due target che avevamo stimato, ovvero a quota 1300$ e 1314$, corrispondenti ai massimi rispettivamente del 27 novembre e del 26 settembre.
Il prezzo dell’oro potrebbe continuare la sua corsa non avendo ancora colmato il gap con il massimo annuale del 2017 a quota 1357$, ma potrebbe anche perdere ulteriormente terreno.
Chi si rivede in una strategia long sulla quotazione del bene rifugio per eccellenza potrebbe quindi valutare un ingresso long in uno dei livelli del ritracciamento fibonacci posizionati a 1288$ (38,2%) e a 1278$ (50%). Un altro punto su cui si potrebbe considerare un ingresso potrebbe essere la trendline citata precedentemente, che ora ha funzione di supporto. Oggi essa si trova a 1274$, ma essendo dinamica e ribassista ogni giorno perderà di quota e potrebbe coincidere con il 61,8% del ritracciamento fibonacci a 1268$.
Come target si potrebbero valutare 1334$ (massimo del 15 settembre) e 1357$ (massimo dell’8 settembre e dell’intero 2017).
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